Le ragazze non devono parlare di Mary Higgins Clark

Trama Un’instancabile giornalista investigativa, un misterioso caso di molestie sessuali:

qualcuno non vuole che la verità venga a galla…

Quando la giornalista d’inchiesta Gina Kane riceve una misteriosa email in cui viene accusata REL News, rete televisiva tra le più quotate d’America, capisce subito di dover indagare su questa storia. A spedirgliela è una giovane ex dipendente, Cathy Ryan, che sostiene di aver subito abusi sessuali da uno dei suoi superiori e pare non essere stata l’unica.

Gina non riuscirà mai a incontrare Cathy, che, poche settimane dopo, rimane vittima di un tragico incidente. Il suo istinto infallibile, però, le dice che questa vicenda è solo la punta di un gigantesco iceberg.

Per la celebre emittente televisiva è un momento delicatissimo: l’azienda ha avviato le procedure per la quotazione in borsa e non può permettersi alcuno scandalo. Così i vertici di REL affidano al loro avvocato, Michael Carter, il compito di risolvere la questione, offrendo alle vittime un risarcimento in denaro in cambio del silenzio.

Man mano che emergono nuove accuse, i tentativi di impedire che la storia venga a galla devono fare i conti con la determinazione di Gina a scoprire la verità: la morte di Cathy è stata davvero un incidente? Quante altre donne sono coinvolte? Chi sono i responsabili?

Quando un’altra ex dipendente viene trovata senza vita, la giornalista si rende conto che qualcuno sta facendo di tutto per proteggere la reputazione di un predatore sessuale. Contro la macchina da guerra architettata dall’azienda, c’è solo un’arma con cui difendersi: la verità.

L’ultimo romanzo di Mary Higgins Clark, recentemente scomparsa, è un thriller incalzante e avvincente, una storia quanto mai attuale nell’era del MeToo. Dalla parte delle donne e della giustizia.

Le ragazze non devono parlare di Mary Higgins Clark – thriller con suspense pubblicato da Sperling&Kupfer lo scorso 5 maggio.

Il 31 gennaio 2020 ci ha lasciate all’età di 92 anni la grande regina del suspense, da molti considerata l’erede di Agatha Christie. Con quasi 60 libri all’attivo, tutti ancora in ristampa, Mary Higgins Clark lascia un grande vuoto nel cuore dei suoi fedeli lettori. Personalmente l’ho scoperta, apprezzata e letta nell’estate di 5 anni fa, quando complice una stupida challenge letteraria decisi di leggere tutti i suoi libri di fila, senza concedermi pause con altri autori o generi diversi, solo lei. E, sebbene non abbia mai colto moltissime attinenze con la Christie, sono contenta che abbia in qualche modo influenzato il mio modo di approcciarmi al genere thriller con suspense e, nonostante negli ultimi libri avvertissi la stanchezza nella sua scrittura, una sorta di copione già trito e ritrito, ho cominciato ad apprezzare altri elementi caratteristici di questa incredibile donna: la capacità di trattare nei suoi romanzi grandi temi di attualità, trasformando di fatto i suoi scritti in libri di denuncia sociale. Come nel caso di Le ragazze non devono parlare, dove ritroviamo protagoniste le donne vittime di predatori sessuali. Siamo lontani anni luce da quello che io considero il suo romanzo più bello, La culla vuota, ma ammetto che anche quest’ultimo lavoro non mi ha lasciata indifferente. Succede che, quando ti leghi ad un autore, leggi i suoi libri, cominci a considerarlo parte della tua famiglia, del tuo vissuto e, anche se trovi che non tutto quello che scrive sia perfette, continui a sostenerlo per quel senso di nostalgica lealtà che ti lega a lui. Le ragazze non devono parlare ha una narrazione purtroppo lenta, e forse per approcciarsi a questo tipo di romanzo bisogna non avere opinioni pregresse sui lavori precedenti. Se leggete un libro di questa autrice per la prima volta lo amerete, se invece la conoscete bene come la sottoscritta saprete già che, fino alle ultime pagine, l’autrice cercherà di distogliere la vostra attenzione dal reale colpevole, rendendovi oscuri e sospettabili tutti gli altri. Voi cascherete nella rete e quando avrete la soluzione del mistero applaudirete l’autrice per la sua genialità. Ma questo è uno schema ricorrente in tutti i suoi libri, e prima o poi finirà di sorprendervi. Che cosa si fa a quel punto, si smette di leggerla? Assolutamente no, nel momento in cui entra in questo schema, il lettore comincerà a notare altri elementi significativi del suo tipo di scrittura. Come dicevo prima, bisogna porre l’attenzione su ciò che lei vuole realmente far emergere e su quale messaggio sta cercando di veicolare per farlo arrivare a noi. In questo caso le molestie sessuali nei riguardi di donne indifese, sul posto di lavoro. Non credo di avere mai scritto delle premesse così lunghe in nessuna mia recensione, ma sento davvero di aver perso qualcosa leggendo quest’ultimo libro, e la consapevolezza è arrivata nei ringraziamenti finali dell’autrice quando mi sono sciolta in lacrime. Non avremo presto nel panorama letterario un’altra Mary Higgins Clark, anche se negli anni passati ha tentato di lasciare il testimone alla figlia Carol con cui ha firmato diversi libri a quattro mani, e c’è quasi riuscita con un’altra incredibile autrice, Alafair Burke.

REL News, colosso televisivo tra i più seguiti in America, sta per annunciare il suo ingresso in borsa, tutto deve procedere liscio come l’olio e non devono esserci intoppi. Per questo un avvocato del lavoro, uomo senza scrupoli e ambizioso, venuto a conoscenza di molestie sessuali da parte di uno dei volti più famosi della rete nei confronti di alcune colleghe, decide di proporre ai vertici della compagnia un sistema per mettere a tacere le vittime: pagare il loro silenzio con somme milionarie. Chi accetta il risarcimento non farà parola con nessuno delle molestie subite o dovrà restituire la cifra pattuita. È un sistema che funziona e permette alla rete di non macchiarsi di un grave scandalo che ne comprometta la quotazione in borsa. Ma non tutte le donne molestate sono disposte a subire questo tipo di ricatto. C’è chi, come Cathy Ryan, non ci sta a insabbiare quanto le è successo, per questo contatta per email Gina Kane, una giornalista d’inchiesta che ha alle spalle una lunga lista di articoli che le sono valsi diversi riconoscimenti. Gina non riesce a rispondere subito a Cathy perché si trova fuori per un viaggio ma al rientro, subodorato il potenziale della storia, cerca di rintracciarla senza successo. Le sue indagini la portano a scoprire che la Ryan ha perso la vita in un incidente con una moto d’acqua. Incidente che non convince la giornalista che comincia a sospettare che la giovane donna sia stata messa a tacere. Ipotesi che si rafforza quando altre donne che lavoravano per REL News vengono ritrovate morte in circostanze misteriose. In una corsa contro il tempo e mettendo a rischio anche la sua vita privata, Gina Kane cercherà di portare alla luce che cosa nasconde la rete televisiva prima che sia troppo tardi.

Il romanzo è suddiviso in tre parti. Nella prima conosciamo Gina, il suo lavoro e la sua integrità. È una giornalista freelance, ama il suo lavoro. Nella parte centrale scopriamo che cosa nasconde sotto la sabbia questo colosso televisivo. Conosciamo la lunga lista di donne che hanno subito molestie e il ricatto a cui vengono sottoposte. E infine nella parte finale, come nello schema di cui vi parlavo prima, scopriamo la mano assassina dietro gli omicidi. Mary Higgins Clark fa calare il sipario sulla sua lunga lista di successi letterari con un romanzo che parla di donne, nell’epoca del MeToo, il movimento di denuncia sostenuto dalle donne di tutto il mondo che invita sempre a denunciare e a non tacere nessun tipo di abuso. E di questi tempi ben vengano tutti coloro che parlano di un tema così delicato. Ciao Mary, mi mancherai.

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