Latte Sangue Fuoco di Dantiel W. Moniz

Trama Nel caldo umido e nella natura lussureggiante della Florida, due ragazzine si giurano eterna amicizia e giocano a pensare a tutti i modi in cui potrebbero morire; una giovane sposa si interroga sulla maternità, indecisa se portare avanti una gravidanza; due cuginette imparano sulla propria pelle cosa significa sopravvivere; una donna perde il figlio che ha in pancia e si sente capita solo da un polipo. I racconti di questa raccolta sono abitati da donne che nonostante le diversità si scoprono unite visceralmente, anelli di una catena che risale fino all’origine del tempo. E anche se a volte sono assalite dalla paura di crescere e dalla sensazione di annegare, trovano la forza di rompere schemi familiari e sociali spinte dal desiderio di affondare nelle pieghe più intime di se stesse e di aprirsi a ogni incandescente promessa d’amore. Seducente e spirituale, saggio e sovversivo, “Latte Sangue Fuoco” racconta di madri, sorelle, figlie e amiche che affrontano tragedie ordinarie e feroci rese dei conti, donne che esplorano il lato oscuro dei propri istinti e non hanno paura di viverlo nel corpo, con la consapevolezza che essere umani significa accogliere l’intero spettro delle emozioni, crudeltà e tenerezza, rabbia e passione, vergogna e tentazione.

Latte Sangue Fuoco di Dantiel W. Moniz, raccolta di racconti pubblicata da NN Editore il 24 giugno appena trascorso.

Un esordio letteralmente dirompente quello di Dantiel W. Moniz che, con Latte Sangue Fuoco, marchia in maniera definitiva la memoria di ogni lettore.

In sole 184 pagine raccoglie undici racconti -davvero densi di significato- che sondano la femminilità in tutte le sue sfaccettature disordinate. Undici storie in cui le donne stesse esplorano il lato oscuro dei propri istinti senza paura di viverli sia attraverso il corpo sia attraverso la mente, con la consapevolezza che essere umani significa accogliere tutto lo spettro emozionale passando dalla crudeltà alla tenerezza, dalla rabbia alla passione, fino alla vergogna e alla tentazione.

Ogni storia è unica e assolutamente coinvolgente nella sua cruda autenticità, perché sì, alla fine si parla sempre di uno spaccato di vita comune.

Il cast di personaggi è variegato e caratterizzato con particolare efficacia: Moniz ha un talento descrittivo tale da renderli multidimensionali in pochissime righe, con personalità e background tali da non far rimpiangere i grossi tomi. Impossibile quindi non immedesimarsi nelle vicende per venirne poi totalmente risucchiati.

Concentrandosi sulle comunità emarginate e sulle relazioni deboli, sul desiderio e sul nostro passaggio nella vita, a disagio attraverso un mondo che spesso ci confonde, l’autrice inchioda momenti dolorosi di nuda emozione umana con un linguaggio diretto, anche se delizioso. Una donna incapace di riprendersi da un aborto spontaneo è afflitta da strane visioni che spesso presentano parti del corpo del bambino perduto. Un’adolescente si ribella alle velate aggressioni del suo pastore, rifiutandosi di andare in chiesa mentre cerca di aiutare un fratello problematico. Un uomo la cui moglie sta morendo di cancro deve affrontare la freddezza che riserva a lei e ai propri difetti E una ragazza nera di 13 anni lotta con una ragazza bianca ribelle in una storia che finisce in tragedia. Sebbene molte raccolte di storie soffrano per la mancanza di uniformità dal punto di vista di tema, personaggi o trama, qui non è un problema. I racconti sono generalmente ambientati in Florida, ma le somiglianze finiscono qui; ogni voce è distinta nella sua premessa e ognuna sorprenderà il lettore in un modo diverso. Ciò che conferisce coerenza alla collezione è la visione caratteristica di Moniz.

E ad aggiungere senso alla storia ecco l’utilizzo della prosa sapiente di questa autrice che non risulta mai opprimente o scossa nonostante i temi trattati. Evocativa e viscerale allo stesso tempo, crea un crescendo emotivo che parte dal dolore passando attraverso la vita fino alla morte. Moniz mostra le catastrofi umane nella vita reale e le verità che ancorano quelle catastrofi alle storie offerte ai lettori.

In particolare, ho personalmente amato lo stile elusivo di Moniz. Infatti, senza mai mettere a fuoco un singolo personaggio, né specificando nel dettaglio i punti della trama, riesce a rendere momenti topici assolutamente tangibili e stimolanti.

Se cercate quindi un buon libro che vi sorprenda mentre siete sotto l’ombrellone, ecco che questo fa decisamente al caso vostro. Oscuro il giusto e riccamente stratificato, Latte Sangue Fuoco è una meraviglia di debutto, che non può mancare tra le vostre letture estive. Scivolerete in momenti catartici pregni di veridicità perché è esattamente ciò che Dantiel W. Moniz vuole da queste storie: metterci davanti a noi stessi senza filtro alcuno.

Un’autrice di talento da tenere d’occhio e un libro che posso solamente raccomandarvi!

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