L’amore mi chiede di te di Lucrezia Scali
Trama Roccamonte è una cittadina tranquilla, dove non succede mai molto. Per questo fa notizia anche l’apertura di una tisaneria: a gestirla è Selva, una ragazza arrivata da poco in paese. Considerata strana sin da piccola, per i suoi gusti diversi dalle coetanee, Selva ha un dono particolare: è brava ad aiutare chi è in difficoltà. Per qualsiasi problema, lei ha pronto un rimedio a base di erbe. Enea è il primo cittadino di Roccamonte: disponibilissimo con tutti, gentile e cordiale. Eppure assolutamente restio a lasciarsi coinvolgere. Tanto meno da Selva, con la quale Enea non sembra avere niente in comune. Ma nonostante si ripeta che deve starle alla larga, non può negare, almeno a se stesso, di esserne attratto. Quando finalmente tra i due sta per nascere qualcosa e lui pare deciso a lasciarsi andare, qualcuno fa ritorno in paese… Qualcuno che appartiene al passato di Enea.
Recensione di Sara – L’amore mi chiede di te di Lucrezia Scali
Buongiorno Smeraldi, dopo Te lo dico sottovoce, Come ci frega l’amore e La distanza tra me e te, torna Lucrezia Scali con una nuova, romantica e appassionante storia: L’amore mi chiede di te, edito sempre da Newton Compton.
Questa volta Lucrezia ci porta in un piccolo paesino nel nord Italia, Roccamonte, dove tutti gli abitanti si conoscono, dove il farmacista conserva le copie dei codici fiscali e il fruttivendolo conosce a memoria la spesa di ciascuno. A Roccamonte non succede mai nulla, se non la annuale festa di paese, che smuove i cittadini dalla solita e quotidiana routine. Sarà l’arrivo di Selva a scombussolare gli equilibri di questa piccola cittadina, con l’apertura della sua particolare Tisaneria.
Selva è una ragazza dai capelli rosso fuoco, è sempre stata considerata da tutti, anche dalla sua stessa famiglia, una ragazza un po’ strana e poco convenzionale e per questo spesso e volentieri si è sentita emarginata da coetanei e familiari. Non ha mai amato le bambole e i giochi tradizionali da bambini, lei amava la natura e assaporava tutto quello che essa aveva da darle, ne ammirava i frutti e ne rispettava i prodotti.
Anche da adulta non dà molta importanza a come appare, non è attratta da abiti, scarpe, borse e gioielli, fino a risultare in alcuni casi anche un po’ sciatta e stramba nel vestire. Ama leggere e crede ancora nelle favole e nel vero amore, quello con protagonista il principe azzurro per intenderci! Solo una persona non l’ha mai considerata strana, sua nonna Olimpia, forse perché era molto simile a lei.
Vi chiederete forse cos’ha di tanto strano Selva? Ve lo dico subito, Selva sente le persone, sente i loro dolori ed i loro tormenti, ne percepisce le sofferenze ed il passato tormentato, ed è fermamente convinta, come del resto nonna Olimpia, che le erbe possano curare i dolori dell’anima e del corpo. Questa sua caratteristica la porta ad essere una ragazza isolata da tutto e da tutti e a suo agio solo in compagnia della nonna.
A questo punto vi chiederete, cosa ha spinto Selva a trasferirsi a Roccamonte? Un sogno, sì avete capito bene, nonna Olimpia le è apparsa in sogno dandole specifiche indicazioni: aprire una Tisaneria proprio in quel paesino. Una volta trasferitasi lì, Selva sente che quel luogo non è stato scelto a caso da sua nonna, che doveva esserci una ragione per una tale richiesta così inusuale. Decide per tanto di fare delle ricerche, ma per questo ha bisogno dell’aiuto di qualcuno che conosca il luogo e i suoi cittadini, e chi meglio del Sindaco?
Enea, Sindaco per tradizione familiare, è un ragazzo sui trent’anni, ama il suo paese e si batte per renderlo migliore e ancor più vivibile, primo cittadino ineccepibile ma uomo poco socievole e allergico ai rapporti umani. Enea è un uomo ferito e disilluso dall’amore, ha smesso di credere nell’amore quando la donna della sua vita lo ha abbandonato, lasciandolo solo a crescere la loro figlia Isotta, di pochi mesi. L’arrivo di Selva non sconvolgerà solo gli equilibri di un paese ma anche la quotidianità di un uomo che dice, a se stesso e agli altri, di aver chiuso con l’amore.
Non andrò oltre, credo di avervi già raccontato abbastanza per farvi decidere di leggere questa meravigliosa storia, romantica e divertente al tempo stesso. Adorerete lo scambio di battute pungenti tra Enea e Selva, ne sono sicura. Non vi sarà difficile affezionarvi a questa ragazza, perché in fondo ciascuna di noi le somiglia molto.
La storia è raccontata in prima persona a pov alternati, è scorrevole e ben scritta, ma per chi ha già avuto modo di leggere i romanzi di Lucrezia, sa che non è certo una novità. L’unica pecca che ho trovato in questo romanzo è il finale un po’ troppo veloce, ma che potrebbe a mio avviso lasciare l’appiglio per un possibile seguito, cosa che oltretutto io mi auguro vivamente.
Prima di fare le valigie e trasferirmi a Roccamonte, vi dico che questa storia vi lascerà delle belle emozioni e se avete smesso di credere nelle favole e di cercare il vero Amore, be’ cambierete idea, ve lo assicuro. Questa è una di quelle storie da leggere quando si è un po’ giù di morale e non si vedono vie d’uscita, fa bene al cuore e allo spirito.