L’amore che mi porta a te di Carmen Bruni
Trama Un amore irresistibile può sconfiggere anche l’incubo più spaventoso. Juliette è una ragazza con un atroce segreto, fatto di violenza e dolore. Un mostro l’ha tenuta segregata dentro un lunghissimo incubo, ma ora è finalmente riuscita a scappare. Quando i tre fratelli Astori – proprietari del Paradise Resort di Miami – la trovano coperta di sangue nelle scuderie del loro albergo, decidono di accoglierla e curarla senza pretendere spiegazioni. Leah, la più giovane, aiuta Juliette a ristabilirsi. Cole, il fratello più inquieto, invece non si fida. E poi c’è il bellissimo e misterioso Damian. Anche lui ha un pesante segreto: è stampato sul suo petto, in una serie di orribili e profonde cicatrici, che si estendono fin dentro il suo cuore. Fra Damian e Juliette nasce subito un’attrazione intensa e irresistibile, che li spinge a cercarsi continuamente e a trovare calore e conforto l’uno nell’altra. Juliette scorge finalmente la speranza di riuscire ad affrontare i propri incubi. Damian trova in Juliette il risveglio dei propri sentimenti. Due anime tormentate che l’amore renderà capaci di fare i conti con il passato e con quegli oscuri segreti che allungano la propria ombra sul presente.
Recensione di Margherita – L’amore che mi porta a te di Carmen Bruni, primo volume della serie Le distanze dell’amore, pubblicato da Amazon Publishing oggi 8 gennaio 2019.
Juliette Benson vive in un incubo, la sua vita che dovrebbe essere come quella di una normale ragazza della sua età in realtà è fatta di dolore e paura. Dopo vari tentativi, raccoglie finalmente le forze ed il coraggio necessari per fuggire nuovamente da quel mostro che la tiene segregata in casa. Anche se in pessime condizioni e coperta di sangue, riesce a trovare rifugio nelle scuderie del Paradise Resort di Miami di proprietà dei fratelli Astori che, senza porsi troppe domande, l’accolgono nel loro albergo per prestare le dovute cure. Leah è la più giovane dei tre, una ragazza dolce e premurosa che prende subito a cuore le condizioni di salute di Juliette, Cole, invece, è il fratello più diffidente e prudente infatti si dimostra molto sospettoso nei confronti della ragazza. Infine c’è Damian, il maggiore, bellissimo e misterioso, con le sue ombre, i suoi demoni da combattere e profonde cicatrici sul petto che gli ricordano costantemente quanto vissuto in passato. Fin dal loro primo incontro si instaura un legame inaspettato fatto di sguardi, silenzi e segreti. Damian ha cercato di starle lontano e di resistere ai tanti impulsi che inevitabilmente lo conduco a lei ma il desiderio di cercarla e di avvicinarsi ha la meglio. Mentre Juliette scopre la bellezza dei piccoli gesti sinceri e della normalità, Damian, invece, si accorge di poter ancora provare dei sentimenti.
Riusciranno ad allontanare definitivamente le ombre del passato e a vivere il presente senza più paure?
“Il lato giusto del mondo. Lui era il mio lato giusto del mondo. Il groppo in gola si sciolse e alcune lacrime mi bagnarono le ciglia. In quell’esatto momento imparai che le lacrime, quelle belle, anche se sono salate dissetano. Sono semi che germogliano amore e crescono persino fra le spine. Sono il tutto nel niente, un fiume da seguire. La ragione per cui continuare a sperare. «Vorrei averti incontrato tanto tempo fa» mormorai con voce tremula. «Ogni cosa si prende il suo tempo per realizzarsi, ma quando arriva… be’, quando arriva è meravigliosa» replicò a bassa voce.”
Questo nuovo romanzo di Carmen Bruni è molto diverso dai suoi precedenti, per tante ragioni, io ne sono rimasta sorpresa. L’amore che mi porta a te è una storia intensa, tormentata e piena di sofferenza, tratta temi forti che portano inevitabilmente a riflettere su alcune vicende che purtroppo sono ancora una realtà al giorno d’oggi per molte ragazze. Anche se gli argomenti trattati sono tutt’altro che leggeri non hanno reso il romanzo troppo pesante da leggere, anzi, a mio parere hanno dato un maggiore impatto su noi lettrici, qualcosa su cui meditare. Entrambi i protagonisti sono ben delineati in ogni loro aspetto, ho tifato per Juliette quando finalmente trova il coraggio per affrontare i suoi incubi e per Damian per non aver rinunciato ai sentimenti, insomma per queste motivazioni e per molte altre sono riusciti a conquistarmi. Ma adesso, conosciamoli un po’ meglio.
Juliette è una ragazza che vive nel terrore, devastata dentro e fuori, non ha mai conosciuto un gesto gentile o affetto da chi le era accanto, che per una ragazza della sua età è normale ricevere. La paura è ormai diventata una costante della sua vita. L’aver conosciuto Damian le fa provare una miriade di sensazioni ed emozioni a lei sconosciute fino a quel momento. Prova un’attrazione nei suoi confronti che la spinge a cercarlo, ad aver bisogno di lui e a voler creare un legame fatto di conforto e comprensione.
“Fino a poco tempo prima non possedevo niente, nemmeno la mia vita. Ero come un fiore catturato dal vento e obbligato dalle sue sferzate. Annullato. Impotente. Adesso, invece, avevo tra le mani addirittura un cuore, il suo. E mi dava più forza di quanta in genere riuscivo a ricavarne da sola.”
Damian ha un passato che vorrebbe tanto dimenticare, l’incontro con Juliette ha risvegliato in lui quella parte che credeva scomparsa, cancellata per sempre a causa delle ferite del suo passato non ancora richiuse del tutto. I segni della sua sopravvivenza sono sul suo corpo, cicatrici che gli ricordano costantemente chi è adesso. Per la prima volta insieme a lei si sente vivo, di nuovo completo e pieno di stimoli. Le vicende di entrambi mi hanno colpita molto e lasciata di sasso, le ho raffigurate in modo vivido e chiaro nella mia mente. La dolcezza e il senso di protezione di Damian nei confronti di Juliette è qualcosa di bellissimo, mi hanno toccato il cuore. Anche in questa storia troverete POV alternati, sarà così più semplice conoscere pensieri ed emozioni dei protagonisti ma, non solo, con i flashback di entrambi vi immergerete maggiormente in essa.
Carmen Bruni con le sue parole riesce sempre a coinvolgere il lettore e a farlo sentire parte integrante della storia, portandolo a provare una marea di emozioni tra cui tristezza, rabbia, stupore, sconcerto ma anche speranza e commozione per quel lieto fine tanto sperato per i protagonisti. Attraverso questo romanzo l’autrice ha mostrato a quali livelli può arrivare la crudeltà o la follia dell’uomo, in quanto non sono solo i gesti e le azioni a ferire ma anche le parole, le parole scoraggiano, terrorizzano, illudono ma fortunatamente sanno anche donare speranza, forza e conforto.
Se amate le storie di rinascita e sulle seconde possibilità L’amore che mi porta a te è il romanzo giusto per voi.