Lady Jane di Cynthia Hand, Brodi Ashton e Jodi Meadows

«Tagliatele la testa!» Sin dai tempi di Enrico VIII sentire quest’ordine non è poi tanto raro. Mogli scomode, consiglieri in odore di congiura, figli legittimi e bastardi… Al sovrano di turno basta schioccare le dita e zac! Per non parlare del veleno. Insomma, se Lady Jane Grey preferisce i saggi sulle barbabietole alla vita di corte, un motivo c’è. Peccato che, quando sei nella linea di successione alla corona inglese, puoi ritrovarti sposata con un tizio mai visto prima. Bello, questo sì, ma con un segreto decisamente ingombrante. Soprattutto quando ti mettono addirittura sul trono, e la tua prima concorrente è la cugina Maria – che non per nulla passerà alla storia come ‘Bloody Mary’. O forse no. Già, perché le autrici hanno stabilito che questa turbolenta epoca storica era troppo cupa, quindi hanno deciso di rimescolare le carte, aggiungere un pizzico di magia et voilà, ecco a voi un romanzo di cappa e spada con atmosfere alla Bridgerton e una Lady Jane che da sacrificabile pedina dinastica diventa un’eroina anticonvenzionale e molto umana. Ma non del tutto… Per chi ha amato “Bridgerton” e “Once upon a time”.

Lady Jane di Cynthia Hand, Brodi Ashton e Jodi Meadows, historical fantasy romance young adult pubblicato da Piemme il 21 settembre.

Credo che questo sia il libro più particolare in cui mi sono imbattuta nel 2021 ed è stato davvero divertente. Non so come ci siano riuscite le autrici, ma hanno messo insieme una storia che ti appassiona dalla prima all’ultima pagina pur risultato completamente folle. Immagino si siano divertite un mondo a scriverlo e che i successivi volumi della trilogia dedicata alle Jane più famose, le altre sono Jane Eyre e Calamity Jane, saranno altrettanto scanzonati e fuori di testa.

Se siete tra le perfettine che non amano le licenze poetiche e le inesattezze storiche passate oltre perché qui di vero c’è pochissimo, giusto i nomi e alcune caratterizzazioni, ma per il resto la fantasia ha preso il sopravvento e non solo quella perché c’è tanta goliardia, tanta voglia di non prendersi troppo sul serio, battute che si sprecano, situazioni imbarazzanti e in alcuni casi fuori luogo, doppi sensi piuttosto espliciti e molto divertimento. Non è facile che un libro strappi sane risate, ma questo fa egregiamente il suo dovere e le incursioni delle autrici rendono il tutto ancor più leggero.

Ho aspettato un pochino prima di leggerlo perché volevo che mi venisse voglia di farlo, volevo che il libro mi chiamasse a sé e sono felice di aver atteso perché in questo modo la lettura non è stata forzata, ma dettata dall’istinto.

Poi vogliamo parlare della copertina con quel color Tiffany stupendo? È stata lei a farmelo notare e quelle mani giunte sul libro, il font scelto e il colore. Dai impossibile che passi inosservata in libreria.

Questo è come pensiamo che la storia di Jane sarebbe dovuta andare. Inizia in Inghilterra (o in una versione alternativa dell’Inghilterra, dal momento che abbiamo a che fare con una manipolazione della storia), a metà del XVI secolo. Era un momento difficile, soprattutto se tu eri un E∂ian (pronunciato ethiun per quelli di voi che non hanno familiarità con il termine). La sorte aveva benedetto gli E∂ian (o maledetto, a seconda del vostro punto di vista) donando loro il potere di passare da una forma umana a una animale.

C’era chi pensava che questa dote magica fosse formidabile, invece qualcuno la considerava un abominio che doveva essere sradicato immediatamente. Questo secondo gruppo, noto come Verity, credeva che gli esseri umani non ci guadagnassero nulla dall’essere diversi da quello che erano. E poiché i Verity erano in gran parte nelle posizioni di potere, gli E∂ian furono perseguitati e cacciati fino a quando la maggior parte di loro non morì o si nascose.

Quando Enrico VIII morì, il suo unico figlio ereditò il trono diventando Edoardo VI. La nostra storia inizia nel bel mezzo di quest’epoca così turbolenta, che vedeva una crescente animosità in corso tra E∂ian e Verity, un re adolescente con una debole autorità sul trono d’Inghilterra, nonché un giovane lord e una giovane lady che non avevano idea di come i loro destini stessero per entrare in collisione. Del tutto contro la loro volontà.

Notate qualcosa di famigliare? Questa contrapposizione magica si è verificata anche nella realtà, ma aveva connotati molto meno divertenti e altrettanto cruenti. Ho deciso di mettervi la nota inziale delle autrici perché dalla trama fornita non si capisce quanto questo libro sia diverso dai soliti e sono certa che questa precisazione possa invogliare molte più persone a prenderlo in considerazione.

Siamo al punto in cui qualcuno debba succedere al trono e quel qualcuno non sembra essere il legittimo erede Edoardo, troppo malato per poter pensare di governare, e prossimo alla sua dipartita…o forse no.

Edoardo ha sempre avuto un fidato consigliere che crede che la scelta migliore sia decidere di far regnare Lady Jane Grey, cugina di Edoardo a cui lui vuole un bene dell’anima, i due sono cresciuti insieme e Edoardo ha anche fantasticato di poterla prendere in moglie un giorno, in fondo allora un matrimonio tra cugini era la normalità. Il consigliere ha anche pensato al marito per Jane ovviamente e guarda caso la scelta sarebbe Gifford, suo figlio minore, un ragazzo molto avvenente che ha il piccolo difetto di passare le ore dall’alba al tramonto come cavallo. Trasformazione che non è in grado di controllare purtroppo.

Edoardo pensa che per Jane possa essere un bene riuscire a mantenere la libertà e l’indipendenza a cui è abituata da sempre per buona parte della giornata e quindi acconsente al matrimonio sperando che possa nascere l’erede al trono che tanto aspettano. Jane non prende bene la decisione, l’ennesima, di darla in moglie a un perfetto sconosciuto la cui reputazione è Riassumendo. Il suo futuro marito era un donnaiolo. Un mascalzone. Un dissoluto. Un casanova. Lei non ha nessuna intenzione di sposare questo Gifford né ora né mai. Peccato che debba farlo e che all’alba della prima notte di nozze si ritrovi in stanza un cavallo. La convivenza tra i due non inizia di certo nel migliore dei modi, ma ci sarà modo per appianare le loro divergenze e conoscersi in modo approfondito senza fermarsi alle apparenze.

Perché qualcuno trama nell’ombra e non fa più mistero delle sue intenzioni. Edoardo viene proclamato morto e Jane deve succedergli, cosa che non si aspettava e che non voleva. Ma del corpo di Edoardo pare non esserci traccia, com’è possibile? E perché alla porta di Jane si presenta la cugina Mary decisa a prendersi il trono uccidendo chiunque le sbarri il cammino? Jane deve agire in fretta se non vuole essere decapitata e deve trovare il modo per salvare se stessa e suo marito prossimo all’esecuzione sul rogo. Come faranno i nostri amati protagonisti a non perdere la testa? Per scoprirlo dovete leggere questo romanzo che mischia in maniera incredibile realtà e finzione e gioca con la fantasia di ognuno di noi regalando un finale alternativo che non sarebbe stato affatto male.

Se avete voglia di ridere di cuore, divertirvi e staccare da ogni cosa per qualche piacevole ora Lady Jane di Cynthia Hand, Brodi Ashton e Jodi Meadows è quello che state cercando.

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