Lady Cupido di Susan Elizabeth Phillips
Trama Annabelle ha perso il lavoro, ha rotto con il fidanzato e anche i suoi capelli sono fuori controllo. Perdente in una famiglia di vincenti, questa volta ha l’occasione di rifarsi: ha appena ereditato l’agenzia matrimoniale di sua nonna e ha la fortuna di avere come cliente un vero e proprio scapolo d’oro. L’agente delle star sportive, il ricchissimo, fascinoso e arrogante Heath Champion, non a caso soprannominato il Pitone. Lui desidera solo il coronamento di una vita di successi, e cioè una moglie perfetta. Ma l’impresa sembra impossibile, così impossibile da far sospettare che il rapporto di Annabelle col cliente stia diventando un po’ troppo stretto… Fino a quando Heath non incontrerà la donna dei suoi sogni: un successo professionale per Annabelle, ma cosa ne dirà il suo cuore?
Recensione Sono quasi giunta alla fine della mia rilettura della serie Chicago Stars, Lady Cupido è il sesto titolo e sono già tristissima, ti prego Susan Elizabeth Phillips scrivi altri 10 libri, so che stai scrivendo l’ottavo che uscirà in America in agosto, ma a me non basta, uno è troppo poco!
Assolutamente all’altezza dei capitoli precedenti, forse leggermente inferiore solo per quanto riguarda la storia secondaria, probabilmente perché non sono riuscita ad entrare in sintonia con la sua protagonista.
Ho amato invece alla follia i due protagonisti assoluti, Heat Champion, l’agente sportivo più spietato di Chicago, che annovera tra i suoi clienti più importanti il nostro adorato Kevin Tucker ed è soprannominato il Pitone (vi lascio immaginare perché, e non siate maliziose) e Annabelle Granger, organizzatrice di incontri e cara amica di Molly fin dall’università.
Annabelle è un disastro ambulante, non ha una vita perfetta ed è da sempre il cruccio di sua madre Kate, che vorrebbe vederla realizzata come i suoi fratelli maggiori, i gemelli Doug, appena nominato vicepresidente di un’importante società contabile e Adam, facoltoso cardiochirurgo.
Annabelle è da sempre considerata la pecora nera della famiglia, o almeno è quello che lei crede, e nessuno di loro vede di buon occhio il fatto che decida di portare avanti la strampalata attività della nonna materna, che lei amava molto e che l’aveva sempre sostenuta, i Matrimoni di Myrna.
Per modernizzare e rendere competitiva questa piccola attività gli ha cambiato il nome in Perfetto Per Te, ma questo non basta, deve riuscire ad accaparrarsi e sistemare un importante cliente, e quale scapolo di Chicago è meglio di Mr Champion?
Heat ha costruito un impero dal nulla, un ragazzo scaltro dalla parlantina svelta che è riuscito a farsi strada da un postaccio nel sud dell’Illinois fino alla facoltà di legge di Harvard contando solo sul proprio cervello, e alla soglia dei trentacinque anni ha deciso che una moglie raffinata, bellissima, dolce, di buona famiglia e soprattutto accomodante è il passo successivo del suo piano per dimostrare al mondo che si è lasciato alle spalle il campo per roulotte dove è cresciuto con un padre alcolizzato.
Heat concede ad Annabelle un tentativo per convincerlo a firmare anche con lei, ha già un contratto con la più importante agenzia di Chicago, quella di Portia Powers, il tempo scarseggia ed Annabelle in ventiquattr’ore non può fare di meglio che ingannarlo presentandogli la donna perfetta per lui, Gwen, peccato che sia una sua amica sposata e per di più incinta.
Mr Champion rimane molto colpito dalla sua candidata e decide di stipulare un contratto anche con Perfetto Per Te, e, dopo aver visto l’empatia di Annabelle con le candidate a cui lui concede solo venti minuti del proprio tempo, stabilisce che lei presenzierà a tutti i suoi incontri, anche a quelli che gli procura la Powers Matches, con buona pace di Portia che non la prende affatto bene.
Più passano del tempo insieme più Heat si rende conto di quanto si diverte con Annabelle, e a pensare che “Se Annabelle Granger fosse stata qualche centimetro più alta, immensamente più sofisticata, un po’ più organizzata, meno prepotente e più incline ad adorarlo, avrebbe potuto essere una moglie perfetta”, gli uomini della SEP sono sempre degli zucconi e Heat non fa eccezione, infatti ci metterà un bel po’ di tempo a capire che sono queste le caratteristiche che la rendono la donna perfetta per lui.
Quando Heat si renderà conto che Annabelle è molto ben inserita nel clan Calebow/Sommerville cercherà di sfruttare tutto a suo vantaggio, visti i rapporti non certo idilliaci che ha col grande capo della tribù, la nostra adorata Phoebe, la donna più potente di tutta la NFL, che il Pitone ha avuto la malaugurata idea di umiliare agli inizi della sua carriere per estorcere un contratto migliore a uno dei suoi assistiti e non gli è stato ancora perdonato.
Esilarante la sua partecipazione alla Festa delle Principesse e i suoi scambi di battute con la piccola Pippi Tucker, che riesce sempre con l’inganno a rubargli il cellulare, una bimba di tre anni molto sveglia, che vede oltre la corazza di Heat e si affeziona subito a lui.
Heat non farà nulla per nascondere l’attrazione che prova per Annabelle e dopo aver ceduto alla passione nel famoso campeggio di Wild Lake, lei, temendo di perderlo come cliente, gli fa credere di averlo usato per tornare in gioco dopo la brutta esperienza col suo ex che l’ha lasciata a poco dal matrimonio per diventare donna, e per essere pronta per l’uomo che dice di amare Dean Robillard!
Heat cerca qualsiasi scusa per presentarsi a casa di Annabelle e passare del tempo con lei, cosa che lei non crede saggia per la sua sanità mentale, e lui si dimostra geloso di Dean, complice di Annabelle per tenere alla larga il Pitone.
Per capire come prosegue, e vi assicuro che Heat riuscirà a combinare molti più casini di tutti i protagonisti dei libri precedenti, dovete leggere questo libro stupendo che meriterebbe il giudizio smeraldo da parte mia se solo fosse riuscita a convincermi a pieno anche la storia secondaria tra Bodie, spalla di Heat e suo migliore amico, e Portia Powers.
Di tutte le storie secondarie di cui è stata autrice la Phillips negli altri titoli della serie questa di Lady Cupido è in assoluto quella che mi ha convinto meno, si è la storia più hot del romanzo, probabilmente per bilanciare la mancanza di interazioni amorose tra Heat e Annabelle, ma cosa sono le scene di sesso in confronto allo stuzzicarsi a vicenda per tutto il libro? Portia e Bodie non sono riusciti ad entrarmi nel cuore e mi hanno costretta ad abbassare il giudizio di un pochino.
In compenso ho amato che fossero molto presenti i protagonisti dei capitoli precedenti, Molly, Kevin e la loro adorabile figlioletta Pippi, da Il lago dei desideri, Dan e Phoebe (che perdonerà Heat e crederà nella sua buona fede con Annabelle), da Il gioco della seduzione e quel seduttore dalla nascita che corrisponde al nome di Dean Robilliard, che diventa amico di Annabelle e ti fa venire una voglia matta di correre a leggere il libro a lui dedicato Seduttore dalla nascita (un po’ come fu per Kevin Tucker in E se fosse lui quello giusto?).
3 risposte
[…] dalla nascita di Dean Robillard, che già avevamo avuto il piacere di conoscere ed apprezzare in Lady Cupido, dove era diventato il migliore amico di Annabelle e uno dei clienti più importanti di Heat […]
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[…] dalla nascita di Dean Robillard, che già avevamo avuto il piacere di conoscere ed apprezzare inLady Cupido, dove era diventato il migliore amico di Annabelle e uno dei clienti più importanti di Heat […]