Ladro di origami di Sara Purpura

Sono passati due anni da quando la vita di Sofia è stata stravolta dall’orrore. Quella notte tutto è andato in pezzi, come una casa dopo il passaggio di un uragano. Ora, però, per lei è arrivato il momento di smettere di avere paura. È il suo giorno zero. Sofia sta tornando a casa, nella sua Palermo, il posto a cui appartiene, nonostante tutto. Farlo è necessario, perché è stanca di girare in tondo senza direzione, prigioniera del passato. L’unico modo per superare ciò che le è accaduto è affrontarlo una volta per tutte. Anche se è difficile e fa male. Anche se ogni volta che ci pensa si sente sprofondare in un baratro di inquietudini e incertezze. Tornare, infatti, significa anche sfidare il suo quartiere, un buco nero che ingoia le anime di chi lo abita, e riallacciare i rapporti con una famiglia che l’ha allontanata senza comprendere il suo dolore. E soprattutto rivedere Marco, il suo primo disperato amore, colui che si era preso ogni suo pensiero e sogno a occhi aperti, e che riusciva a scatenare in lei sentimenti talmente feroci da farle tremare l’anima. Tuttavia, quello che trova Sofia è una realtà profondamente cambiata e delle persone che fatica a riconoscere. Lo stesso Marco, che pure resta l’unico capace di farla sentire viva, non è più il ragazzo che si è lasciata alle spalle alla sua partenza.
Arrabbiata e delusa, Sofia ha due possibilità. Potrebbe andarsene, e tentare così di ricominciare altrove, lontano da chi l’ha ferita, tra le braccia di un altro. Oppure restare, e combattere per avere indietro ciò che le è stato rubato. Compreso Marco. Perché, anche se le ha spezzato il cuore, lui resta sempre fuori da ogni equazione, ed è l’unico con il quale potrebbe generare quel fuoco ardente che non procura dolore, ma lenisce ferite e allevia ogni angoscia. E che le restituirebbe finalmente la vita.

Ladro di origami di Sara Purpura, pubblicato da Mondadori il 12 marzo.

Avrete notato che non ho messo nessuna ‘etichetta’ perché questo è uno di quei libri che non può essere decritto per tropes, questo è un romanzo che parla di situazioni difficili, pieno di eventi duri, immerso in una realtà di cui sentiamo parlare da sempre, ma che conosci davvero solo se la vivi quotidianamente.

Ho aspettato il momento giusto per me, sapevo che la lettura sarebbe stata intensa, sapevo che avrei sofferto e mi sarei sentita dilaniata perché conosco la scrittura di Sara, so quanto lei sia viscerale.

Ero preparata al peggio, ero pronta psicologicamente, e nonostante questo, mi sono sentita distrutta durante buona parte della lettura, colpita e scoraggiata, ma non temete perché c’è spazio anche per la speranza, per l’amore e per la bellezza.

Sofia è una protagonista che dopo due anni di esilio forzato, due anni in cui è stata lontana dai suoi affetti più cari, decide di tornare per restare, decide di tornare a testa alta perché sono gli altri che devono portare la vergogna non di certo lei che è stata vittima. Due anni in cui ha vissuto a metà e in cui tante cose sono cambiate.

C’era chi sperava si ricostruisse una vita altrove e non mettesse più piede tra quelle strade in cui la criminalità è all’ordine del giorno e in cui chi commette i peggiori crimini non solo gira impunito, ma comanda chi gli sta attorno. Ma c’era anche chi sperava di rivederla non avendola mai dimenticata. Chi ha contato i giorni che li hanno visti divisi, pur non cercandola per non riportarla a casa in mezzo all’orrore che li circonda.

Sofia però non ce la fa più a starsene buona, ha bisogno di vedere se le cose sono cambiate, se c’è speranza, quello che trova la spiazza completamente, ogni cosa è peggiorata, suo fratello rischia di rimanerci secco, suo padre c’è dentro fino al collo e Marco, il suo primo grande amore, ha delle responsabilità enormi che non dovrebbe portare sulle proprie spalle da solo.

Vede tutto questo e decide di rimanere, di lottare con tutta se stessa, di mettere la sua forza d’animo per salvare chi ama. Può una ragazza cambiare il mondo? Da sola no, nessuno può farcela da solo, ma lei non è sola, ci sono donne che vogliono cambiare le cose e uomini e ragazzi che devono tirare fuori il coraggio e smetterla di sottostare alla follia di gente che utilizza il terrore per tenerli in pugno.

Dopo che lei se ne è andata suo fratello ha cercato vendetta finendo nei guai e sotto ricatto costante di denuncia o morte sono poche le scelte che puoi fare. Del padre amorevole che la sosteneva sembra non essere rimasto nulla, ormai per lui non c’è più niente di bello, tutti i suoi ideali sono andati a farsi benedire e vive col senso di colpa di non aver potuto fare nulla per impedire che la sua bambina toccasse con mano l’orrore. La madre cerca di stare accanto a Sofia e di appoggiarla nelle sue scelte anche quelle che sembrano folli. E poi c’è Marco quel ragazzo che ha amato fin dal primo momento e che non se ne è mai andato dai suoi pensieri.

Marco che è riuscito a tenersi lontano dai guai, che cura sua mamma e che cresce un bimbo sangue del suo sangue. Marco che ha messo da parte i suoi sogni, ma continua a suonare nella band che gli dona la serenità di cui ha bisogno. Marco che cerca di aiutare il suo migliore amico e non può stare lontano da Sofia quando lei fa ritorno a Palermo.

Sono bellissimi i capitoli che li vedono insieme, abbiamo modo di scoprire tutte le tappe della loro storia fin dal primo incontro, tra loro ci sono pochi anni di differenza, ma all’inizio pesano come macigni, lui è leale al fratello di Sofia e non può permettersi di provare attrazione per la sorellina, gli anni però passano, Sofia cresce e lui non riesce a togliersela dalla testa, per lei non prova più tenerezza, ne è attratto, ma ciò che sente va oltre l’aspetto puramente fisico, la ama pur non potendo dare sfogo a questo sentimento.

Il presente è loro, gli ostacoli da superare sono tanti, la fiducia va conquistata, ma quello che li lega è troppo grande per non vederli insieme.

Insomma smeraldi, come avrete capito, in Ladro di origami c’è tanto, non è una lettura da affrontare a cuor leggero, bisogna essere pronti a soffrire, bisogna prepararsi al peggio perché quello che Sara ha scritto è un libro vero che non fa sconti a nessuno.

5 stelle

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