La voce del mare di Emily Pigozzi
Trama
Per Thalia Fountas, italo-greca, l’unica cosa che conta è la musica lirica. Per questo entra in crisi quando all’improvviso le sembra di non riuscire più a cantare. Come se non bastasse iniziano a tormentarla strani sogni: una casa sul mare, grandi ulivi, spiagge incantevoli e una ragazza misteriosa che le assomiglia. Thalia riconosce la casa: si trova a Zante e apparteneva a sua nonna di cui lei non sa quasi nulla. Complici un diario, un mare cristallino e uno scontroso vicino di casa dagli occhi verdissimi, in Grecia Thalia forse ritroverà la voce e la strada per esaudire tutti i suoi desideri.
La voce del mare di Emily Pigozzi, Contemporary romance pubblicato il 19 giugno da Emma Books.
Thalia Fountas è una stella nascente della musica lirica nel panorama mondiale che a soli ventisei anni, per la sua voce da soprano, è paragonata alla Callas, ma la sua promettente carriera potrebbe terminare già sul nascere perché dopo una prestazione per niente brillante in una produzione a Monaco, la sua sicurezza sulle scene vacilla e la tentazione di abbandonare l’opera lirica è alle porte.
Spronata dalla sua insegnate, Thalia decide di prendersi una pausa e di tornare alla sua terra d’origine, nell’isola che ha dato i natali a suo padre, Zante, spinta da strani sogni.
Nella vecchia casa dei nonni paterni troverà un misterioso baule e un diario, che raccoglie le memorie della nonna, Dorothea.
Scoprirà così che la passione per la lirica scorre nelle sue vene, perché proprio la nonna negli anni settanta aveva lasciato l’isola greca per rincorrere il successo come soprano in America.
Ripercorrerà pertanto la storia della sua antenata trovando molte analogie con la sua vita, ma in questo viaggio nel passato non sarà da sola, perché troverà il sostegno dell’affascinante inglese che occupa la villetta vicina, il famoso fotografo Richard Bancroft, anch’egli rifugiatosi sull’isola di Zante per ritrovare sé stesso a seguito di un tragico incidente.
Thalia ha sempre vissuto per la lirica, ha sacrificato tutto pur di arrivare all’eccellenza: amici, famiglia, relazioni amorose, divertimento, vacanze.
La sua vita ruota intorno a lezioni di canto, provini e spettacoli.
Ma negli ultimi tempi si sente paurosamente vittima della solitudine, non è più sicura di nulla, né della sua voce che ultimamente fa i capricci quando si trova in scena, né del suo futuro come cantante lirica.
Le prove. Le notti. I fallimenti. I lunghi anni di studio, la competizione, le rivalità. Tutto insieme, come una pioggia gelida addosso. Di colpo tutto questo mi fa paura, e pesa sul mio cuore così forte che ho l’impressione di non riuscire a sopportarlo. Ho un disperato bisogno d’aria, e cerco di respirare a fondo.
Dei misteriosi sogni la richiamano a Zante dove, in cerca di un po’ di relax, in realtà scoprirà le sue origini e la storia di nonna Dorothea la riavvicinerà di nuovo al mondo della lirica.
«Ricorda: a volte bisogna perdersi, per ritrovarsi. Perdi te stessa, la vecchia Thalia che è stanca e che ha il cuore pieno di dubbi. Potresti rimanere sorpresa da ciò che troverai.»
L’isola greca farà anche da sfondo alla nascita di un sentimento profondo che Thalia non si è mai concessa il lusso di provare.
Incontrerà, infatti, Richard Bancroft, il bellissimo vicino inglese dall’aria burbera e scontrosa e dallo sguardo penetrante ed intenso. Il giovane trentatreenne è un fotografo famoso specializzato in reportage di guerra. In un’uscita in Siria, il convoglio su cui viaggiava si è ribaltato e Richard è rimasto gravemente ferito ad una gamba. Rifugiatosi a Zante, ospite di un amico originario dell’isola, cerca di vincere la depressione che lo attanaglia per l’impossibilità di riprendere il suo lavoro, la sua missione: far conoscere al mondo le atrocità delle guerre. Recarsi in zone martoriate dai conflitti, lo fanno sentire vivo, è un’iniezione adrenalinica di cui non riesce a fare a meno.
Entrambi stiamo fuggendo da una realtà che si è modificata tra le nostre mani come una mano di carte sbagliata, come un atto fuori posto. Siamo naufragati su quest’isola da soli, alla ricerca di silenzio dopo il rumore che ha travolto le nostre vite. Un rumore assordante per lui, stonato per me. Abbiamo perso la bussola, la direzione, la risposta giusta per domande che fino a poco tempo fa ci sembravano scontate.
Ma cosa succederà quando le rispettive carriere ribusseranno alle loro porte?
Sta a voi scoprirlo…
Se l’autrice con il libro “Figli delle Stelle” mi aveva conquistato, con questo nuovo romanzo mi ha completamente rapita.
Il pathos che trasmette con la sua scrittura è devastante, al punto di far provare al lettore delle emozioni fortissime, tali da imprimere la storia in modo indelebile nella memoria.
Senza contare che se non vi siete mai avvicinati all’opera lirica, leggendo questo romanzo, vi verrà il desiderio quantomeno di vederne una.
Non è un romanzo da affrontare a cuor leggero, ma allo stesso tempo non potete evitare di leggerlo, e, se siete ad un bivio della vostra vita, potreste anche prendere spunto e ritirarvi per qualche settimana sulla meravigliosa isola di Zante.