La voce del branco. Gli Eredi e La voce del branco. I predatori di Gaia Guasti
La voce del branco. Gli Eredi – Anche quest’anno, Mila, Ludo e Tristan si sono dati appuntamento alla Sorgente dei Lupi per festeggiare i loro compleanni. Ma questo 15 novembre, i tre ragazzi vengono attaccati da tre lupi che sembrano averli scelti. Niente sarà più come prima e la necessità di un’esistenza selvaggia diventerà sempre più forte. Una voce potente esplode nelle loro teste, mentre una lupa rossa li bracca senza tregua e nel bosco si susseguono macabri ritrovamenti.
La voce del branco. I predatori – 15 novembre, ma un anno dopo. Dopo lo choc della rivelazione, Mila, Tristan e Ludo si sono adattati alla loro nuova condizione e passano lunghe nottate all’aperto, correndo nel cuore della foresta, riuniti dalla voce del branco. Mentre la lupa rossa in segreto si riprende dalle sue ferite, un nuovo inquietante animale vaga nel loro territorio, minando il fragile equilibrio del trio. Ma, altrettanto pericolosa, grava anche la figura di uno psichiatra deciso a limitare la libertà dei ragazzi.
La voce del branco. Gli Eredi e La voce del branco. I predatori di Gaia Guasti, primi due volumi della trilogia fantasy young adult pubblicata da Camelozampa.
Ho divorato questi volumi nell’arco di un sabato e posso affermare che sono molto interessanti. Ho deciso di recensirli insieme per evitare di ripetermi e per cercare di fare meno spoiler possibili. Siamo nell’ambito fantasy in una immaginaria cittadina montana posta sul limitare di un bosco, ed è proprio in questo bosco, alla Sorgente dei Lupi, che facciamo la conoscenza dei nostri tre protagonisti: Mila, Ludo e Tristan. Tre protagonisti molto complessi, con un’età compresa tra di quindici e i diciotto anni, che si comportano esattamente come ci si aspetta da loro, in modo spesso difficile da comprendere.
Mila, Ludo e Tristan sono amici fin da quando erano bambini, hanno condiviso molte cose in quel periodo e, anche se negli ultimi anni non sono stato così uniti, hanno tra loro un forte legame che diverrà presto indissolubile. Ogni anno si trovano alla Sorgente per festeggiare i loro compleanni che cadono tutti nello stesso periodo, la scelta del giorno non è casuale, Mila è sempre stata molto importante per Ludo e Tristan e quindi è suo il compleanno che li porta a riunirsi. Può accadere qualsiasi cosa ma non mancheranno mai quel giorno, anche se le loro strade sono rimaste divise per un anno intero. Ma quel 15 novembre non sarà come tutti gli altri: Mila, Ludo e Tristan verranno attaccati da tre lupi, tre lupi che invece di divorarli li morderanno per poi fuggire via. Ovviamente non può essere una coincidenza, i ragazzi sono stati scelti per diventare gli Eredi, ma gli eredi dovrebbero essere quattro non tre, che fine ha fatto il quarto lupo? Questo lo scoprirete solo leggendo e il dilemma vi terrà compagnia anche nel volume successivo, solo nel terzo ci sarà la resa dei conti tra i tre nuovi e l’ultimo sopravvissuto del branco precedente.
Mila, Ludo e Tristan non riescono a spiegarsi cosa sia successo quel pomeriggio, tutti sono svenuti dopo essere stati morsi e all’ospedale dicono loro di essere stati molto fortunati per esser stati risparmiati da questo branco che terrorizza la zona da diverso tempo. I tre ragazzi si sentono strani, i loro sensi sono acuiti e il loro legame sembra essersi cementato ulteriormente. La cosa che li stranisce maggiormente è l’incapacità di tenere a freno gli istinti che li porterà alla loro prima trasformazione. Saranno tre gli eventi scatenanti quindi ognuno di loro si troverà solo nel momento del primo cambio di stato, una cosa per niente semplice da accettare e da comprendere. Venire a patti con la loro nuova natura sarà complesso e doloroso, solo accettando ciò che sono diventati e condividendolo con gli altri due potranno farcela. Avrebbero bisogno di una guida, qualcuno che indichi loro il cammino e spieghi come comportarsi in alcune situazioni. Ci sarà qualcuno pronto a farlo, ma non vivrà abbastanza a lungo per accompagnarli. Le informazioni che riuscirà a scambiare con Mila e Tristan saranno però di aiuto e permetteranno loro di avvicinarsi a Ludo, il più difficile da tenere a bada.
Le loro vite dal momento della prima trasformazione saranno in costante pericolo, ci saranno cacciatori che vorranno ucciderli, lupi in cerca di vendetta, psichiatri senza scrupoli che vorranno sopprimere la loro natura in ogni modo, legale e non, e un altro ‘animale’ che non dovrebbe vivere nella savana, non sulle montagne. Poi ci saranno le difficoltà legate ai loro rapporti, Ludo è da sempre innamorato di Mila, Mila ricambia ma ha paura, conosce il temperamento di Ludo e per lei è davvero troppo, Tristan è il migliore amico che si possa desiderare, colui che si fa da parte per il tuo bene, colui che tenta di proteggerti in tutti i modi, anche mettendo da parte se stesso. Questo triangolo si arricchirà di un quarto elemento nel secondo volume e Ludo dovrà fare i conti con la sua folle gelosia. Sarà in grado di agire per salvaguardare il branco o agirà in modo sconsiderato com’è nella sua natura?
La voce del branco è una trilogia adatta a un pubblico dai tredici anni in su che appassionerà i vostri ragazzi e li terrà col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina. Negli anni sono usciti parecchi libri riguardanti i lupi e forse da dire c’è poco di nuovo, ma se siete amanti del genere fantasy dovete dare una possibilità a questa serie pubblicata da Camelozampa, a cui voglio fare i complimenti per le cover stupende.