La storia che volevamo di Marion Seals

Trama “Io avevo un unico obiettivo: giocare a football. Ero grosso e cattivo, veloce e coordinato, intelligente e determinato. Ecco perché risultavo un vincente, perché non permettevo a niente e a nessuno di ostacolarmi.”

La cosa che Gregory “Ego” Madden desidera di più nella vita è vincere il campionato con i California Bears, diventare il più famoso wide receiver della storia e riscattare un passato da emarginato. Il suo innato talento potrebbe garantirgli un futuro di successo e denaro, se solo fosse capace di controllare la rabbia che lo divora.

“Io ero strana, non sapevo socializzare, ma ero brava in ciò che facevo, io non ero spazzatura, lo avevo dimostrato a loro e a me stessa, soprattutto. Il fatto che non lo urlassi al mondo, che non lo esprimessi con rabbia e aggressività, non significava che fosse meno vero.”

La cosa che Dawn Riddle desidera di più nella vita è laurearsi e poi specializzarsi in Paleontologia. Ha sempre preferito la compagnia dei libri a quella dei suoi coetanei e ha potuto frequentare l’università solo grazie a una borsa di studio. Nella sua vita, segnata dal dolore e dalle rinunce, non c’è spazio per niente altro. Solo tra le braccia del buio, la luce risplende. Questa è la storia del loro incontro.

“Io ero il lupo e lei l’unicorno, due specie incompatibili”

La storia che volevamo di Marion Seals pubblicato da Hope Edizioni il 20 settembre appena trascorso. Dopo la serie Point Break, l’autrice si cimenta per la prima volta con un romance new adult.

Alzino la mano quelle che, aprendo il libro, sperano già di innamorarsi dei personaggi: ECCOMI!

Alzino la mano quelle che, se la lettura è irresistibilmente irresistibile, si dimenticano perfino della sveglia che suona il giorno seguente: ECCOMI!

Alzino la mano quelle che, una volta terminato il libro piangono lacrime di disperazione misto ad ansia d’abbandono: ECCOMI!

Se anche voi siete come me e avete alzato la mano (o in alcuni casi entrambe per rafforzare la vostra tesi), non potete perdervi assolutamente il libro che vi presento oggi.

Di primo acchito si potrebbe pensare alla solita storia con ambientazione universitaria, uno sportivo dall’ego smisurato per protagonista e per finire un epilogo con tutti i crismi. Per fortuna ci si ricrede subito trovandoci di fronte ad un romanzo intenso, scritto sapientemente, ora oscuro e ora delicato, con personaggi di spessore che incantano non tanto per la loro forza quanto per le loro fragilità.

Gregory “Ego” Madden golden boy della Berkley, intimidatorio e molto popolare grazie al suo caratteraccio e alla sua stronzaggine, porterà all’ennesima vittoria in campionato i Bears, arrivando alla meta senza mai voltarsi indietro. Dell’essere predatore ha fatto il suo mantra e con unghie ed artigli non si aggrappa alla vita ma piuttosto la domina.

Sempre fedele a se stesso, nel bene e nel male sembra seguire una filosofia di vita tutta sua, di cui DO UT DES ne è il caposaldo. Ego -dall’ego alquanto smisurato- è impulsivo, manipolatore, vorace, maschilista, egoista, narcisista, bugiardo patologico e chi più ne ha più ne metta. Usa e getta le donne come fossero kleenex e loro, anziché stargli alla larga, lo idolatrano come una sorta di trofeo da contendersi.

Tenuto d’occhio dai Giants, squadra dove sogna di giocare, per non mettere a rischio il suo ingaggio, è costretto a rigare dritto mostrandosi cambiato. Qui iniziano per lui i guai, ma grazie alla sua proverbiale capacità di risollevarsi, riuscirà a vincere anche questa importantissima partita che vale tutto il suo futuro.

Dawn Riddle è una ragazza a cui la vita ha tolto tanto tranne la propria dignità. Rimasta orfana giovanissima, viene intrappolata dal sistema degli affidi e rifiutata da tutti, anche dai propri compagni di scuola che la deridono per la sua particolare condizione di “diversa”.

Dawn infatti è affetta da albinismo e tutti i colori che le appartengono sono cremisi e alabastro. Con quest’aura eterea da fata ed occhi che virano al viola, affronta la quotidianità con la purezza di chi ha deciso con fatica che essere migliore, invertendo la rotta della propria vita, è l’unica soluzione possibile.

All’Università studia paleontologia con risultati eccezionali e sogna di poter girare il mondo “spolverando” i suoi amati fossili.

Il cerchio però sembra ripetersi, e Dawn continua a rimanere vittima di bullismo, nonostante abbia elaborato un suo modo per far fronte al dolore e alle delusioni della vita, chinando il capo e rendendosi invisibile in un salvifico anonimato.

Lei è dolce, fastidiosamente intelligente, fiduciosa, indifesa, estremamente sincera, di ferrei e sani principi. Ma anche timida in maniera quasi patologica e innocentemente vergine.

Tutto questo la rende perfetta allo scopo di Ego, lui è il lupo che incrocia la sua strada e lei la preda che dovrà capitolare.

Cosa possono avere in comune due persone così agli antipodi nella scala sociale da risultare assolutamente incompatibili? Che cosa può nascere quando un sentimento, per quanto fondato sulla menzogna, inizia timido e si trasforma in una marea che non dà scampo?

Certamente insieme sono meravigliosamente sbagliati e, se non fosse un inganno, sembrerebbe davvero la storia perfetta.

Ma niente è come sembra e le certezze, come nella vita reale, sono convinzioni fondate sulla consapevolezza di quanto appurato. Ego e Dawn affrontano la vita in maniera totalmente diversa ma nascondono entrambi un passato che chiudono in compartimenti stagni e che scelgono di non mostrare al mondo. Ma che senso ha vivere tra le paure, senza avere mai il coraggio di rischiare?

Incrociando le loro strade, anche le loro vite entreranno in collisione e, uniti dal senso di rivalsa, riusciranno a crescere prendendo un po’ l’uno dall’altro ma rimanendo ugualmente fedeli a se stessi.

“Ognuno di noi ha delle cose speciali che sono solo sue, io ho la pelle bianca e gli occhi stanchi. Bisognerebbe amare ciò che ci rende speciali.”

Per affrontare questa lettura dovrete munirvi di una discreta scorta di fazzoletti e di una barretta extra di cioccolato (se siete sole, anche un bel bicchiere di vino per i momenti topici).

L’empatia con Dawn è istantanea, la voglia di strangolare Ego forte nella stessa misura. La scrittura è intensa e potente, sembra farti provare sulla pelle le stesse sensazioni dei personaggi, senza mezzi termini.

Qui si parla di bullismo, di diversità, di tragedie e di amore, i temi trattati con maestria e delicatezza ci fanno riflettere su come ci dimentichiamo spesso di vivere: ricordandoci che la vera forza di una persona risiede nel cuore.

Marion Seals ci accompagna sapientemente nella storia di Ego e Dawn in punta di piedi e noi non possiamo che restarne folgorati. Nonostante il percorso per raggiungere la vetta sia tutto in salita, esso si trasforma in un lungo viaggio alla scoperta di se stessi, che vale la pena di essere vissuto.

“La storia che volevamo” sono Dawn ed Ego: un amore nato sotto una cattiva stella ma destinato a durare in eterno.

Io personalmente li ho amati e sono sicura lo farete anche voi.

Alessia

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