La sorella silenziosa di Diane Chamberlain

La sorella silenziosa

Trama Per tutta la vita, Riley MacPherson ha creduto che sua sorella maggiore Lisa, violinista prodigio destinata a un futuro di successi, fosse morta suicida quando era solo un’adolescente. Questa convinzione ha modellato la sua infanzia e quella del fratello Danny, la loro visione della famiglia e della vita. Più di vent’anni dopo, però, in seguito alla morte del padre, Riley è a New Bern, nel North Carolina, per mettere ordine nella loro casa d’infanzia e scopre per caso una sconvolgente e inimmaginabile verità: sua sorella è ancora viva e ha assunto una nuova identità. Ma perché, tanti anni prima, Lisa ha fatto perdere le proprie tracce e quale segreto nasconde?

Dall’autrice bestseller in cima alle classifiche americane, la storia di due sorelle e di uno scioccante segreto di famiglia, un romanzo emozionante sulla perdita e l’amore tra fratelli.

La sorella silenziosa

Recensione di Esmeralda – La sorella silenziosa di Diane Chamberlain pubblicato da Leggereditore nel mese di luglio.

Quando ho richiesto alla CE di inviarmi il file per la lettura di questo libro l’ho fatto a scatola chiusa, la trama m’intrigava e avevo voglia di uscire dagli schemi approcciandomi a un genere che solitamente non leggo. Non è narrativa, non è un thriller, non è un suspense ma un mix di tutte queste cose e di romance non ve ne è nemmeno una goccia. Nessuna storia d’amore, nessun protagonista da sognare la notte, ma tanta, tantissima, tensione emotiva. Non sapevo esattamente cosa aspettarmi ed è forse proprio grazie a questo che la storia è riuscita a coinvolgermi. La trama racconta molto delle vicende, ma la narrazione resta avvincente e tiene sempre sul filo del rasoio il lettore.

Il prologo ci porta ad Alexandria in Virginia nel gennaio 1990 e ci presenta la scena di un suicidio, o almeno questo è ciò che la comunità deve credere. Protagonista di questo suicidio è Lisa, un’adolescente che decide di togliersi la vita dopo essere stata accusata di un crimine che la porterebbe a passare il resto della sua vita in galera.

I passanti avevano visto il kayak sul notiziario della mattina, ma dovevano ancora vederlo dal vivo. Segnava la fine di una saga che li aveva appassionati per mesi. Avevano aspettato con impazienza il processo, che non avrebbe mai avuto luogo, perché la diciassettenne (la diciassettenne assassina, ne erano certi quasi tutti) ora riposava da qualche parte sotto quella dura distesa di ghiaccio.

Ci spostiamo a New Bern, Carolina del Nord, e facciamo un salto temporale di ventitré anni, qui troviamo Riley, sorella della ragazza suicida, che arriva per sistemare le cose dopo la morte del padre. La prima cosa che deve fare è chiudere una casella postale intestata a un uomo che lei non conosce, questo la stranisce, ma non sembra darle particolare peso. Nella città della sua infanzia inizia a scoprire tante cose sul padre che le fanno intuire di non averlo mai conosciuto davvero, prima fra tutte la relazione con Jeannie, quella che lei ricordava essere la più cara amica di sua madre.

Arrivata in città per sistemare la casa e metterla in vendita insieme al camping si ritroverà a indagare su un passato di cui è sempre stata tenuta all’oscuro. Riley, pur consapevole della difficoltà, credeva di poter avere una mano dal suo fratellone Danny, colui che le ha rallegrato l’infanzia, ma Danny non è più lo stesso e rapportarsi con lui è davvero complicato. Non le resta altro da fare che rimboccarsi le maniche e concedere a Jeannie e a sua figlia Christine di aiutarla nei preparativi per la vendita di casa e campeggio e per l’asta degli oggetti che il padre collezionava. Sarà proprio durante una giornata di sistemazione della casa che Riley scoprirà cose sulla sorella che non aveva mai creduto possibili e da qui nasceranno i tanti interrogativi sulla sua morte.

Come aveva fatto quella bimbetta dall’aria allegra a trasformarsi in un’adolescente talmente triste da togliersi la vita?

Danny non ha un bel ricordo di Lisa, nonostante fosse solo un bambino addossa tutta la colpa della sua infelicità a quella sorella talmente perfetta da essere irraggiungibile «Tu eri troppo piccola per poter ricordare com’era» affermò. «Lisa era la loro principessina. La loro piccola dea del violino. Era tutto per loro. Io e te non eravamo mai all’altezza.» «Il mondo girava attorno a lei. Quando si è ammazzata, si è trascinata dietro i nostri genitori. Li ha trasformati in morti viventi e hanno lasciato me e te a cavarcela da soli.» il livore e l’astio nei suoi confronti sono ben evidenti e Danny non ne fa mistero, per lui Lisa doveva marcire in galera visto il crimine commesso ed è stata una codarda a togliersi la vita.

Riley non crede che tutto ciò sia possibile e grazie a qualche indizio, e a qualche dichiarazione sibillina, inizia a indagare per scoprire se la sorella che non ha mai conosciuto possa essere ancora viva. Lei ha bisogno di spiegazioni e restare in questo limbo la tormenta, troppe cose non quadrano e lei è sempre più convinta di doverne venire a capo, con o senza l’aiuto di Danny.

Ed è a questo punto che iniziamo a scoprire tutte le scelte che hanno condotto Lisa a inscenare il suo suicidio e a fuggire costruendosi una nuova identità. I capitoli dal POV di Lisa sono stati i miei preferiti e aspettavo con ansia di conoscere tutti i risvolti di questa vicenda ammantata di mistero. Ciò che scoprirete vi farà comprendere i motivi del suo gesto e la sua paura nell’affrontare un processo che l’avrebbe vista finire in galera. Starete dalla sua parte, questo è certo, perché le azioni che l’hanno condotta ad agire in quel modo sono ‘giustificabili’. Lisa ha avuto paura, Lisa ha sofferto troppo e ha dovuto rinunciare a tutto, molto più di ciò che appare a uno sguardo superficiale, per continuare a essere libera. Si è lasciata alle spalle la sua amata famiglia, ha dovuto rinunciare a una carriera che l’avrebbe portata nell’olimpo, tra le stelle più brillanti del firmamento e si è ritrovata sola e smarrita a diciassette anni in una città a lei sconosciuta. Ma Lisa non è l’unica ad avere sofferto, perché nella famiglia c’è chi l’ha aiutata a inscenare il suicidio e la fuga e chi non ha mai scoperto che fosse ancora viva se non in punto di morte. Quello che è certo è il dolore che l’intera famiglia ha subito a causa di questa scomparsa, da quel momento nessuno è più stato lo stesso e a pagarne maggiormente le conseguenze è stato Danny. La sua testa è stata parecchio incasinata da notizie errate e ricordi di quella famosa notte dove tutto ha cominciato a precipitare, ricordi che ogni tanto affioravano nella sua mente da bambino e che venivano messi a tacere. Danny non troverà mai pace perché non riuscirà mai a venire a patti con tutto questo e, nonostante non proverete simpatia per lui, lo compatirete e tenderete a giustificare i suoi atteggiamenti scorbutici e ostili.

La sorella silenziosa è un libro che può accontentare lettori di diversi generi e a cui credo dobbiate dare una possibilità.

bello

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