La scelta di Jordan di Marianne B. Archer

Inghilterra, 1264.

Sir Jordan di Belcourt, luogotenente di un barone spietato, non esita a servirsi della forza per svolgere i suoi compiti con fredda determinazione, e per questo è uno degli uomini più temuti della baronia. Ma a Lady Rosaleen di Lashford, prigioniera nel suo maniero per il sospetto coinvolgimento nella fuga della figlia del barone, non riesce a riservare fino alle estreme conseguenze il solito trattamento inflessibile e autoritario, scoprendosi affascinato, incuriosito e insieme irritato dalla sua caparbietà nel proteggere chi le è caro. Giorno dopo giorno, durante quella convivenza forzata, Rosaleen vede in Jordan, diviso tra i doveri verso il suo signore e l’attrazione per lei, un uomo più complesso di quanto tutti credono, che le richiama alla mente il protagonista di una ballata su un valoroso cavaliere che offre a una misteriosa regina dai capelli fulvi una rosa nera, come oscuro pegno di salvezza.
Riuscirà Jordan, nella battaglia del suo cuore, a vincere tutti i suoi demoni?

La scelta di Jordan di Marianne B. Archer pubblicato il 2 settembre 2019 dalla Harper Collins Italia

Il primo amore non si scorda mai, ed è per questo motivo che quando mi viene proposto di leggere uno storico rifiuto raramente. Nel caso specifico poi era assolutamente impossibile farlo. Il Basso Medioevo inglese è un periodo storico molto tormentato, nello specifico nel 1264, anno in cui si svolge la vicenda, ha inizio quella che è la seconda guerra civile inglese, detta anche la seconda guerra dei baroni. Sir Jordan di Belcourt è infatti un luogotenente alle dipendenze di un potente barone inglese, uno che ha pochissimi scrupoli, ben poca pazienza e una grandissima brama di denaro e potere. Quando la figlia di costui fugge di casa rischiando di minare l’autorità paterna e di sconvolgerne le attività illecite, il barone affida l’incarico di riportarla all’ovile con ogni mezzo e maniera proprio a Jordan. Conosciuto e temuto da tutti per il suo essere inflessibile e pronto a tutto pur di acquisire quel potere che gli è stato strappato di mano quando era ancora un bambino, Jordan si ritroverà a dover fare i conti con Rosaleen una giovane donna dai sani principi morali, così generosa da essere pronta a sacrificare la sua vita per salvare quelle delle persone che ama. Tra agguati, fughe, notti passate al lume di candela, sussulti del cuore e baci prima rubati e poi donati, questi due protagonisti hanno saputo come tenere alta la mia curiosità e la mia attenzione. Jordan e Rosaleen sono due personaggi forti e determinati nel voler raggiungere i propri obbiettivi. Per motivi diversi e opposti ognuno dei due è degno del massimo rispetto. Rosaleen perché è pronta a tutto per amore di un fratello che, a sua volta, farebbe di tutto per lei e Jordan per quella sua voglia di volersi riprendere parte di quella dignità, che crede di aver perso quando da bambino gli venne sottratto tutto. Ma il duro, l’inclemente, l’ambizioso e il freddo Jordan vacilla di fronte alla bellezza fisica e morale di quella giovane che gli si offre come una vergine sacrificale senza badare alla sua incolumità. Lui ne è affascinato, ammirato ma la sua strada ormai è decisa e farà di tutto per allontanare la tentazione da lui. Eppure, nonostante i buoni propositi, lui, l’uomo che sostiene di non sapere cosa sia l’onore, si comporta alle volte in un modo che agli occhi di Rosaleen risulta essere solo una maschera ben costruita per dare l’immagine perfetta della carica che ricopre. Giorno dopo giorno, notte dopo notte, la fanciulla vede sempre più luce nel cuore di Jordan e anche se è consapevole che l’oscurità acquisita lavorando al soldo del barone, non potrà mai essere del tutto cancellata, è convinta di poterlo redimere. Il lavoro più duro però toccherà a Jordan che dovrà lottare con tutte le sue forze per dare un senso a quello che sente, a quello che prova quando è accanto a quella fanciulla che con un battito di ciglia è capace di sconvolgerlo nel più profondo del suo essere. Ma la sua anima nera, a dispetto di lui stesso e di quello che gli comanda il cervello, è più incline a volersi purificare di quanto lui possa solo immaginare, dovrà trovare solo la forza per dare spazio a questa sua umanità e lasciarsi abbracciare dalla luce di Rosaleen. Ci riuscirà? Dovrete scoprirlo da soli e non vi annoierete affatto, perché il libro è scritto proprio bene e non è solo frutto di un editing accurato. I personaggi principali sono caratterizzati fin nei minimi dettagli dando ad ognuno la giusta introspezione. E soprattutto non sono né ripetitivi né pusillanimi. Ad ogni loro azione fanno corrispondere un’azione. I molteplici ma, i se e i forse che si riscontrano spesso in una storia qui non hanno quasi motivo di essere. L’autrice, poi, non ha trascurato nemmeno i personaggi secondari tanto che per qualcuno di loro avrei voluto una storia a parte. Quindi, se vi piacciono i romanzi di ambientazione storica, se avete voglia di una storia di cappa e spada, se amate le conversazioni brillanti alla luce di un camino acceso non potete assolutamente perdervi questo romanzo che mantiene tutte le premesse iniziali tenendovi compagnia con l’azione e tanti bei sentimenti.

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