La Rubrica dei cuori infranti di Paoletta Maizza

Trama Candy non si chiama così per puro caso, ma lei al destino e alle coincidenze non ci crede. Come non crede nell’amore né alle anime gemelle. Eppure è lei a dirigere con successo “La Rubrica dei cuori infranti”.
La richiesta di aiuto di una sua lettrice la coinvolgerà in prima persona e per la prima volta dovrà scegliere: continuare a mantenere la sua etica professionale o dare consigli sbagliati e spingere tra le proprie braccia l’uomo tanto conteso?
Proprio quando tutto sta andando per il meglio, ecco che busserà alla sua porta un secondo uomo, lui ha capito il suo gioco e farà di tutto pur di farla ragionare.
In un insieme di equivoci, bugie e malintesi, Candy si ritroverà ad essere la classica antagonista di una storia d’amore.
Questa volta ci sarà un lieto fine per lei? E tu? Sei pronta a tifare per la cattiva?
Scoprite con lei la favolosa New York e il riscatto d’amore più romantico del mondo.

la rubrica dei cuori infranti

Recensione di VeronicaLa Rubrica dei cuori infranti di Paoletta Maizza edito Collana Floreale pubblicato a maggio.

Quanti di voi conoscono il famoso cartone animato Candy Candy? Beh immagino sarete tantissime e non penso che possa esistere qualcuno sulla faccia della terra che non abbia almeno sentito nominare la bionda, dolce e gentile crocerossina Candy. Perché la cito? Perché con il romanzo di Paoletta capiterà di tornare indietro nei ricordi e paragonare la nostra protagonista al personaggio del cartone tanto amato, a partire dal suo nome.

Proprio così, la nostra protagonista è Candy Andrew e non si tratta di un caso, sua madre l’ha proprio voluta chiamare così ispirata dalle puntate del cartone in questione che guardava durante la gravidanza.

La cosa buffa è che Candy, quella autentica, tanto fortunata in amore non lo era, e io? Beh, io non sono da meno. Però, per lei, alla fine delle sue turbolente e disastrose avventure, c’era Albert. Il suo principe della collina: biondo, occhi azzurri, dolce, protettivo, gentile, onesto, con tutte le qualità al posto giusto. [… ] E il mio dov’è? Chi è? Al momento non vedo uomini all’orizzonte: non è nei miei progetti futuri avere una relazione. Prima di tutto viene il lavoro e data la mia passata esperienza del tutto negativa preferisco starmene per conto mio e dedicarmi alle mie adorate lettrici.”

Candy è una reporter affermata che, stanca di girovagare per il mondo, decide di provare a piantare delle radici. Si trasferisce a New York, dove lavora come giornalista, occupandosi della “Rubrica dei cuori infranti”, per il Day by Day, rivista a rischio fallimento che lei, con la sua collaborazione, cerca di salvare.

Candy è una Donna sulla quarantina, ormai disillusa dall’amore. Ha così tanto perso le speranze che ha deciso di nascondersi dietro alla teoria che l’amore è un sentimento per romantici e che le relazioni non sono fatte per lei per cui prima di ogni cosa mette il lavoro. Ma quanto ci crede e quanto se ne è autoconvinta a furia di conviverci? Delusa dai vari fallimenti sentimentali, decide che il sesso è l’unica cosa accettabile, che divertirsi con un uomo senza coinvolgimento emotivo può essere la soluzione ad ogni problema. Gestisce così le sue relazioni sentimentali, fino all’arrivo di Jonathan Harker, un misterioso ed introverso fotografo che ha affittato l’appartamento sopra il suo. Anche lui ferito da una relazione importante purtroppo conclusa, decide di prendersi una pausa dai sentimenti e dalle relazioni. Tra Candy e Jon nasce subito una bella amicizia che ben presto si tramuta in qualcosa di coinvolgente e passionale

Quando ci siamo salutati davanti alla finestra del suo appartamento, ho capito quanto conti per me non sentirmi più così. Usata. Ma le circostanze mi creano sempre questo tipo di occasioni. Vorrei che non accadesse. Che per una volta lo stronzo di passaggio diventasse l’uomo della mia vita.”

Se inizialmente tra i due sembrava poter esserci solo una storia di sesso, Candy inizia a sentirsi confusa. Vuole un uomo che la faccia sentire viva, che la strappi dalla sua monotonia, che le ricordi cosa vuol dire amare. La solitudine comincia a diventare un peso, un sentimento che fatica a gestire e che la porterà a fare azioni poco ortodosse.

Cosa me ne faccio della carriera se a casa quando rientro non c’è nessuno che mi dica quanto sia importante per lui?” 

Tutto questo è amplificato dalle mail che una sua lettrice invia alla sua rubrica. Le lettere, inizialmente vaghe e impersonali, cominciano ad un certo punto a diventare numerose, urgenti e soprattutto cariche di dettagli personali. Mail che iniziano a far desiderare a Candy di voler vivere la stessa vita della sua lettrice che parla di amore tormentato, passione travolgente, desiderio di maternità e allo stesso tempo paura di impegnarsi.

La nostra protagonista si troverà ad un certo punto divisa tra la professionalità del suo lavoro e il bisogno di andare oltre un certo confine con questa lettrice sembra voler provocare di proposito.

Cosa vorrà realmente da Candy?

In tutta questa situazione, fanno il loro ingresso in scena Arthur e sua sorella Molly O’Donnell che altri non è che la ex di Jon.

I ragazzi hanno ereditato dai genitori defunti la direzione della rivista Pink Breath che potrebbe salvare le sorti del Day by Day.

Nonostante la sua giovane età, Arthur è un uomo fatto e finito, è un ragazzo d’oro che sa quello che vuole. È ricco, gentile, simpatico, dolce e generoso e soprattutto cerca di mettere in guardia Candy da Jon. La protagonista non può fare a meno di instaurare una bella amicizia anche con l’affascinante Arthur, un rapporto pulito e spontaneo, che indurrà Candy a rimarcare costantemente il fatto di essere molto più adulta di lui che dal canto suo insisterà per dimostrarle che la differenza di età non è di ostacolo né in una amicizia né in una relazione. Arthur sarà un amico attento, e premuroso, pronto a salvare Candy in più occasioni specie dalle situazioni in cui lei stessa si caccia. Lui è un uomo in grado di andare oltre alle apparenze e saprà tirare fuori il meglio di Candy e spronarla ad amarsi di più.

“La mia vita è così frenetica che non mi fermo mai a pensare a cosa desidero davvero. Fare carriera era uno dei miei tanti obiettivi, ma perché non mi sento al settimo cielo come dovrei?”

“Perché ti meriti ben altro che un avanzamento di carriera.”

“Ad esempio?” chiedo ancora un po’ esaltata. 

“Ad esempio un uomo che ti ami con tutto se stesso”

La Rubrica dei cuori infranti” è un romanzo per tutte quelle donne che pensano di non essere abbastanza, per coloro che credono sia meglio accontentarsi di una situazione sentimentale di compromesso, per tutte quelle donne che si accontentato di essere seconde senza immaginare che anche per loro c’è qualcuno di speciale pronto a renderle felici.

Quello di Candy è indubbiamente un percorso di consapevolezza e di accettazione del fatto che nessuno ama stare solo, tanto meno lei. È passata dall’essere una donna indipendente, forte, sicura, all’essere fragile, spaventata, e bisognosa di quell’Amore con la A maiuscola in grado di mettere in secondo piano anche il sesso. Nel suo percorso Jonathan e Arthur sono stati, nel bene e nel male, figure fondamentali per arrivare alla consapevolezza del fatto che ad un certo punto non puoi più scappare, devi fermarti e dare una sferzata alla tua vita.

Nel romanzo è chiarissima l’evoluzione di Candy, una donna che scopre quanto è forte il bisogno di essere amata, cosa vuol dire amare l’altro in modo incondizionato, libero e senza limiti, anche se non vi nego che a volte l’avrei picchiata nonostante i suoi 40 anni. Si è resa spesso antipatica agli occhi di tutti, senza un reale motivo e poi ha combinato certe cose con Jon che mi hanno fatto cadere le braccia.

Alcune scelte di Jonathan invece non le ho comprese appieno, e ancora oggi non gliele perdono. Il suo è un amore malato, come viene definito nel libro, in cui c’è una sorta di dipendenza verso l’altra persona.

Arthur vince su tutti, riflessivo e intelligente, in grado di donarsi a 360 gradi, non ha mai permesso ai sentimenti di prendere il sopravvento e ha saputo essere un buon amico nonostante provasse qualcosa di diverso, ed è spontaneo, sorridente e generoso…ha avuto una pazienza che neanche i santi.

Il romanzo ha una scrittura precisa e fluida, forse parte un po’ letto per poi coinvolgerti maggiormente da metà in poi. È interamente scritto dal punto di vista di Candy, ma per il tipo di romanzo non vi nascondo che mi sarebbe piaciuto leggere un paio di capitoli anche dal punto di vista di Jonathan e Arthur, per comprendere al meglio i loro pensieri e le loro scelte.

E voi? Quale consiglio vorreste chiedere alla nostra esperta Candy?

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