La promessa di Natale di Sue Moorcroft
Trama Ava confeziona cappelli su misura, ma la sua vita è tutt’altro che perfetta. I clienti scarseggiano, ci sono le spese da pagare, un ex fidanzato assillante e, come se non bastasse, il Natale è alle porte. Ava detesta le festività natalizie, soprattutto da quando non c’è più sua nonna, l’unica nella sua famiglia che le abbia mai fatto assaporare lo spirito del Natale. In una fredda sera di dicembre, nella vita di Ava piomba Sam Jermyn, il capo della sua coinquilina Izz. Tra i due volano scintille, e non in senso del tutto positivo. Sam non si lascia scoraggiare dalle resistenze di Ava e, deciso ad aiutarla, le commissiona un cappello per una persona che gli sta molto a cuore. Complice la magia di un Natale che si rivelerà indimenticabile, Ava si ritrova così a impegnarsi in una promessa che le cambierà la vita.
Recensione di Margherita – Con l’avvicinarsi del Natale, la Newton Compton ci propone un altro romanzo a sfondo natalizio: La promessa di Natale, scritto da un’autrice da noi sconosciuta, Sue Moorcroft.
Ava Blissham o “Bliss”, come preferisce abbreviare il proprio cognome, è una ragazza di 30 anni e condivide un appartamento a Londra con la sua amica Izz. Ava confeziona cappelli su misura, con stoffe, vapore e creatività è in grado di creare dei veri e propri capolavori, adatti a tutte le occasioni.
Ultimamente, sta riscontrando delle difficoltà in diversi ambiti della propria vita, prima fra tutti, la vendita dei suoi cappelli che non sta andando come sperava, lasciandola in difficoltà economiche. Inoltre, si ritrova un ex fidanzato assillante e piuttosto insistente che non riesce a darsi pace per la fine della loro storia. Tutto questo coincide con l’avvicinarsi delle festività natalizie, da lei, tutt’altro che amate. Gli unici ricordi felici, legati a questa festa, sono quelli che le ricordano sua nonna, l’unica che le abbia mai infuso un po’ di spirito natalizio, venuta a mancare quando Ava aveva 13 anni. Ogni volta che il pensiero torna a lei, prova un tonfo al cuore, consapevole di non poterla più vedere, con quel suo grembiule rosso, che si aggira per la cucina, impegnata a preparare dolci natalizi e a rendere magico il suo Natale. Senza contare che i suoi genitori non hanno mai ritenuto, questa festa, degna di essere festeggiata e spingendola, con il passare degli anni, a provare avversione verso di essa.
Una sera di dicembre, Ava, partecipa ad una festa organizzata dall’agenzia di comunicazione in cui lavorano i suoi amici Izz e Tod e lì, conosce Sam Jermyn, il loro direttore creativo.
A causa di piccole incomprensioni iniziali, il loro primo incontro non avverrà nel modo più positivo ma, Sam, si ritroverà sempre più incuriosito da lei tanto da voler conoscere tutto quello che la riguarda. Non si farà certo scoraggiare dagli atteggiamenti di Ava e dai suoi rifiuti. Non sarà facile, per lui, abbattere le barriere che Ava si è costruita intorno a causa della fiducia che ha perso negli uomini. Venuto a conoscenza del suo lavoro di modista, le chiederà di confezionare, come regalo di Natale, un cappello per una persona a lui molto cara. Quello che ancora non sanno però è che, complice la magia del Natale, questo sarà un nuovo inizio per loro.
“Ci fu un cambiamento nell’aria che li circondava che impedì ad Ava di dare voce a uno dei tanti pensieri fortuiti e contrastanti che le passavano per la testa. Sentì Sam che la stringeva tra le braccia e cercava le sue labbra. Senza esitazioni o invadenza: un bacio caldo, delicato, sicuro, come se fosse già successo, e spesso. La sorpresa – o qualcosa di simile – la spinse a schiudere le labbra e d’un tratto si ritrovarono trascinati in un vero bacio intenso. Non un leggero sfiorarsi le labbra, non un veloce arricciare la bocca, ma lingue che si cercavano.”
Dire che questo romanzo mi ha incantata non è sufficiente! Non lasciatevi ingannare dalla semplicità della sinossi, il romanzo racchiude in sé ben altro, avrete molto da cui poter prendere spunto. La storia è dolce, piacevole ed al tempo stesso intensa, i personaggi sono ben delineati e la scrittrice, con le sue parole, infonde lo spirito del Natale e amore verso questa festa. Mostra quanto sia importante non perdere mai la speranza davanti a degli spiacevoli avvenimenti che la vita ci presenta, soprattutto in occasioni gioiose.
“È un periodo dedicato alla famiglia, all’amore, alla comunità. Al divertimento fine a se stesso. Un periodo per donare e ricevere, condividere e ridere.”
Man mano che proseguirete nella lettura vi lascerete catturare e coinvolgere dalle vicende di Ava e Sam, e dalle loro famiglie.
Vorrei soffermarmi, in particolare, su uno degli argomenti messi in evidenza dal libro, di questi tempi purtroppo sempre più attuale e che mi ha dato modo di riflettere: l’insistenza e le minacce da parte di ex fidanzati che, con i loro atteggiamenti, creano paure ed insicurezze nella vittima. Come nel caso della nostra protagonista, partendo da semplici sms fino a diventare delle presenze sempre più minacciose ed impossibili da ignorare, in grado di condizionarne la vita quotidiana.
Sono temi di una certa delicatezza questi ma che, nella storia, sono trattati dall’autrice, in modo tale da infondere, a chi ne è coinvolto, un senso di speranza, con l’invito a combatterli e di non lasciarsi sopraffare da essi. Non mi dilungo oltre, non posso comprendere i sentimenti che si provano in casi come questo, posso solo immaginare, mettermi nei panni della protagonista.
“Il brutto è l’impotenza, vero? È su questo che giocano quelli come lui. A loro piace la sensazione che provano giocando con te. Se poi capiscono di aver provato un danno che resta…”
Potrei aggiungere molto altro sui personaggi e sulla storia stessa ma vi toglierei il piacere della scoperta. La scrittrice, dopo questo primo romanzo pubblicato in Italia e grazie alla sua bravura nello scrivere, entrerà nella mia lista di scrittrici da tenere d’occhio in futuro.
Se volete entrare nello spirito natalizio questo è il libro che fa per voi.
Scoprirete come l’amore scioglie anche i cuori più duri e freddi.