Review Party – La piccola casa dei ricordi perduti di Helen Pollard

La piccola casa dei ricordi perduti di Helen Pollard Trama Emmy Jamieson arriva a La Cour des Roses, una bella pensione nella campagna francese, con l’intenzione di trascorrere due settimane di relax in compagnia di Nathan, il suo fidanzato. Tra loro c’è qualche problema, ma Emmy è certa che questa vacanza risolverà tutto. Si sbaglia… Neanche il tempo di disfare le valigie e Nathan se l’è già svignata con Gloria, la moglie di Rupert, il proprietario della pensione. L’uomo è scioccato ed Emmy, sentendosi in parte responsabile dell’accaduto, si offre di aiutarlo a gestire la pensione. Emmy ha il cuore a pezzi, ma si trova all’improvviso in una dimensione nuova, circondata da tanti amici. E anche da qualche uomo interessante: Ryan, il provocante giardiniere, e Alain, il ragazzo che si occupa dell’amministrazione, irritante ma bellissimo. Mentre Emmy si riappropria del proprio tempo e del contatto con la natura comincia a sentirsi a casa. Ma sarebbe una follia lasciare amici, famiglia e tutto ciò per cui ha sempre lavorato… O no?

la piccola casa dei ricordi perduti

Recensione in anteprima di Sara – La piccola casa dei ricordi perduti di Helen Pollard Smeraldine buongiorno, oggi sono qui a parlavi, in anteprima, del romanzo di Helen Pollard, in uscita il 29 Giugno, edito da Newton Compton Editori.

Ci troviamo in Francia, in un paese alle porte di Parigi. Meta scelta da Emily e Nathan per trascorrere due settimane di ferie, sudate e meritate, vista la vita impegnativa che conducono quotidianamente.

Emmy e Nathan stanno insieme da cinque anni, di cui tre di convivenza, ma la loro relazione nell’ultimo anno non è stata certo idilliaca. Lavorano assiduamente entrambi, con orari assurdi, nella medesima azienda e a casa parlano soltanto di lavoro e bollette da pagare). Diciamo che la loro relazione è in stallo: sono impigriti, comunicano molto poco e la passione tra i due si è quasi del tutto spenta.

Emmy, che un po’ nasconde la testa sotto la sabbia, e Nathan, (che è) il tipico uomo che non affronta i problemi ma li accantona, danno la colpa al troppo lavoro. Per questa ragione lei insiste perché si prendano questa vacanza, anche nella speranza di riaccendere la passione e per cercare di riavvicinarsi un po’.

Emmy opta per un luogo magico e romantico, e sceglie una piccola struttura, gestita da una coppia di mezza età, Rupert e Gloria. Sembra proprio il luogo adatto in cui ritrovare l’intimità e la complicità perdute.

Ma ecco la (ri)prova che la vita è imprevedibile e che non può essere programmata né pianificata, come invece pensa di poter fare Emmy.

Durante una cena, Emmy rimane sola con Rupert, il quale all’improvviso ha un malore e, andando a cercare Nathan e Gloria, lei li scopre mentre fanno sesso. Da quel momento tutto degenera, fino al punto che Nathan e Gloria decidono di partire insieme, lasciando così i rispettivi compagni soli, in balia del loro destino.

Emmy, essendo Rupert ancora convalescente e sentendosi in colpa per le azioni del suo fidanzato, non se la sente di lasciarlo da solo a gestire la locanda. Perciò decide di continuare la vacanza aiutando l’uomo a mandare avanti l’attività. Comincia così la rinascita e la rivincita di Emmy, che si trova ogni giorno sempre più a suo agio in quel luogo e a svolgere quelle mansioni.

Ma non sarà da sola ad affrontare queste sfide! Sarà supportata dallo stesso Rupert che, come lei, deve fare i conti con il proprio cuore spezzato. Da Miss Doupon, l’anziana signora che si occupa delle pulizie delle stanze della locanda. Dal giovane e provocante giardiniere Ryan e dal bello ma antipatico commercialista Alain.

In questa storia l’amore un po’ passa in secondo piano, perchè in realtà è un viaggio introspettivo che Emmy si trova ad affrontare, fino a mettere in discussione se stessa e la sua intera vita.

Premetto che io amo molto questo genere di romanzi. Quelli in cui non predomina la solita storia d’amore ma dove, invece, vediamo la protagonista femminile rialzarsi dopo una caduta e, con tenacia e forza d’animo, rimettere in ordine la propria vita, fino a trovare la strada verso la felicità.

Questa storia aveva tutte le caratteristiche per essere davvero un’ ottima storia, se non fosse che i personaggi ed, in particolare Emmy, sono poco approfonditi e caratterizzati. A mio avviso, l’autrice ha descritto molto bene e dettagliatamente il luogo e la struttura, ma non ha saputo dare il giusto carattere ai personaggi. Dovrebbe essere la storia di rinascita di Emmy, dovrebbe essere tutto incentrato su di lei, sulle sue emozioni, ma purtroppo tutto questo non c’è.

Narrato in prima persona dal pov di Emmy, a volte la terminologia ed i vocaboli utilizzati sono risultati un po’ fuori contesto. Spero d’avvero sia solo colpa della traduzione perché, in una storia simile, alcuni vocaboli un po’ troppo volgari stonano proprio.

Insomma, in generale la storia è buona, se non fosse stato appunto per la caratterizzazione dei personaggi, e mi spiace molto perché avevo grandi aspettative per questo romanzo.

bello

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