La piccola bottega di Parigi di Cinzia Giorgio
Trama Corinne Mistral è un giovane avvocato che non perde mai una causa. Vive a Roma e lavora presso il prestigioso studio legale della famiglia del fidanzato. Si sta dedicando anima e corpo a una causa molto importante quando la raggiunge la notizia della morte di sua nonna e dell’eredità che le ha lasciato: un atelier di alta moda a Parigi, nel bellissimo quartiere del Marais. Corinne parte immediatamente, decisa a sistemare il più presto possibile la faccenda e tornare poi al suo lavoro. Ma, una volta lì, resta affascinata dalla straordinaria storia di sua nonna, una donna che lei ha potuto conoscere pochissimo e che è stata persino allieva e amica della grande Coco Chanel. Il ritorno a Roma è rallentato ulteriormente dalla presenza dell’esecutore testamentario: qualcuno che Corinne conosce bene, troppo bene… Che non si tratti di un incontro casuale?
Recensione di Margherita – La piccola bottega di Parigi dell’autrice Cinzia Giorgio, pubblicato il 30 agosto da Newton Compton Editori.
Dopo La collezionista di libri proibiti e La piccola libreria di Venezia, l’autrice Cinzia Giorgio torna con un nuovo romanzo, questa volta incentrato sul mondo della moda e, in particolare, su una stilista molto conosciuta: Coco Chanel.
Corinne Mistral è una donna forte ma cinica e pessimista nei confronti della vita, vive a Roma ed è un avvocato di successo, lavora presso lo studio legale della famiglia del fidanzato Massimo. Il rapporto con i suoi genitori è sempre stato freddo e distante, per questo è legatissima ad entrambe le nonne che si sono prese amorevolmente cura di lei fin da bambina, soprattutto in un periodo delicato della propria vita. Durante una giornata lavorativa come le altre, uscita dal tribunale, riceve una chiamata che la informa della scomparsa di una delle due nonne: Anna. Scossa nel profondo, parte per Napoli e, alla lettura del testamento, scopre di aver ereditato un atelier di alta moda a Parigi al numero 27 di rue Vieille-du-Temple nel quartiere del Marais. Se non era preparata a ricevere una notizia così dolorosa e inaspettata lo era ancora meno nel rivedere improvvisamente una sua vecchia conoscenza del passato: Leonardo Ferrari, primo amore di Corinne del liceo ed ora anche esecutore testamentario della nonna Anna. Non può essere una semplice casualità, rivederlo dopo tanti anni riaprirà delle vecchie ferite, fa riaffiorare quel dolore e amarezza che l’hanno colpita quando era solo una ragazzina cambiando per sempre il suo approccio alla vita. Ma, al contempo, risveglia in lei quei sentimenti e sensazioni che sembravano assopiti da quattordici anni, la sola presenza di quell’uomo manda in subbuglio il suo intero mondo. Anche se l’incontro con Leo la destabilizza profondamente, la sua unica priorità al momento è quella di occuparsi della bottega. Parte subito per Parigi, la sua unica intenzione è quella di chiudere la questione il prima possibile per poi ritornare subito a Roma al suo lavoro. Ma quello che scoprirà una volta lì la sorprenderà e la affascinerà oltre ogni misura, avrà modo di conoscere la storia di sua nonna Anna ma soprattutto della sua amicizia con la grande stilista Coco Chanel.
Questo per Corinne sarà l’inizio di un viaggio nel passato della nonna ma anche nel proprio, è arrivato il momento di chiudere definitivamente quella porta che è rimasta aperta per troppo tempo, solo così potrà vivere il presente senza più rimorsi e delusioni.
“Il passato ritorna sempre, che lo si voglia oppure no, e ogni volta che torna se ne paga dazio.”
Quando ho letto della pubblicazione del nuovo romanzo di Cinzia Giorgio tra le nuove uscite non ho avuto un attimo di esitazione nel propormi di leggerlo e recensirlo, con La piccola libreria di Venezia mi aveva conquistata ed ero sicura che con La piccola bottega di Parigi non sarebbe stato diverso.
L’autrice scrive con una delicatezza che ormai è un suo tratto caratteristico, narra temi a volte anche delicati ma sempre senza appesantire la lettura o renderla noiosa, anzi capace di coinvolgerci ed emozionarci portandoci allo stesso tempo a riflettere.
La storia è scorrevole, piacevole da leggere, romantica e molto ricca di dettagli, soprattutto dei luoghi dove si svolgono le varie vicende, tra cui Parigi, come ben sapete, chiamata anche la città degli innamorati. Il romanzo alterna momenti del presente con ricordi ed episodi passati di nonna Anna e pagine di diario di una Corinne adolescente, insomma avrete un quadro completo sull’intera storia, scoprendo così qualcosa in più su di lei e sulla sua famiglia.
Corinne da diciassettenne insicura, ingenua ed influenzabile dopo aver affrontato una difficile prova è diventata una donna decisa che programma ogni cosa pur di proteggersi dai ricordi che le hanno procurato quel grande dolore provato anni prima, ma con forza e tenacia ha ripreso in mano la propria vita.
L’incontro con Leonardo è stato come un tuffo nel passato, un viaggio nei ricordi della sua adolescenza: il primo innamoramento, le gelosie, la scoperta dell’amore in ogni sua forma; vecchie emozioni, sensazioni e ricordi riaffiorano prepotentemente minando il suo presente. È ovvio che, oltre alla delusione subita da parte del suo primo amore, sia accaduto ben altro quattordici anni prima, qualcosa che l’ha segnata profondamente, qualcosa di impossibile da dimenticare o da affrontare.
“Il suo corpo le aveva parlato chiaramente: “Allontanati da quest’uomo”. Ma la sua testa le diceva altro. I ricordi dei loro momenti di pura gioia avevano prevalso contro ogni aspettativa. Il dolore che Leo le aveva inflitto volontariamente o involontariamente era stato troppo, intollerabile e impresso in ogni parte del suo corpo come un tatuaggio.”
In questo viaggio non sarà mai sola, durante la sua permanenza a Parigi stringerà nuove amicizie che la porteranno a riflettere sulla propria vita e su quello che desidera realmente da essa.
Il personaggio di Leonardo è stato senza dubbio quello che ho amato meno, un uomo che si è rivelato immaturo ed egoista, davvero odioso ed insopportabile.
Man mano che mi avvicinavo alla conclusione del romanzo ero sempre più preoccupata delle decisioni che avrebbe compiuto la protagonista ma, per fortuna, si è rivelato un epilogo giusto, quello in cui tanto speravo.
Da non dimenticare la presenza nel romanzo di una grande protagonista della moda nel ‘900: Coco Chanel, una stilista che con il suo stile e le sue idee ha dato una svolta alla moda mondiale. Cinzia Giorgio, ci permette di conoscerla in modo più approfondito grazie a delle note storiche che ho trovato molto interessanti.
Insomma, care lettrici se avete amato i precedenti libri di questa bravissima autrice non potete lasciarvi sfuggire anche La piccola bottega di Parigi.