La peggior settimana della mia vita di Silvia Menini
Trama A trentaquattro anni Camilla è stufa del ruolo marginale e dello stipendio da fame che le sono riservati nell’azienda in cui lavora: ufficialmente area manager per un produttore di patate di ogni formato e sapore, in realtà si limita ad assicurare la quotidiana dose di caffeina alla sua tirannica responsabile. Sospettando una storia clandestina fra questa e il titolare dell’azienda, Camilla escogita un piano per incastrarli e costringerli ad accordarle quanto le spetta. Peccato che Camilla non sia dotata del fiuto di Richard Castle né dell’agilità delle eroine di Occhi di Gatto, il suo cartone animato preferito. Mentre il suo piano infallibile crolla miseramente, un irresistibile sconosciuto incrocia il suo cammino. Una volta. Due. Tre. Un caso? E se, oltre a lei, ci fosse qualcun altro che trama nell’ombra per realizzare i propri obiettivi?
Recensione della Queen La peggior settimana della mia vita di Silvia Menini, che ci aveva già deliziato in passato con Se bella vuoi apparire, sempre della collana Youfeel Rizzoli. Silvia è una autrice tutta da scoprire, e come faccio di solito prima di recensire un libro sono andata a spulciare qualche info su di lei e ho scoperto che è una giramondo e dai suoi viaggi trae ispirazioni per i suoi libri, ha frequentato la Scuola Holden di Torino, pubblicista, giornalista e collaboratrice per la rivista Mondo Rosa Shokking. E chi più ne ha più ne metta; ci troviamo di fronte ad un’autrice poliedrica. Ma è arrivato il momento di parlarvi un po’ di questo libro della collana dal mood Ironico che ha come protagonista Camilla, il suo ex fidanzato e attuale collega di lavoro, Matthew, e il misterioso Andrea.
Camilla è una protagonista fuori dagli schemi, donna testarda e impulsiva, amante delle serie TV, e affine ai colpi di testa, lavora per un’azienda produttrice di Patate delle più svariate specie, dove il suo ruolo dovrebbe essere quello di area manager ma in realtà è la tuttofare della sua capa, un’algida tiranna vestita Chanel a cui lei ha dato il soprannome di strega. In ufficio si respira una strana aria e lei da buona seguace di Richard Castle decide di agire e indagare. Stanca di percepire uno stipendio che le permette soltanto di vivere in una misera topaia a Milano e soprattutto di non essere considerata professionalmente, decide una sera di calarsi nei panni delle sue eroine dei cartoni preferite, occhi di Gatto, e con annessa tutina nera e Louboutin ai piedi, si lancia in una strana missione.
“D’altronde ci vuole stile anche quando si compiono gesti inconsulti… Mi sento una paladina della giustizia solo che non vesto alla marinara come Sailor Moon”
Vuole a tutti i costi incastrare il suo capo fotografandolo mentre si trova in atteggiamenti intimi con la sua responsabile, la strega, e per fare ciò si reca in missione segreta a casa sua affiancata da Matthew suo ex fidanzato e ora migliore amico, l’unico che riesce a sopportare il suo particolare caratterino.
Da qui iniziano una serie di situazioni comiche e sfortunate, che vedranno Camilla coinvolta in mille peripezie, vi posso solo dire che una mattina si ritroverà con una vasca da bagno sul suo letto, planata direttamente dall’appartamento al piano di sopra. A questo punto del romanzo entrerà in scena Andrea un uomo misterioso e molto attraente che le riserverà molte sorprese.
Tra viaggi di lavoro in Spagna, bagagli smarriti e indagini sotto copertura, questo libro vi terrà incollati pagina dopo pagina fino al l’epilogo che personalmente ho trovato delizioso e ironico come il resto della storia.
Una storia avvincente con tinte di giallo e di rosa, dove l’autrice riesce a farti immedesimare fin da subito con la protagonista, chi non vorrebbe essere per un giorno Sheila Kelly o Tati ed essere salvate dal bellissimo ispettore?? Io un pensierino ce l’ho fatto!