La partita vincente di Kristen Callihan

Unica regola, non innamorarsi… mai!

Trama Anna Jones è determinata a finire il college per scrollarsi di dosso le insicurezze dell’adolescenza e riuscire, finalmente, a trovare la sua strada nella vita. Nessuna distrazione, tanto impegno e un solo proposito: tenere alla larga il quarterback superstar del college che continua a lanciarle sguardi infuocati a la attrae disperatamente. Drew Baylor ha un luminoso futuro davanti a sé: quarterback di talento per un college prestigioso, è pronto al grande salto verso l’NFL. La notorietà, dentro e fuori dal campus, è parte di lui, anche se l’affascinante QB non sembra darci troppo peso. Ma non avrebbe mai pensato di incontrare, o peggio, di perdere la testa, per l’unica persona che sembra infastidita e intollerante alla sua fama. Una stella del football come Drew Baylor certamente sa come vincere una partita, ma riuscirà, a colpi di incontri bollenti, tanta dolcezza e perseveranza, a segnare il punto della vittoria nel cuore della sua irriverente Jones? Tutto è lecito in amore e nel football, inizia la partita!

Recensione di Esmeralda – La partita vincente di Kristen Callihan, primo volume della serie Game On arrivato in Italia grazie a una nuova casa editrice, la Always Publishing.

Ho letteralmente tampinato la Always Publishing per avere la possibilità di leggere in anteprima questa loro prima pubblicazione, sono rimasta incantata dalla cover e, essendo una super fan degli sport romance, del football americano in modo particolare, non potevo lasciarmela scappare per nessun motivo al mondo. Susan Elizabeth Phillips è l’artefice di questo amore smodato per lo sport romance grazie alla sua indimenticabile serie Chicago Stars ed è per me inevitabile paragonare qualsiasi romanzo appartenente a questo genere alla sua perfezione. La Phillips rimane, per il momento, inarrivabile ma Kristen Callihan è riuscita a ideare un primo capitolo della serie Game On coinvolgente e per nulla scontato. Partiamo subito da una premessa, in questa serie siamo ancora al college quindi il filone di appartenenza è il new adult e i nostri amati football player non sono ancora nell’olimpo delle star ma ci si stanno avvicinando a grandi falcate.

La partita vincente è a POV alternato, pratica che ci permette di indagare nei pensieri di entrambi i protagonisti, e meno male perché, se da un lato abbiamo il Re della Battaglia, Drew Baylor, che mostra apertamente i propri sentimenti, dall’altro abbiamo Anna Marie Jones che tenta di nascondersi dietro a un dito negando a tutti, a volte perfino a se stessa, ciò che prova per il fenomenale quarterback. Baylor è il Re indiscusso del campus, tutti lo venerano e tutte le ragazze si buttano ai suoi piedi, a breve diverrà una star, se si ha una certezza è che sarà la prima scelta nei draft, tutti tranne Anna Jones, lei non vuole avere niente a che fare con chi vive coi riflettori puntati addosso, lei ama nascondersi nelle zone d’ombra memore di un passato che l’ha vista emarginata. Nell’ombra si muove benissimo e non ha alcuna intenzione di vivere dell’accecante luce riflessa da uno stupido giocatore di football. Peccato che il giocatore di football in questione non solo non sia per niente stupido ma sia anche intenzionato a non lasciarsi scappare l’unica ragazza che abbia davvero attirato la tua attenzione. Fin dal primo incontro, all’inizio del semestre dell’ultimo anno, una sola parola continua a girargli per la testa in loop: MIA. Primo incontro e scambio di battute particolarmente esilarante perché il Re della Battaglia se ne esce con un assurdo “Ciao, Mega Rossa”, ora ragazze capirete bene che questa frase non può portare all’effetto sperato e infatti Anna, che stava quasi vagliando l’ipotesi di dargli una possibilità, cambia repentinamente idea sfiorando il pensiero di assestargli un calcio dove non batte il sole. Anna è un bel peperino e Drew dovrà sudare sette camicie prima di poter ambire al suo cuore oltre che a entrare nel suo letto, quello sarà decisamente più semplice vista l’attrazione immediata che provano l’una per l’altro. Ma tra loro non può essere solo una storia di sesso come vorrebbe Anna perché loro si sentono, quando uno arriva nei pressi dell’altro avvertono la presenza come se fossero due calamite che si attraggono.

Le scene hot non mancheranno, questo ve lo assicuro, non cadendo mai nel volgare e regalandovi immagini che faticherete per un bel po’ a levarvi dalla testa, Baylor è tanta, tantissima roba, 193 centimetri di puro testosterone e in lui tutto è molto ben proporzionato…non andrei oltre.

Nonostante Anna si comporti in modo ingiusto nei confronti di Drew non riuscirete a fare a meno di affezionarvi a lei perché chiunque tra noi si è sentita almeno una volta nella vita come lei, sopraffatta da un ragazzo o da una situazione che sembra insostenibile. Certo nessuna di noi ha avuto a che fare con cotanta perfezione, di ragazzi come il Re non ce ne sono in giro, ma è semplice comprendere le sue perplessità e la sua paura di svegliarsi un giorno e scoprire che anche lui finalmente si è reso conto che non sei abbastanza.

Il fatto però non sussiste perché Drew, dal primo momento in cui ha posato gli occhi sulle forme voluttuose di Anna, non riesce a togliersela dalla testa e, soprattutto, non ne ha alcuna intenzione

“L’adrenalina mi scorre nelle vene e le pulsazioni aumentano. Game on, inizia la partita”

Drew ha un grande insegnamento lasciatogli dai suoi genitori, morti in un incidente, che vuole seguire alla lettera: “La vita è bella per come la vivi e con chi la dividi, non per quello che fai per vivere”…non può accontentarsi di un rifiuto dato per paura, è sicuro che Anna sia la sua perfetta metà e lo dimostrerà sia a lei che al mondo intero.

Spero di aver stuzzicato ulteriormente la vostra voglia di conoscere il nostro bel quarterback e vi assicuro che ci sarà molto più di quello che vi ho detto. In La partita vincente faremo la conoscenza dei protagonisti dei capitoli successivi, The Friend Zone e The Game Plan, rispettivamente Gray Grayson, migliore amico di Drew e scapestrato per eccellenza e Ethan Dexter, compagno di squadra che sembra essere tutto d’un pezzo e non volerne sapere di stupidaggini, chissà cosa nasconde. Ho solo una certezza, non voglio perdermeli per niente al mondo e spero vivamente che la Always Publishing li pubblichi al più presto.