La nona casa di Leigh Bardugo

La nona casa di Leigh Bardugo

Galaxy “Alex” Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent’anni, è l’unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l’impensabile. Ancora costretta in un letto d’ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov’è l’inganno? E perché proprio lei?

Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto “tombe” senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

Recensione in pillole

valutazione: ⭐⭐⭐⭐

consigliato a: chi ama i mistery, gli intrighi di potere e le storie di fantasmi

perché leggerlo: è un mistery ben strutturato in cui la magia è importante, ma non è tutto, come in ogni buon fantasy il bene e il male si equilibrano in una lotta senza esclusione di colpi in cui diffiderete di tutti.

La nona casa di Leigh Bardugo, primo volume della serie urban fantasy/mistery Alex Stern, in uscita domani, 5 maggio, grazie a Mondadori.

Appena scoperto che ci sarebbe stata una nuova pubblicazione della Bardugo ho desiderato avere il volume tra le mani, senza nemmeno leggere la trama, lo ammetto. Il mio approccio alla lettura non è stato cauto, memore di quanto avessi amato la dilogia Six of Crows che ho posizionato sul gradino più alto del podio degli smeraldi 2019 e…ho faticato non poco a entrare nelle dinamiche e anche dopo averlo terminato mi rendo conto di non essermi affezionata ai personaggi. Attenzione smeraldi non sto dicendo che La nona casa sia un brutto libro, tutt’altro, sto dicendo che non è esattamente ciò che mi aspettavo e questo mi ha tenuto a distanza.

Entrare in empatia con Alex Stern è praticamente impossibile, ne ha passate troppe per concedersi facilmente agli altri, il mondo in cui vive da quando era bambina è oscuro, fatto di Grigi e di tante zone d’ombra. Non vi fiderete di Alex fino in fondo, almeno fino a che la verità sul suo passato non verrà a galla. Una verità che vi sconvolgerà, ma che allo stesso tempo vi darà la possibilità di conoscerla oltre la maschera.

Alex Stern non avrebbe mai immaginato di poter frequentare Yale, ha abbandonato gli studi prima del diploma e ha vissuto tra spacciatori, in quartieri degradati, comportandosi come se della sua vita non le importasse nulla. Galaxy però non è sempre stata così, quando era bambina nutriva ancora fiducia nel mondo e nelle persone, ma da adolescente le sono successe delle cose che avrebbero gettato a terra chiunque. Da allora non è più stata la stessa. Alex si trova a Yale per una capacità che poche persone al mondo possono vantare: lei vede i Grigi. Per lei chiamare i fantasmi Grigi è strano, visto che li vede a colori, li vede fin da bambina, all’inizio credeva fossero presenze reali, persone in carne ed ossa, ci ha messo qualche anno per rendersi conto che non lo erano e quando ha deciso di confidarsi con alcune amiche ha provato sulla propria pelle cosa significa non essere capiti e accettati.

Alex ha bisogno di un mentore che le insegni tutto ciò che serve per tenere d’occhio le attività delle otto case di Yale che praticano la magia. Otto case molto potenti che hanno sfornato alcuni degli uomini e delle donne più potenti del mondo e che, se non controllate, potrebbero abusare dei loro poteri e creare non pochi problemi.

Per Daniel Arlington era un punto di orgoglio essere preparato a tutto, ma se avesse dovuto scegliere un modo per descrivere Alex Stern, avrebbe optato per: “Una sgradita sorpresa”. Non era stato lui a scegliere Galaxy Stern come sua Dante.
Daniel Arlington, fino a quando è rimasto sulla scena (lo so che è spoiler, ma non potevo farne a meno) è stato il mio personaggio preferito. Sagace, pungente, ironico, bacchettone, tutto ciò che io chiedo in un protagonista maschile. Darlington è Virgilio colui che prima era Dante e che adesso ha l’incarico di formare Alex perché diventi come lui.
La sua Dante, la ragazza a cui avrebbe fatto dono della chiave di un mondo segreto, era una criminale, una drogata, un’emarginata a cui non importava nulla di nessuna delle cose di cui si interessava lui. Ma ci aveva provato.
Darlington non ha una buona opinione di Alex e Alex non fa nulla perché il pensiero di Darlington migliori. Lui sente che lei non è sincera, che gli nasconde qualcosa del suo passato e non riesce a fidarsi completamente di lei.

Oltre ad Alex e Darlington ci sono altri personaggi fondamentali, troppi per parlarvene in questa recensione, vi interessa solo sapere che il confine tra buoni e cattivi è molto labile, ma di uno di loro potrete fidarvi. Il detective Abel Turner è un ragazzone che susciterà il vostro interesse, anche lui ha un ruolo importante, è il Centurione, colui che ha il compito di fare da tramite fra la Casa Lethe e il capo della polizia. Turner non ama particolarmente avere a che fare con Alex, lei è cocciuta, testarda, avventata e dona non pochi grattacapi al malcapitato detective. Grattacapi di cui farebbe volentieri a meno perché, anche se è vero che è a conoscenza di qualcosa circa le Antiche Otto, non ha mai avuto a che fare con la magia e vorrebbe continuare a restarne all’oscuro. Ovviamente questo non sarà possibile dal momento che il cadavere di una ragazza metterà allerta Alex. Certo non è una studentessa, ma la sua morte non la lascia tranquilla e così, ficcando il naso qua e là, scoprirà molte cose che dovevano restare sepolte. Come ben capirete questo libro è molto più di un fantasy, a farla da padrone sono i misteri che si celano dietro a ogni casa, la sete di potere di tutti i personaggi coinvolti e la magia che viene utilizzata sempre per trarne un beneficio. Il passato di Alex verrà alla luce e i pericoli per la sua incolumità si moltiplicheranno. Starà a lei scoprire cosa ci sia sotto e chi stia attentando alla sua vita.

La nona casa è un mistery ben strutturato in cui la magia è importante, ma non è tutto, come in ogni buon fantasy il bene e il male si equilibrano in una lotta senza esclusione di colpi. Io ho diffidato di tutti, sono arrivata a un certo punto con la sensazione che Alex lottasse da sola, Alex che non è esattamente l’esempio migliore di persona limpida e che non è nemmeno brava a scegliere quali battaglie fare proprie e quali lasciar perdere. Questo primo capitolo ha una propria fine che è anche un nuovo inizio, scoprirete una cosa che vi metterà la voglia di avere subito in mano il capitolo successivo, ma l’attesa sarà lunga smeraldi. Vi va di passarla con me?

4 stelle

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