La mia ultima estate di Anne Freytag
Trama Tessa, diciassette anni, ha atteso a lungo il ragazzo perfetto, il momento perfetto, il bacio perfetto. Pensava di avere ancora molto tempo davanti a sé, prima di scoprire che a causa di un difetto cardiaco le restano poche settimane di vita. Stordita, arrabbiata, disperata, aspetta di morire chiusa nella sua stanza. È un’attesa amara, la sua, perché sa di non aver vissuto a pieno. Pensa a sé stessa come a una “ragazza soprammobile”, che morirà “vergine e senza patente”. Fino a quando non incontra Oskar e tutto sembra di nuovo possibile. Nonostante Tessa cerchi di allontanarlo, convinta che una relazione sarebbe insensata ed egoistica, lui non le lascia scampo. Oskar sa vedere dietro le apparenze, non ha paura e vuole rimanerle accanto. Pur di sorprenderla, di vedere i suoi occhi brillare per l’emozione, organizza un piano per farle vivere un’ultima estate perfetta. Un viaggio in Italia a bordo della sua Volvo sgangherata per ammirare i tesori di Firenze, sedersi sulla scalinata di Piazza di Spagna, mangiare una pizza a Napoli. Un’ultima estate in cui il tempo non ha importanza e ciò che conta sono solo i sentimenti.
Un romanzo che emoziona e fa riflettere, che tra sorrisi e lacrime ci ricorda quanto sia importante vivere il presente.
Recensione di Esmeralda La mia ultima estate di Anne Freytag, young adult pubblicato il 25 maggio dalla Leggereditore.
Quando ho deciso di intraprendere la lettura de La mia ultima estate sapevo a cosa andavo incontro, sapevo che avrei sofferto e che il lieto fine non era contemplato. In molti quando scelgo questo tipo di romanzi mi chiedono chi me lo faccia fare, la vita è già talmente piena di brutture che non trovano il senso per cui io le vada a cercare anche tra le pagine di un libro. Il motivo è proprio questo, a volte bisogna scontrarsi con la realtà, era la verità che cercavo in questo libro e lei mi ha raggiunto come un pugno dritto alla bocca dello stomaco.
Tessa è una protagonista vera e reale, che reagisce alla consapevolezza di dover morire prima di aver compiuto diciotto anni nell’unico modo comprensibile, con tantissima rabbia. Quante volte mi sono chiesta come reagirei se mi dicessero che ho pochi mesi di vita…vi sembrerà assurdo, non sono nemmeno una persona pessimista, ma mi piace interrogarmi su cosa farei in situazioni al limite, certa che se si presentassero realmente avrei tutt’altra reazione rispetto a quella che mi sono prefigurata nella mia mente. Nei miei pensieri più rosei deciderei di spenderli facendo la cosa che più amo, viaggiare e questo è uno dei motivi per cui ho voluto leggere la storia che ci racconta dell’ultima estate di Tessa.
Tessa, che riversa tutta la sua rabbia sulla madre, rea di non averle detto che era destinata a vivere ancora poco tempo, senza comprendere che per un genitore la consapevolezza di perdere un figlio e vederlo morire a poco a poco è una cosa che distruggerà per sempre la sua di vita. Quando si prova molto dolore si fatica a mettersi nei panni di chi ci circonda e Tessa è cieca di fronte alla sofferenza silenziosa della madre e del padre e alla sofferenza celata dietro la strafottenza della sorella minore Larissa. Sente di aver buttato via tutto il tempo che aveva cercando di essere la ragazza perfetta, non facendo mai una stupidaggine e non lasciandosi mai guidare dal puro istinto. Fatica a comprendere che tutta la vita che ha vissuto e il modo in cui si è comportata è stata una sua scelta, guidata solo dalla sua voglia di primeggiare ed emergere e non da costrizioni esterne. Quando giungerà a questa conclusione sarà per lei una grande rivelazione: la madre tenendola all’oscuro le ha regalato una vita libera da scelte dettate dalla sua condizione.
A dare una scossa alla sua vita, fatta ormai di mutismo e rassegnazione rinchiusa tra le mura della propria stanza, arriverà Oskar. Un ragazzo con cui aveva incrociato lo sguardo un giorno in metropolitana e che aveva sognato per mesi a occhi aperti. Oskar sarà il suo ragazzo per morire, inizialmente cercherà di evitarlo, di allontanarlo per non rischiare di farlo soffrire ma lui la aiuterà a capire, in ogni modo possibile, che non chiede altro se non poterla vivere fino all’ultimo dei suoi giorni.
Oskar la farà sentire viva come non mai e le donerà i giorni migliori della sua vita. Ci si può innamorare perdutamente di una persona in così poco tempo? Io credo proprio di sì e in questo particolare c’è tutta la favola di La mia ultima estate. L’amore cambierà Tessa e farà rinascere Oskar che porta dentro di sé un dolore impossibile da cancellare e un senso di colpa che Tessa riuscirà a cancellare. Queste sono le storie d’amore che mi fanno battere il cuore e mi fanno immedesimare in protagonisti così lontani dalla mia età.
Se avete amato Colpa delle stelle di John Green e vi siete fatte travolgere da Bright Side. Il segreto sta nel cuore di Kim Holden, se avete voglia di una storia che saprà farvi emozionare, versare calde lacrime e riflettere, per tutto il viaggio che compirete durante la lettura, sul senso della vostra vita, La mia ultima estate di Anne Freytag deve essere la vostra prossima lettura.