La memoria del delitto di Linda Ladd

Trama Ricorda l’oscurità

Non riesce a ricordare perché il killer l’abbia scelta o cosa le abbia fatto. Ma la detective Claire Morgan sa che le è successo qualcosa di terribile la notte in cui uno psicopatico serial killer è evaso dal reparto psichiatrico. Per trovare piacere. Per trovare dolore. Per trovare lei…

Ricorda l’orrore

Mentre si sta rimettendo in una località sul lago, Claire spera di mettere ordine tra i ricordi perduti. Ma è appena uscita dal coma e riesce a malapena a ricordare il suo amante, lo psichiatra Nicholas Black. Riuscirebbe a riconoscere il suo rapitore se lo rivedesse? Se dovesse tornare a cercarla?

Ricorda i delitti

Se solo riuscisse a ricordare il suo viso o la sua voce… Se solo riuscisse a comprendere il male nella mente di quell’uomo o le profondità della sua crudeltà…

Se solo sapesse quanto è vicino a lei e a tutte le persone che ama.

La memoria del delitto di Linda Ladd, romance thriller con suspense e quinto volume della serie dedicata a Claire Morgan, pubblicato oggi 10 giugno da Nua Edizioni.

Se penso che non volevo leggere questa serie, mi morderei le mani. Era il 31 agosto del 2018 quando Triskell Edizioni pubblicava il primo volume ambientato a Lago degli Ozarks in Missouri con protagonista la detective della omicidi Claire Morgan, trasferitasi da Los Angeles in cerca di un po’ di pace, dopo eventi personali che le avevano stravolto la vita. Con Testa a testa la casa editrice inaugurava questa serie che comprende dieci volumi e che l’autrice Linda Ladd ha pubblicato fino al 2017. Una serie leggermente datata rispetto ai thriller dei giorni nostri, ma piena di suspense e che mi ha catturata fin dalle prime battute. Non volevo leggerla, ripeto, e mi sarei persa una penna eccellente che più volte ho paragonato a Mary Higgins Clark. Siamo al giro di boa della serie, credo che nei piani dell’autrice ci fosse quello di chiudere con le indagini della Morgan proprio con questo libro. Per fortuna non l’ha fatto perché io non vedo l’ora di proseguire con gli altri romanzi. Dal quarto, Arriva il diavolo, la serie è passata a Nua Edizioni che ringrazio per la celerità delle traduzioni e delle pubblicazioni. E, a proposito di Arriva il diavolo, ricordate tutti come finiva? Se non avete letto i precedenti volumi, fermatevi qui e non proseguite nella lettura perché potrebbero esserci degli spoiler.

Il cliffhanger pazzesco che chiudeva il quarto libro mi aveva fatto rimpiangere di non poter leggere in lingua. Il cattivo di Testa a testa aveva rapito Claire e la sua auto, con lui e la povera detective a bordo, era finita nelle acque del lago degli Ozarks. Claire era stata tratta in salvo ma in quali condizioni? La memoria del delitto prende il via proprio subito dopo l’incidente. La donna è rimasta in coma per settimane e al suo risveglio non ricorda nulla. Il colpo alla testa le ha provocato una amnesia, non sa chi sia l’affascinante medico che sostiene di essere il suo fidanzato. Claire, oh Claire! Come tu possa esserti dimenticata di Nicholas Black rimane per me un mistero senza spiegazione, te lo invidiamo tutte, quest’uomo follemente innamorato di te, lo psichiatra più ricco, bello e affascinante di tutto il Missouri!

Ma la tua mente è una tabula rasa, sei vittima di incubi che non sono solo brutti sogni. Il tuo inconscio ti fa rivivere attraverso l’attività onirica tutte le indagini che ti hanno vista protagonista, le più brutali, quelle che ci hanno fatto trattenere il fiato nei libri precedenti. E il pazzo che ti ha rapita che fine ha fatto? Anche lui si è salvato dal terribile incidente che vi ha coinvolti, nonostante per la polizia risulti morto. Si è salvato e continua ad essere ossessionato da te, talmente tanto che ti respira ad un palmo dal naso e tu non ricordi niente.

“Questo pazzo è nella tua vita fin da quando eri una bambina. Ha sempre avuto questa fantasia malata e contorta su voi due, crede che vi apparteniate e farà di tutto per farlo accadere.”

Ritrovare la memoria è per Claire il passo principale per tornare alla normalità; la nostra detective scalpita per rientrare al lavoro, anche perché un altro efferato omicidio si consuma nella tranquilla – mica poi tanto – comunità del lago. Questa volta non c’è tensione legata al killer, sappiamo subito chi è, sappiamo che è abile nei travestimenti e che è riuscito ad arrivare ad un passo da Claire, sfruttando le sue doti manipolatorie. Quello che ho faticato a metabolizzare è stato l’atteggiamento di Claire, la sua ostinazione per tornare a lavorare, la sua reticenza a seguire i consigli del suo medico, che è anche la persona che la ama visceralmente e totalmente. Nick per Claire si lancerebbe tra le fiamme ma lei, pur sentendo una grande attrazione per lui, lo respinge, lo tiene a distanza, si sente soffocare dalle sue continue attenzioni.

Con la memoria del delitto, Linda Ladd fa il punto della situazione. Ho apprezzato tantissimo il rivivere delle indagini passate attraverso gli incubi di Claire. È stato una sorta di memorandum anche per noi lettori che abbiamo ripercorso la strada fatta finora. E al quinto libro di carne al fuoco ne abbiamo tantissima. Ho apprezzato anche una scelta dell’autrice che non posso anticiparvi, ma che apre interessanti scenari per i volumi futuri. In assenza di una indagine ad alta tensione, il romanzo si è concentrato principalmente sulla ricostruzione del rapporto tra Claire e Nick. È stato coinvolgente vederli riavvicinare piano piano, sentire la frustrazione del bello psichiatra forense che le tenta davvero tutte per riavere la sua donna. E nei meandri della memoria di Claire emergono anche elementi del passato della donna, nuovi non solo per noi lettori ma anche per il suo uomo che li ignora. Credo che pure questo faccia parte del progetto che racchiude i successivi cinque libri. La Ladd li ha disseminati con arguzia stuzzicando la nostra curiosità ed io non vedo l’ora di leggere i prossimi romanzi.

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