La maschera del Dio senza cuore di Fernanda Romani

Trama l libro contiene due racconti prequel del romanzo I tre giorni di Atavanno.

Guerrieri: Nel Ducato di Odi, patria degli Aldair, diventare guerrieri è sempre stato un onore riservato ai nobili, ma da diversi decenni le leggi sono cambiate. Nilio è il figlio di un ricco mercante e sta per compiere quindici anni. Diventerà un adulto e potrà realizzare il suo più grande desiderio: accedere alla casta dei guerrieri. Vikandro ha diciassette anni, appartiene a un’antica casata nobiliare e gli è stato insegnato a disprezzare quelli come Nilio. Ma l’attrazione che li spinge uno verso l’altro è un istinto che nessuno dei due potrà fermare. Cosa possono fare le tradizioni e i divieti paterni contro due ragazzi decisi a non rinunciare ai propri sentimenti?

La maschera del Dio Senza Cuore:I guerrieri Aldair sono costretti a trascorrere dieci anni nel regno di Endora, al servizio delle donne dell’esercito. Sono un popolo fiero della propria bisessualità e della regola che impone a chi combatte di concedere il proprio corpo al vincitore, ma esistono ataviche usanze che nemmeno gli editti ducali riescono a cancellare. Malgrado le leggi siano a loro favore, Nilio e Vikandro, amanti fin dall’adolescenza, sono divisi dal ceto sociale e da un padre, nobile fanatico delle antiche tradizioni, che ha destinato il proprio figlio al tempio del Dio Senza Cuore, pur di separarlo dall’uomo a cui si è legato. Il loro amore è senza speranza, ma perché rinunciare a viverlo per tutto il tempo che dovranno passare a Endora?

Recensione a cura di Dalia – La maschera del Dio senza cuore di Fernanda Romani, pubblicato il 14 Gennaio 2019, Self Publishing.

Mie care smeraldine, eccomi qui a parlarvi di questi due racconti brevi di Fernanda Romani, ma prima di iniziare è doveroso che io faccia una precisazione. L’autrice ha scritto entrambi i racconti dopo la pubblicazione del romanzo “I tre giorni di Atavanno”, per accontentare le tante lettrici che chiedevano maggiori informazioni sui due protagonisti di questa storia. Ebbene, quando mi sono approcciata a questa lettura non avevo letto la storia principale, pertanto ho potuto conoscere i due protagonisti e la loro storia personale non sapendo con precisione ciò che sarebbe accaduto loro in seguito. In questi due racconti conosciamo Nilio e Vikandro. Il primo è figlio di un ricco mercante, il secondo appartiene a una casta nobile a cui, fin dalla nascita, viene insegnato a disprezzare chi appartiene alla classe inferiore. Ma segretamente, ognuno dei due, prova qualcosa di molto profondo e intenso nei confronti dell’altro. Vikandro ammira moltissimo quel ragazzo più piccolo di qualche anno, che sta facendo enormi sforzi per diventare un cavaliere, ma proprio non riesce a esternare ciò che prova e ad ogni incontro finisce per trattarlo male. Nilio è in una posizione di svantaggio, essendo più piccolo e di un’altra estrazione sociale, eppure, ogni volta che vede il giovane uomo, non può fare a meno di sentirsi scorrere il sangue nelle vene con più impeto e più gioia del normale. Nonostante tutto quello che sono e l’austerità del padre di Vikandro, uomo subdolo e borioso, i due, una notte, riescono a dirsi, con i fatti e le parole, ciò che provano l’uno per l’altro. Ma non sempre le cose belle hanno una lunga durata e i due, a causa della realtà in cui vivono e dei doveri a cui devono sottoporsi, si perdono ritrovandosi solo un po’ di anni dopo e anche in questo caso non saranno tutte rose e fiori. Come vi dicevo all’inizio, si tratta solo di due racconti brevi e quindi, per sapere come si evolverà la loro storia, bisognerà leggere il libro “I tre giorni di Atavanno”, cosa che mi accingo a fare appena finito di scrivere questa recensione, perché la realtà fantasy costruita dall’autrice mi ha intrigato moltissimo e i due personaggi, in entrambi i racconti, sono riusciti a trasmettermi tutta la forza del loro amore e la disperazione delle loro esistenze, quando vengono separati. L’amore che ognuno dei due uomini prova per l’altro è evidente in ogni gesto, in ogni occhiata. Da come finisce il secondo racconto si capisce che entrambi dovranno lottare ancora molto prima di poter realizzare il loro sogno d’amore, questa volta ostacolato solo da pregiudizi di casta e dalla cattiveria umana. L’autrice, in poche pagine, è riuscita a trasmettermi in modo semplice e allo stesso tempo magistrale, i sentimenti e la disperazione dei due giovani. Pertanto, se vi piacciono i fantasy costruiti in modo magistrale, e volete approcciarvi al mondo dell’amore male to male, credo che questi due racconti facciano esattamente al caso vostro. Se invece amate già questo tipo di storie, non fatevi mancare questa piccola chicca nella vostra libreria. Bello!

4 stelle

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Una risposta

  1. Fernanda Romani ha detto:

    Grazie! Sono felice che Nilio E Vikandro riescano a suscitare emozioni così profonde.

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