La maestra bugiarda di S.E.Lynes

Trama «Il classico libro che ti fa venire voglia di tenere la luce accesa di notte.»

Pippa ha superato i trent’anni e, nonostante il suo matrimonio sia naufragato, sente di meritare una seconda occasione. La sua vita però è in stallo: il lavoro di insegnante non le regala più alcuna soddisfazione, il suo primo libro è stato un totale insuccesso e non trova l’ispirazione per iniziare un nuovo romanzo. Finché non bussa alla sua porta Ryan Marks. È un venditore porta a porta, e lei rimane subito folgorata dai suoi occhi azzurri, così decide di lasciarlo entrare. Anche Ryan è un uomo in fuga dal suo passato, ma giura di essere cambiato. Potrebbe essere la chiave per l’inizio della nuova vita che Pippa desiderava? Dopotutto, è sempre stata brava a riconoscere una bugia. Se la sua vita fosse in pericolo, se ne accorgerebbe di sicuro… oppure no?

Bestseller in Inghilterra

L’ha invitato lei a entrare ma adesso non riesce più a farlo andare via

«Un thriller psicologico che mette i brividi. Eccezionale.»

«Scioccante, provocatorio. Il classico libro che ti fa venire voglia di tenere la luce accesa di notte.»

«Geniale, pazzesco, magnifico! Questo libro vi spiazzerà completamente. Vedrete.»

La maestra bugiarda di S.E. Lynes – thriller psicologico, pubblicato da Newton Compton lo scorso 24 giugno.

“La prima cosa che dovresti sapere, caro lettore, è che sono morta. Naturalmente non ora che scrivo, qui alla fattoria. Ma se stai leggendo queste parole, il motivo più plausibile è che il mio diario è stato pubblicato postumo. E se così è, significa che quanto è accaduto a Cairn Farm è balzato agli onori della cronaca… Quindi, se hai seguito la vicenda in TV e sulla stampa e ora stai leggendo questo racconto privato, immagino che tu sia a caccia di informazioni scottanti su quelli che saranno stati battezzati gli omicidi del Wiltshire. Vuoi la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità, quindi eccotela servita.”

The Proposal, titolo originale de La maestra bugiarda, comincia con queste raccapriccianti parole. Pippa Gates è una donna divorziata e annoiata, non sa che cosa vuole dalla vita o che cosa aspettarsi dal futuro, ma ha le idee chiare su quale professione non vuole fare. È una insegnante a tempo pieno, ma ha altre velleità. Le piace scrivere, ma il suo primo romanzo non ha riscosso un grande successo. È stato bocciato dalla critica, non ha soddisfatto le aspettative del suo editore, e ora si ritrova prossima alla scadenza della consegna del suo secondo libro, con il fiato sul collo della sua editor, ma la verità è che non ha scritto una parola nemmeno della sinossi.

Preferisce trascorrere le sue serate in pessimi appuntamenti con uomini o donne sconosciuti, incontrati virtualmente su siti di appuntamenti. Non porta mai le sue conquiste a casa, ma ama vivere pericolosamente incurante del rischio ( con quel nome, aspettati un “pippone” moralistico da parte mia, a fine recensione).

Ed una sera, complici una serie di eventi negativi, un brutto appuntamento, una pessima giornata, una telefonata dai toni minacciosi da parte della sua editor e qualche bicchiere in più di vino, Pippa si ritrova ad aprire la porta di casa ad un perfetto sconosciuto. Si trova davanti un uomo emaciato, sporco, malnutrito e precocemente invecchiato. Ha con sé una vaschetta piena di articoli casalinghi, quelle cianfrusaglie inutili che i venditori cercano di rifilarti ai semafori. Si chiama Ryan Marks, è un ex galeotto e dopo la prigione sta cercando di risalire la china con un lavoro onesto. Pippa dovrebbe chiudergli la porta in faccia, liberarsi dell’intruso e tornare alla schermata vuota del suo pc in cerca di ispirazione, e invece non solo si ferma amabilmente a conversare con lo sconosciuto, ma lo fa entrare in casa proponendogli un patto. Vuole comprare la storia personale di Ryan, perché ha deciso che quella, con qualche accorgimento e variazione, sarà la trama del suo nuovo romanzo. E, come se non bastasse, nonostante l’uomo le racconti le vicissitudini che lo hanno portato in prigione, Pippa gli permette di farsi preparare la cena, gli concede una doccia calda e regala all’uomo un po’ di vestiti dell’ex marito. A fine serata Ryan rifiuta di andarsene e cerca di sopraffare la donna, ma l’arrivo provvidenziale della migliore amica di Pippa scongiura il peggio. Ryan va via minacciando che si rivedranno presto, ma Pippa archivia subito la brutta esperienza. Non sa che è appena cominciato un terribile incubo. Nei giorni a seguire si ritrova Ryan ovunque, appostato nei pressi della scuola in cui lavora, vicino a casa, sembra quasi che la segua e la osservi attentamente, ma la donna, invece di denunciare il tutto alla polizia, è elettrizzata da queste attenzioni morbose e malate. A nulla servono le raccomandazioni della sua migliore amica,Pippa è eccitata dal controllo che Ryan esercita su di lei. Da tempo non le succedeva di sentirsi così al centro dell’attenzione di qualcuno e la storia che le ha raccontato Ryan si rivela essere una trama vincente di un libro che scalerà le classifiche di vendita facendo schizzare Pippa tra le autrici più lette in tutto il Regno Unito. Ma ogni successo ha un risvolto della medaglia amaro e Ryan non ha intenzione di mollare la sua preda.

Se mi chiedete se questo libro mi sia piaciuto, non ho una risposta convincente. Nel senso che è stato costruito tutto alla perfezione, trama, intreccio, anche il percorso narrativo è avvincente e tiene il lettore ipnotizzato. Ma è la profonda antipatia che ho provato per la protagonista a rimescolare tutte le carte in tavola. Per la prima volta ho tifato per il cattivo della situazione, ho sperato che Pippa venisse uccisa già dalle prime pagine perché di esempi femminili così negativi non sentiamo il bisogno, davvero. Non ho capito il suo desiderio di evadere da una vita dignitosa ma a suo dire noiosa e priva di stimoli. Non ho apprezzato la sua leggerezza nel non difendersi da uno stalker. Perché, fondamentalmente, di questo tratta il romanzo della Lynes, di rapporti malati e paralizzanti, di unioni tra due follie che trovano il modo di congiungersi. Ed allora il mio lato moralizzatore e bacchettone viene fuori e si chiede se è davvero questo il messaggio che vogliamo lanciare ad una società sempre più sporca. Le donne dovrebbero denunciare i loro stalker, mettere una distanza di sicurezza tra sé e questi individui loschi, e tutto questo mi è mancato nel libro che, per stessa ammissione dell’autrice, era nato come un romance ma si è trasformato in thriller psicologico, anche se aver trovato alcuni errori di stampa (quali, ad esmpio, “tentare la figa” al posto di “fuga”) mi ha strappato una risata in un momento di alta tensione narrativa. Nei ringraziamenti finali troviamo la spiegazione delle motivazioni che hanno spinto la Lynes a scrivere una storia del genere. Ho apprezzato questa parte ma non è stato abbastanza per farmi promuovere a pieni voti il romanzo.

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Una risposta

  1. Monica ha detto:

    Sono completamente d’accordo ( a parte l’errore di grammatica più clamoroso ce ne sono tanti altri ) in più non mi risulta chiaro del tutto se sia pura invenzione o si ispiri a fatti realmente accaduti.

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