La luna nell’oceano di Benedetta Cipriano

la luna nell'oceano

Il mio nome è Lua e significa luna.
I miei occhi però non sono luminosi quanto quello spicchio perfetto che ogni notte tinge d’oro l’oscurità. Il mio sguardo è ormai spento e la mia mente è come la seconda parte di un romanzo mai concluso.
La mia vita è stata soffiata via, come le foglie con il vento gelido invernale.
Sono distrutta, come un puzzle di cui si sono persi i pezzi. Sono un frammento di un vetro rotto, sono divenuta la malinconia di un tramonto rosso e stanco.
Sono spezzata, eppure combatto, eppure resto in piedi. Eppure ce la faccio.
Ho perso il mio cuore nell’oceano e ho lasciato che i miei ricordi si confondessero tra le sfumature di una conchiglia.
Sono dolore che si mescola alla schiuma delle onde.
Sono il rimpianto che si riempie di salsedine e il ricordo di un’estate volata via troppo in fretta.
Sono pioggia, sono fango, sono un vuoto destinato a non riempirsi mai.
Lui si chiama Maverick e ha gli occhi più blu degli abissi, ma io non posso specchiarmici, perché quegli occhi sono azzurri, sono profondi, sono come il ghiaccio che attanaglia il mio cuore ogni volta che osservo l’oceano.
Lui è la bellezza, la ribellione, la sensualità, la passione, ma è anche ciò da cui devo stare lontana.

Il mio nome è Maverick e sono un ribelle. Ribelle come le onde che cavalco ogni giorno e libero quanto la mia tavola da surf.
Vivo su una spiaggia in prossimità dell’oceano e lascio che sia il vento dolce californiano a portare via con sé tutti i brutti ricordi.
Sono cresciuto senza una meta e ho lasciato che le onde fossero casa mia.
Sulla mia tavola da surf è inciso il mio nome e l’inchiostro da cui è macchiata la mia pelle mi ricorda ciò che ero, lasciando che io scelga di essere ogni giorno ciò che sono.
Lei si chiama Lua ed è bellissima. I suoi occhi sono un campo minato e il suo cuore una bomba pronta a esplodere.
Non mi guarda, ma io la osservo.
Non mi tocca, ma io lo faccio.
Mi sfugge, ma io la prenderò, perché quel cuore celato dietro una barriera di cristallo sente ancora il bisogno di tornare a battere.
Sono Maverick, sono un combattente e lei è la mia piccola luna da conquistare.
E io lo so, sarà mia.

la luna nell'oceano

Recensione di Esmeralda – La luna nell’oceano di Benedetta Cipriano, contemporary romance in uscita oggi, 10 dicembre, su Amazon.

Benedetta è una delle poche autrici self che seguo con costanza e che riesce sempre a stupirmi. Le tematiche che tratta non sono mai banali e spesso toccano situazioni complesse e difficili da comprendere se non le si è vissute sulla propria pelle. In questo caso parla di uno dei dolori più grandi che possa esistere e che nessuno al mondo dovrebbe mai affrontare. Nella trama non viene nemmeno accennato per cui cercherò di non svelarvi nulla che non sia già esplicito. Una cosa però posso dirvela, non ho versato nemmeno una lacrima durante la narrazione (sono famosa per il mio cuore di ghiaccio), ma sono letteralmente esplosa leggendo i ringraziamenti di Benedetta. So che molte li saltano, ma per me un romanzo non è concluso fino a quando non scopro cosa l’autore voleva esprimere e a chi voleva dedicare le sue parole. Non potete capire quanto mi rattristi trovare romanzi senza i ringraziamenti finali, mi sento derubata di un pezzo della storia, perché a volte anche quelle poche righe possono accendere in me la lampadina che mi fa entrare maggiormente in sintonia con l’autore. Perché i libri sono, quasi sempre, pura finzione, ma ciò che viene riversato nei ringraziamenti riguarda sempre il vissuto reale e nulla può essere più commovente di ciò che ti ha profondamente segnato e ti ha spinto ad affrontare un doloroso viaggio dentro te stessa. Le parole finali di Benedetta mi hanno dilaniata e avrei voluto averla vicina per stringerla in un forte abbraccio, perché ciò che più amo di lei è che sa darsi completamente senza mettere barriere tra se stessa e il lettore.

La storia di Lua non è una storia facile, Lua aveva tutto e lo ha perso per la distrazione di un attimo. Lua era viva, i suoi occhi erano sempre allegri e contenevano un mondo di speranza, fino al giorno in cui il suo mondo non è potuto più essere lo stesso. Non c’è niente di peggio nella vita del sentirsi responsabili di ciò che ci accade. Nella vita si compiono centinaia di scelte ogni giorno, scelte giuste, scelte sbagliate…il problema arriva quando una di queste scelte si rivela devastante per te e per chi ti sta intorno e porta via la luce dalla tua vita. Quello è il momento in cui per sopravvivere senti la necessità di fuggire lontano. Lontano dall’oceano, lontano dal dolore. Ma dal dolore non si può davvero fuggire mai, in nessuna circostanza, perché il dolore e il senso di colpa albergano dentro di te e ti lacerano non lasciandoti nessuna via di fuga.

Lua cerca di fuggire, prova a mettere chilometri di distanza da ciò che tanto amava e che l’ha tradita, ma poi arriva il momento in cui tornare è necessario perché il dolore va accolto e bisogna reagire per tornare a respirare.

La boccata d’aria di cui Lua ha bisogno ha un nome: Maverick. Lui la insegue, vuole conoscerla, vuole farsi scoprire e mostrarle che insieme possono trovare la felicità che meritano. Maverick però a Lua fa tanta paura. Paura perché le fa venire voglia di tornare alla vita e lei non crede di meritarsi una simile occasione. Paura perché ogni giorno sfida l’oceano che l’ha tanto amata e poi distrutta come se non contasse nulla. Paura perché per Lua riprendere in mano la propria vita sembra al tempo stesso così sbagliato e così giusto da lasciarla completamente disorientata.

Maverick però nasconde un segreto. Un segreto che potrebbe distruggere tutto ciò che insieme stanno faticosamente costruendo, mattone dopo mattone. Un segreto bello ma brutto al tempo stesso. Un’omissione che potrebbe essere fatale per un rapporto appena sbocciato che poggia su fondamenta così fragili. Riuscirà Maverick a far comprendere a Lua le proprie ragioni? Riuscirà Lua a mettere da parte tutto e concedere una possibilità a Maverick?

Ovviamente sta a voi scoprire come evolverà la storia tra i due, intanto posso dirvi che se acquisterete La luna nell’oceano non ve ne pentirete. Questo è un libro perfetto per chi ama le storie di rinascita e gli eroi romantici che vengono a salvarti (dimenticate il cavallo bianco, qui il principe cavalca le onde su una tavola da surf), ma anche per chi ricerca la passione travolgente (io non sono una fan e per me le scene hot potrebbero anche non esistere, ma per chi le ama qui troverà pane per i suoi denti). Perché Maverick è tutto questo, cuore e desiderio, amore e istinto. Con lui le mezze misure non esistono, ci mette l’anima, riversa tutto se stesso nella relazione e vi si getta a capofitto per far capire a Lua che lui è l’oceano in cui lei deve riflettersi per sempre.

…E io voglio essere quella luce. Voglio essere il suo faro nella notte e il porto sicuro durante le tempeste. Voglio essere quel desiderio che ti esplode nel petto e la tenerezza di un abbraccio. Voglio essere il sole che illumina le sue notti più buie e il compagno perfetto con cui condividere la solitudine. Voglio toccarla, baciarla, spronarla, viverla. Voglio assaporare ogni centimetro del suo corpo e della sua anima e poi voglio prendermi cura del suo cuore. Per sempre.

5 stelle

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