La legge dei lupi. GrashaVerse di Leigh Bardugo

Il secondo volume della serie Grishaverse “IL RE DELLE CICATRICI”. Anche in questo secondo e ultimo volume della dilogia ritroviamo tre dei personaggi più amati del GrishaVerse: Nikolai Lantsov, Zoya Nazyalensky e Nina Zenik. I tre, re, generale e spia di Ravka, dovranno continuare insieme la loro lotta per strappare all’oscurità il futuro del loro paese. Altrimenti non potranno che assistere al suo disfacimento definitivo.

La legge dei lupi. GrashaVerse di Leigh Bardugo, secondo volume della dilogia dedicata a Nikolai, in uscita oggi, 26 aprile.

Dilogia dedicata a Nikolai…parliamone, perché le aspettative erano altissime, visto l’amore che nutrivo per questo personaggio, ma la Bardugo non le ha di certo soddisfatte appieno. La dilogia King of scars è, oserei dire, corale, sulla scena si muovono in tanti e l’attenzione viene deviata spesso da colui che dovrebbe esserne il protagonista. Come già sapete dal primo volume abbiamo tre POV, Nikolai, Nina e Zoya, anche in questo capitolo continuiamo a seguire le loro gesta, man mano i pezzi del puzzle iniziano ad andare al loro posto e si arriva a una conclusione in cui tutti i protagonisti dei libri precedenti trovano una collocazione. Il finale però rimane aperto perché è da tempo che si vocifera di un terzo volume della dilogia Sei di corvi (che resta la più avvincente) e quindi un aggancio lo ha dovuto lasciare. Mi è piaciuta questa scelta? Direi di sì, ma solo perché io amo Kaz e quindi non vedo l’ora di ritrovarlo protagonista insieme alla sua banda.

Tra i tre protagonisti emerge in maniera preponderante Zoya, la sua crescita è impressionante e arriva esattamente dove merita e dove tutti noi vogliamo vederla. Incredibile come gli autori siano bravi a farci cambiare idea e a trasformare personaggi indigesti in eroi acclamati.

Nina ha una storyline ben definita, che la porta a rinascere e a ritrovare anche quell’amore che dopo la morte di Matthias non sembrava essere possibile. La scelta mi ha spiazzato, ma l’ho compresa e apprezzata perché dona speranza e dà speranza c’è sempre bisogno, anche nei fantasy.

Beh se questa doveva essere la dilogia di Nikolai alla Bardugo non è riuscita bene, il suo personaggio, così frizzante, divertente e sfacciato, è stato messo spesso in ombra e la sua verve è stata troppo contenuta per permettergli di spiccare. Non riesco a capire il motivo che abbia spinto la Bardugo a opacizzare colui che brillava di luce potentissima in Assedio e tempesta e Rovina e ascesa, un personaggio dalle mille sfaccettature che i fan del Grishaverse amano follemente e che meritava di essere il protagonista assoluto.

Comunque, tralasciando questa scelta, La legge dei lupi corre veloce, c’è molta azione e ci sono scene in grado di far palpitare il cuore di chi sperava nella nascita a tutti gli effetti di una coppia che sulla carta pareva perfetta. Ed è stato bello ritrovare tutti i protagonisti dei capitoli precedenti, e quando dico tutti intendo proprio tutti, anche se una redenzione non mi ha convinto appieno, ma cosa non si fa per i fan?

«Ti darei una corona se potessi. Ti mostrerei il mondo dalla prua di una nave. Sceglierei te, Zoya. Come mio generale, come mia amica, come mia sposa. Ti darei uno zaffiro grande come una ghianda.» Si mise una mano in tasca. «E tutto quello che ti chiederei in cambio sarebbe indossare questo dannato nastro nei capelli il giorno delle nostre nozze.»

4 stelle

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