La fattoria dei nuovi inizi di Devney Perry

Gigi aveva solo bisogno di un nuovo inizio.

Jess non la voleva nella sua città.

Ma un’eredità li unirà come un filo invisibile.

Georgia, per tutti Gigi, è una mamma single, risoluta e combattiva, che anela a lasciare la solitudine e la freddezza della vita in una grande città.

L’occasione per ricominciare da capo si presenta quando riceve un dono totalmente inaspettato da parte di un caro vecchio amico: una fattoria immersa nel verde a Prescott, in Montana, non lontano dal parco di Yellowstone.

Georgia non ha idea di cosa aspettarsi da una cittadina così piccola, in cui non conosce assolutamente nessuno ma il desiderio di essere parte di una comunità, per sé e sua figlia, è troppo potente da ignorare.

Jess Cleary ritiene che la fattoria dei Coppersmith, di cui per anni si è preso cura, avrebbe dovuto essere sua ed è convinto che la bella forestiera abbia raggirato il vecchio Ben per farsi regalare la sua tenuta.

Ma presto Jess si renderà conto che il disegno di Ben era molto più complesso, e la sua eredità qualcosa di molto più importante per il suo cuore: una famiglia.

Mentre Jess e Gigi iniziano a conoscersi e a piacersi sempre più, nella tranquilla Prescott si verificano strani incidenti, e lo sceriffo dovrà presto impegnarsi con tutte le sue risorse per difendere la città e il suo nuovo amore dal misterioso pericolo che li minaccia.

La fattoria dei nuovi inizi

Recensione della Queen – La fattoria dei nuovi inizi di Devney Perry primo volume della Jamison Valley series contemporary romance standalone edito Always Publishing uscito il 31 gennaio.

Una cover dove lunghe e fluttuanti spighe di grano sono avvolte dall’ambrata luce del tramonto, può solo farti venire voglia di immergerti nella lettura di questo libro dal titolo azzeccatissimo, perché quella di cui vi parlo oggi, è una storia sui nuovi inizi e sul valore delle persone che noi chiamiamo famiglia anche se non sono nostri consanguinei.

Sullo sfondo dei paesaggi di Prescott, incantevole cittadina del Montana immersa nel parco Yellowstone, si svolgono le vicende di Georgia Ellars e sua figlia Rowen di appena 4 anni. Georgia, per gli amici Gigi, riceve in eredità alla morte di Ben, una fattoria nel Montana. Ben e Gigi si conoscono in Ospedale dove l’anziano signore in seguito ad una accidentale caduta, viene ricoverato. Ben non ha parenti in vita e Gigi, che lavora in Ospedale come infermiera, si offre di dargli un passaggio a casa il giorno delle sue dimissioni. Fin da questo primo incontro diventano subito amici, e Ben da quel giorno fino alla sua dipartita, prende il posto del nonno che Gigi non ha mai avuto. Era entrato nella sua vita al momento giusto, quando sua mamma aveva perso la lunga battaglia contro il cancro e si trovava di nuovo da sola, senza nessuno che l’aiutasse e confortasse nei momenti di bisogno. Decide quindi di accettare la proposta di Ben e di trasferirsi nel Montana per andare via da quella città che le ha dato tanto, ma che al contempo le ha tolto la sua famiglia e un padre per sua figlia, che non ha mai voluto neanche lontanamente riconoscerla. Arrivata alla fattoria ne rimane estasiata, perché ciò che si trova di fronte è una splendida tenuta di campagna, che un uomo di nome Brick ha contribuito a rendere così perfetta negli anni. Deve consegnargli una somma di denaro da parte di Ben come risarcimento per aver badato alla casa e decide quindi di incontrarlo. Non si aspetta minimamente che Brick in realtà è Jess Cleary, l’integerrimo sceriffo della città e il loro primo incontro è un disastro totale. Jess è convinto che Georgia abbia raggirato il povero Ben solo per arraffare la sua eredità e non vuole assolutamente lasciargli la casa che sente anche un po’ sua.

Non avrei mai potuto perdonarle di essersi insinuata nella vita di Ben per manipolarlo e sottrarmi la fattoria da sotto il naso. Per questo avevo fatto l’unica cosa che potevo immaginare per farla stare il più lontano possibile da me: l’avevo trattata come una merda.

Le farà guerra a suon di sguardi taglienti e battutine acide, e non perderà occasione durante i loro incontri in Ospedale, dove Gigi lavora come infermiera, per trattarla con freddezza, ma sarà impossibile per lui rimanere impassabile davanti al suo fascino genuino e alla dolcezza della piccola birba di Row.

«Nutrivo dei pregiudizi errati sul tuo rapporto con Ben. Mi sono comportato da stronzo per tutta la settimana. Mi dispiace».

Smeraldi questo libro è stata una bellissima sorpresa, avevo bisogno da tempo di leggere un romanzo d’altri tempi, carico di amore e passione, ambientato in uno scenario da favola. Sono una fan sfegata di questi paesaggi d’amore, e ho ritrovato nello stile della Perry una nota di romanticismo tipico dei romanzi della Pilcher o di Katie Fforde, dove l’amore è la vera essenza della vita. Leggendo questo romanzo ci si identifica nella vita dei protagonisti, si viene imprigionati dai messaggi avvincenti che i dialoghi trasmettono, si crede nella forza dell’amore che può cambiare il corso della nostra esistenza. La caratterizzazione dei personaggi ci incatena subito alle pagine ed è capace di giungere al sentimento più recondito dentro di noi. L’affascinante descrizione dei vari personaggi cattura la curiosità del lettore, mentre la forza con cui l’autrice affronta le tematiche, sa penetrare in profondità e far riflettere.

Georgia è una donna che ha perso tutto, ma la vita le regala una splendida bambina e una nuova opportunità di vita. Il suo benvenuto a Prescott non è dei migliori, ma giorno dopo giorno impara a convivere con le regole della piccola cittadina di campagna e riesce ad abbattere tutti quei muri che con fatica aveva eretto per non rischiare più di soffrire. Jess entra nella sua vita come un uragano estivo, e la trasporta nel suo vortice pieno. Le confessa subito i suoi sentimenti e le dice che la sua ragione di vita è prendersi cura delle “sue ragazze”. Gigi fatica a lasciarsi andare ma scoprirà, negli abitanti della città e nel suo bellissimo sceriffo, un cuore grande capace di donare amore e colmare tutti i suoi vuoti.

Lei era la luce che stavo cercando. Adesso dovevo solo assicurarmi che ne fosse consapevole.

Gli strumenti per sentirci bene sono dentro di noi ed abbiamo a disposizione sia quelli che possono farci del male, sia quelli che possono farci sentire completi. Guardare le cose con positività e allegria cambia completamente le energie che ci circondano, e ci avvicina a questa felicità che tanto cerchiamo. Essere felici è l’atteggiamento più coraggioso che possiamo adottare nella vita e riuscire ad applicarlo anche nelle piccole cose è la chiave di tutto.

Alla prossima lettura la Vostra Queen Morena!

5 stelle

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