La casa in riva al lago di Ella Carey

La casa in riva al lago Ella Carey Trama Anna vive a San Francisco e si è costruita un’esistenza tranquilla e ordinata, fatta di giornate costellate di abitudini in cui gli imprevisti sono ridotti al minimo. Il suo mondo viene completamente sconvolto quando suo nonno Max, di novantaquattro anni, la mette a parte di un sorprendente segreto: la loro era una famiglia aristocratica che ha perso tutto durante la seconda guerra mondiale. All’epoca Max era stato costretto a fuggire dalla Prussia, abbandonando un oggetto prezioso. Adesso, dopo oltre settanta anni, vorrebbe ardentemente che la nipote lo andasse a recuperare. Nonostante si senta confusa per quelle rivelazioni, Anna parte per la Germania. Sono tante le domande che affollano la sua testa: cosa ha mai lasciato di così importante, suo nonno? E perché le ha nascosto la verità per così tanto tempo? Sarà Wil, un uomo che Anna incontra durante il suo viaggio, ad aiutarla a far luce sul mistero che ha di fronte. Insieme, scoprono che i segreti della sua famiglia sono collegati a un appartamento abbandonato a Parigi…
Con una narrazione che alterna vicende degli anni Trenta a quelle dei nostri giorni, La casa in riva al lago è un romanzo che racconta come si possa lottare per raggiungere la felicità, senza sacrificare l’amore verso la propria famiglia e il proprio Paese.

la casa in riva al lago

Recensione di Margherita – La casa in riva al lago di Ella Carey pubblicato da Newton Compton. Questa scrittrice per me è stata una rivelazione! Non avrei mai immaginato di rimaner catturata da questa storia tanto da non voler smettere di leggere.

Anna Young vive a San Francisco ed è proprietaria di un Italian Cafè, trascorre le sue giornate in tranquillità e in modo abitudinario senza che accada mai nulla di inaspettato. Tutto inizia a cambiare nel momento in cui suo nonno Max le rivelerà un segreto. Anna ha vissuto con suo nonno dall’età di 12 anni e nonostante il loro legame sia molto forte, non le ha mai rivelato nulla del proprio passato o di se stesso, ha sempre evitato ogni domanda o curiosità della nipote. Ma a 94 anni non può più tener per sé un segreto custodito per tutto questo tempo.

Una mattina Max chiede di poter parlare con Anna, lei preoccupata dalla sua richiesta inizia a farsi mille domande, le mostra un articolo di giornale nel quale si parla di un vecchio appartamento parigino abbandonato da settant’anni e una vecchia mappa, è la pianta di un vecchio edificio, Schloss Sigel. La ragazza viene a conoscenza che negli anni Trenta la loro era una famiglia aristocratica, ma persero tutto durante la seconda guerra mondiale, furono costretti a fuggire abbandonando tutto. Quando era un ragazzo fu spinto a prendere una decisione importante per il suo futuro tra poter vivere la sua vita e il suo amore con una ragazza parigina conosciuta in vacanza o sottostare al volere dei genitori e della sua nazione.

Max chiede quindi a sua nipote di recarsi in Germania, a Sigel, per recuperare da quell’edificio una cosa per lui molto preziosa lasciata lì oltre settant’anni prima. Ha vissuto la sua vita con un unico rimpianto, chiedendosi come sarebbe stata la sua vita se avesse fatto una scelta diversa rispetto a quella fatta negli anni Trenta?

“Credo che il rimpianto sia la cosa peggiore della vita. Quello che ci siamo persi, quello che non abbiamo fatto… è il dolore più acuto di tutti. Perché non sapremo mai cos’avrebbe potuto succedere. Le scelte che non abbiamo fatto. Come sarebbero state diverse le nostre vite se… avessimo preso strade diverse. Non possiamo saperlo se non le percorriamo, se non agiamo.”

Anna confusa e con poche informazioni con sé parte per la Germania ma, una volta lì, quello che trova non è quello che si aspettava. Troppi misteri si presenteranno durante il suo viaggio e tante domande verranno poste a cui nessuno sembra voglia rispondere o sia disposto ad aiutarla. Sul suo cammino incontrerà Wil Jager, un avvocato, che dopo un’incertezza iniziale aiuterà Anna a scoprire i segreti celati dietro quel palazzo e la sua famiglia. Anche lui, come lei, ha visto spegnersi davanti ai propri occhi una persona cara a causa dei rimpianti.

“Le cose più belle della vita sono folli, sai, tesoro. Istintive.”

Che collegamento c’è tra quell’appartamento di Parigi abbandonato e la storia di suo nonno? Anna dovrà scavare a fondo nel passato di suo nonno Max se vuole far chiarezza una volta per tutte e avere finalmente le risposte alle sue domande.

“Del passato ci restano solo i ricordi, Anna, e possiamo soltanto tirarli fuori ogni tanto. Spolverarli e rigirarli tra le dita finché non siamo costretti a tornare al presente. E quando ci torniamo, dobbiamo cercare di vivere meglio che possiamo, di nuovo.”

Sono rimasta davvero colpita e coinvolta questo libro! Affascinata dalla bravura di questa scrittrice nel raccontare eventi storici intrecciati a storie realmente accadute. Si alternano vicende degli anni Trenta a quelle dei giorni nostri, incastrandole alla perfezione, le due storie sono raccontate passo per passo in modo parallelo, nulla è lasciato al caso. I luoghi sono descritti in maniera molto dettagliata, tanto da poterli immaginare. La storia è romantica e allo stesso tempo misteriosa, è ambientata nella seconda guerra mondiale, periodo storico in cui non si poteva scegliere liberamente la propria strada ed avere le proprie idee o opinioni.

Tutto si evolverà in maniera inaspettata, spesso mi ha lasciata senza respiro, per poi ripartire con la lettura più spedita che mai. Una volta arrivata alla fine ne sono rimasta dispiaciuta, ero ancora curiosa di conoscere altro, avevo ancora altre domande e curiosità nella testa.

Leggendola, vi porterà, a voler scoprire sempre di più su questa famiglia e ad appassionarvi alla loro storia. Quando terminerete il libro, sono sicura che spinte dalla curiosità cercherete informazioni su Schloss Sigel e sui luoghi in cui è ambientata la storia, scoprendo cose davvero interessanti.

Vi consiglio assolutamente di leggerlo!

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