La casa degli specchi di Cristina Caboni

Trama

La grande villa di Positano è l’unico posto che Milena riesca a chiamare casa. È cresciuta lì, insieme al nonno Michele, e ne conosce ogni angolo, a partire dal maestoso ingresso rivestito da dodici specchi con cornici d’argento intarsiate. Specchi che sembrano capaci di mettere a nudo la sua anima. Milena li ha sfiorati mille volte alla ricerca di risposte, ma un giorno trova qualcosa di inaspettato: un gancio che apre il passaggio a una stanza segreta. All’interno le pareti sono tappezzate di locandine di vecchi film. Quando Milena legge il nome di una delle interpreti non riesce a crederci. È un nome proibito in quella casa. È il nome di sua nonna che, tanti anni prima, è fuggita in America senza lasciare traccia. Frugando tra le sue carte, Milena scopre cose che non avrebbe mai immaginato. Che era un’attrice nella Roma della dolce vita. Che ha lottato per farsi strada in un mondo affascinante, ma dominato dagli uomini. Che i loro sogni sono molto simili. Anche lei vuole calcare le scene, ma ha paura di mettersi in gioco. Fino a quando non si imbatte in alcuni indizi che suggeriscono qualcosa di misterioso e non può fare a meno di chiedersi perché nessuno le abbia mai parlato di sua nonna. C’è solo una persona che può darle spiegazioni, ma Michele è restio ad affrontare l’argomento. Milena è convinta che gli specchi luccicanti che decorano l’atrio della villa abbiano assistito a eventi terribili, che nella storia della sua famiglia ci sia un segreto che nessuno vuole riportare a galla, mentre per lei è vitale far emergere la verità per capire a fondo il presente. Anche se a volte è meglio che ciò che è stato sepolto dal passare degli anni resti tale.

La casa degli specchi di Cristina Caboni, romanzo di narrativa, pubblicato il 19 settembre da Garzanti.

Non è un mistero che Cristina Caboni sia una delle mie autrici italiane preferite. Con le sue storie riesce sempre a stupirmi, emozionarmi e a farmi innamorare dei luoghi ricchi di fascino e storia in cui sono ambientate, anche per La casa degli specchi non è stato diverso. Questa volta ci porta sulla Costiera Amalfitana, nella bellissima Positano. Per chi ha avuto il piacere di visitarla, sarà più facile lasciarsi trasportare dalla storia di Milena.

Milena è cresciuta nella grande villa di suo nonno Michele, a Positano. Chiamata casa degli specchi per il suo particolare ingresso rivestito da dodici specchi con cornici d’argento. Specchi che hanno affascinato Milena fin da bambina.

“Gli specchi le piacevano: guardare l’immagine riflessa notando piccoli dettagli, sfumature, cambiamenti nella propria espressione, nei suoi movimenti. Essere protagonista e spettatrice. Essere e apparire.”

Una casa fonte di ricordi felici che, da sempre, le infonde un senso di benessere e felicità senza pari, l’unico posto in cui si sente completamente a casa. Milena però non ha mai conosciuto sua nonna, sa solo che, cinquant’anni prima, aveva lasciato la sua famiglia e Positano senza più tornare. Un comportamento, per lei, inspiegabile. Ma, dopo una serie di avvenimenti, il bisogno di scoprire qualcosa in più su sua nonna si fa sempre più impellente.

 “C’era una spaccatura nel suo passato, qualcosa che – si rese conto – rivoleva indietro. Sapere, ecco cosa voleva, perché nella verità avrebbe trovato pace e sicurezza. Forse la sua continua ricerca interiore, quella sorta di incertezza che si portava appresso, derivavano proprio dal modo in cui era cresciuta.”

Nessuno sembra voglia darle le risposte che cerca, ne tanto meno suo nonno che preferisce non affrontare l’argomento. Qualcosa inizia a cambiare quando, dietro ad uno degli specchi del soggiorno scopre un pulsante nascosto. Il passaggio dietro lo specchio la conduce in una stanza con le pareti tappezzate da locandine di vecchi film anni’50 e, curiosando trova abiti, libri, lettere, dischi in vinile e molto altro. Ma non è solo questo a sorprenderla, tra tutti quegli oggetti trova anche una foto di sua nonna Eva, un’attrice nella Roma della dolce vita. Tutto ciò che le era appartenuto è stato ben custodito e conservato per anni in quella stanza.

Dopo quanto scoperto, Milena sente un’affinità con quella donna che non ha mai conosciuto perché, oltre essere simili nell’aspetto, anche lei sogna di diventare un’attrice. Per realizzare il suo sogno però deve trovare il coraggio di rischiare.

Questo è solo l’inizio.

Perché suo nonno non le ha mai rivelato l’esistenza di quella stanza?

Perché sua nonna è andata via senza lasciare traccia?

Queste e molte altre domande affollano la mente di Milena, decisa più che mai a far chiarezza sul passato della propria famiglia.

«Sono in cerca di qualcosa e là non credo ci sia.»

«Molte volte quello che cerchiamo altrove in realtà è dentro di noi.»

Con le sue storie Cristina Caboni ci accompagna in un viaggio emozionante tra passato e presente, tra realtà e finzione, in cui le protagoniste sono donne forti che lottano per se stesse, per amore, per realizzare i propri sogni e per proteggere coloro che amano. Protagoniste che affrontano con coraggio il passato, per cambiare e sperare in un presente migliore. Ne La casa degli specchi si intrecciano amore, storia, coraggio, speranza e una buona dose di mistero, tutti elementi che mi hanno tenuta incollata alle sue pagine per ore. Non perdetevi il più piccolo dettaglio, saranno importanti quando arriverete all’epilogo che si rivelerà ricco di rivelazioni e sorprese. Un epilogo che vi commuoverà e vi lascerà con il fiato sospeso. Non vi dirò altro ovviamente, lascio a voi il piacere di scoprire di cosa si tratta. Ci sono segreti che a volte è preferibile che restino tali e che non trovino la luce, ma forse aspettano solo qualcuno che sia abbastanza coraggioso da scoprirli.

E senza dubbio la protagonista lo è. Milena è una ragazza determinata che ha sempre contato solo sulle proprie forze. Dopo la morte della madre, suo nonno Michele è diventato il suo unico punto di riferimento, la sua famiglia e la sua casa, colui che le ha sempre dimostrato il proprio sostegno e comprensione. Ma, dopo aver trovato quella stanza si rende conto di non conoscerlo così bene, è chiaro che le ha nascosto qualcosa di importante sulla loro famiglia.

L’autrice, in ogni suo romanzo, da molto risalto ad un particolare periodo storico, questa volta diamo uno sguardo agli anni ’50. Soprattutto gli anni della dolce vita a Roma, in cui il cinema era al suo massimo splendore e Cinecittà era considerata la piccola Hollywood. Infatti, attrici e attori in erba arrivavano in Italia in cerca di fortuna e di popolarità. Un bel mondo dorato che però nascondeva sempre qualche insidia.

Uno dei tanti aspetti dei libri di Cristina Caboni che ho sempre molto apprezzato è la presenza dei POV alternati. I capitoli su Milena si alternano a quelli di sua nonna Eva, ambientati negli anni ’50, così da avere un quadro completo dell’intera storia. Un’altra particolarità dei suoi libri è quella di inserire citazioni, pensieri o nozioni sull’argomento principale della storia. Questa volta, all’inizio di ogni capitolo, troverete delle citazioni tratte da film molto conosciuti.

Sono rimasta anche molto colpita dalle accurate descrizioni di Positano, della bellezza del mare, dei colori e odori caratteristici del paese descritti dall’autrice. Un luogo che fa da sfondo alla dolce ma tormentata storia di Milena e della sua famiglia.

Insomma, se amate le storie ricche di fascino, con protagoniste forti e determinate non potete lasciarvi sfuggire La casa degli specchi di Cristina Caboni.

4 stelle

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