La casa ai confini della magia di Amy Sparkes
La piccola Nove farebbe di tutto per fuggire dal fatiscente sottoscala dove quella vecchia serpe di Taschino “alleva” una banda di orfanelli costringendoli a rubare per lui. Un giorno sfila una casa in miniatura dalla borsa di una misteriosa donna dall’abito scarlatto, bussa alla porticina e all’improvviso si trova all’interno, dove una potente strega ha intrappolato (ma perché?) un troll armato di spolverino, un giovane mago in pigiama e un cucchiaio parlante. Solo Nove può salvarli: in cambio riceverà un gioiello di inestimabile valore in grado di cambiarle la vita per sempre. Ma prima dovrà affrontare una serie di prove, una più folle e pericolosa dell’altra. Età di lettura: da 8 anni.
La casa ai confini della magia di Amy Sparkes, libro per bambini e ragazzi pubblicato da Terre di mezzo il 25 marzo.
Appena vista questa pubblicazione su sito della CE ho desiderato leggerla, ancor prima di aver scoperto la trama. È più forte di me, le belle cover mi catturano sempre. E la cover è solo parte della bellezza di questo libro perché la storia ha tanto da insegnare ai piccoli lettori. Mi sono divertita un mondo con la casa (che ne combina davvero di tutti i colori essendo stregata) e la piccola Nove è riuscita a farmi emozionare vista la storia triste che ha alle spalle.
Nove è una piccola orfana che vive in un luogo orribile governato da Taschino, un uomo che nessuno vorrebbe mai avere come capo vista la sua totale mancanza di tatto e di calore umano. Taschino approfitta di chi è in difficoltà e costringe i piccoli orfanelli a rubare per lui, chi non raggiunge i suoi standard viene vessato e trattato come se non valesse nulla. Nove non è molto brava come ladra, non credo nemmeno che le piaccia particolarmente rubare, ma questa è l’unica vita che conosce, non ha idea che oltre a questo possa esistere un ventaglio di altre possibilità.
Tutto cambia il giorno in cui ruba una casa in miniatura e bussa alla piccola porta. La piccola casa inizia a vibrare nella sua mano, Nova la lascia cadere a terra e questa si ingrandisce sempre di più fino a occupare tutto lo spazio del vicolo accatastando piani alla rinfusa in precario equilibrio. Come se questo non bastasse la porta di ingresso si apre e sbuca una orribile creatura molto gentile che la invita a entrare in casa visto che la aspettano da tanto tempo. Nove è diffidente di natura e questa creatura strana non la convince per niente, non vorrà mica mangiarla? La Cosa scoppia a ridere e in soccorso di Nove arriva un ragazzo che le spiega che Eric è vegetariano quindi non potrebbe mai farle del male. Il ragazzo si presenta, è Basito, Sommo Mago, Presidente del Comitato per la Degustazione del Tè, Campione Mondiale di Gioco della Campana 1835 e Nove deve assolutamente aiutarli a spezzare la maledizione della casa che vanta anche un altro ospite Dottor Cucchiaio. Quindi ricapitolando abbiamo un domestico troll, un cucchiaio parlante e un giovane mago campione di Campana che ha perso i suoi poteri. Dove diavolo è finita? Poco importa perché Nove è decisa a svignarsela da quel posto di matti e non farvi più ritorno, pazienza se solo lei può spezzare la maledizione, ha tante cose da fare, gente da derubare, anche perché questa casa non è per niente sicura, il giardino sul retro è infestato da creature che vogliono ucciderli tutti e lei non vuole morire nel tentativo di liberare questi pazzi. Meglio tornarsene nei bassifondi perché la sua vita è perfetta così.
La sua convinzione però non dura a lunga, Taschino è il solito brutto individuo e in più stavolta le sottrae l’unico oggetto a cui lei è veramente legata e tutto perché ha osato tornare a mani vuote. Meglio uscire da lì e provare a sconfiggere la maledizione visto che Basito le ha promesso un gioiello di inestimabile valore in cambio. Torna a bussare alla porta delLa casa ai confini della magia e inizia ad aiutare i tre inquilini. Le prove fa affrontare saranno molte, ci sarà spazio per il divertimento, ma anche per la paura perché alcune saranno parecchio pericolose, ma da tutto questo Nove uscirà con un grande insegnamento che vale più di qualsiasi tesoro: chiunque può trovare un luogo da chiamare casa.
Nove troverà in Basico un vero amico su cui poter fare affidamento, nonostante il suo carattere così spavaldo e capirà che i momenti di solitudine possono diventare un lontano ricordo perché gli amici sono la famiglia che ti scegli e Nove potrebbe aver trovato la sua famiglia. Ho adorato la caratterizzazione della piccola protagonista e anche quella dei suoi compagni di avventura. La casa ai confini della magia è un bellissimo libro per bambini che consiglio dagli 8 ai 12 anni.