La bilancia dei Mondi divisi-Riflessi diversi di Veronica C. Aguilar e Emiliano Guiducci

Trama Sara Kilshore è un’adolescente che, dopo la strana morte della famiglia, viene attaccata da una creatura misteriosa che solo lei sembra in grado di poter vedere.

Per questo motivo, una volta a settimana, si reca nello studio di Isac, il suo psicologo. Le hanno fatto credere di avere un disturbo della memoria, causato da una caduta accidentale, ma l’incontro con Tobia la catapulterà in un mondo che pensava essere frutto della sua immaginazione e di cui ignorava l’esistenza.

Demoni, spiriti e strane creature sono reali e le danno la caccia. Un viaggio a New York e l’incontro con la zia Claire, faranno chiarezza nel suo passato, facendole prendere atto che il destino dell’umanità è nelle sue mani. In passato qualcosa è andato storto e alcune anime malvagie vagano sulla terra. Il compito di Sara è

rintracciarle e farle tornare da dove vengono. Tre mondi, tre porte, tre guardiani e tre chiavi. Queste sono le cose che le serviranno per ristabilire l’equilibrio tra tre dimensioni diverse. Un intreccio tra passato, futuro e presente, costringerà la protagonista a superare molte prove di coraggio e di forza, ma soprattutto la porteranno ad affrontare la lotta più difficile: quella contro se stessa.

La bilancia dei Mondi divisi-Riflessi diversi

Recensione La bilancia dei Mondi divisi-Riflessi diversi di Veronica C. Aguilar e Emiliano Guiducci è il primo volume di un’avvincente serie urban fantasy che vi farà entrare in contatto con intrighi, misteri, segreti ben celati, molta azione e una dolcissima storia d’amore tra due adolescenti un po’ diversi dal solito. Destinato principalmente a un pubblico young adult, ma perfetto per chiunque sia amante del genere, visto che io alla veneranda età di quasi 32 anni l’ho divorato, ci presenta la prima parte dei mondi creati dalla mente dell’autrice.

I primi libri delle lunghe serie fantasy vogliono essere introduttivi e possono vedere accavallarsi molti personaggi e tante avventure, bisogna buttare molta carne al fuoco per poi toglierla nei capitoli successivi, quindi non lasciatevi impaurire dai molti personaggi che incontrerete, tutto tornerà al proprio posto proseguendo nella lettura.

Protagonista indiscussa di Riflessi diversi è Sara Kilshore, una ragazza all’ultimo anno del liceo che ha visto sterminare la propria famiglia in circostanze strane e misteriose e si ritrova a essere attaccata da creature che sembrano provenire dall’aldilà, nessuno sembra crederle, nemmeno il suo migliore amico, Daniele, figlio della coppia che l’ha adottata e suo migliore amico da quando sono bambini. Il comportamento di Daniele la ferisce e la spinge ad allontanarsi, questo allontanamento volontario coincide con l’entrata in scena di Tobia, l’unica persona che sembra crederle e che l’aiuterà a combattere queste creature ultraterrene. Grazie a Tobia entrerà in contatto con la sua vera natura e inizierà a capire che l’intera sua esistenza è stata costellata da segreti e bugie.

Sara si troverà costretta a fare un bel salto nel vuoto, fidandosi del proprio istinto e il suo istinto le suggerisce di fidarsi ciecamente di Tobia. La loro dolce storia d’amore è riuscita a fare battere il mio cuoricino, devo dire che in questo primo capitolo Tobia è stato in assoluto il mio personaggio preferito, al di sopra addirittura della protagonista indiscussa, Sara, che in alcune occasioni ha dimostrato esattamente l’età anagrafica, sembrando troppo giovane per portare sulle proprie spalle un peso così grande. Però devo dire che già in questo primo capitolo la sua evoluzione ha inizio cambiando anche il ritmo della storia.

Le scene di lotta, ben presenti in tutto il romanzo, sono assolutamente realistiche, avvincenti, merito della collaborazione dell’autrice Veronica C. Aguilar con Emiliano Guiducci, ben raccontate e coinvolgenti ti trasportano all’interno di esse e ti sembra di vederle come in un film.

Nei fantasy l’errore di svelare troppo è sempre dietro l’angolo e io non voglio assolutamente rischiare per cui mi fermo qui lasciando tutto nelle vostre mani, buttatevi a capofitto nel primo volume de La bilancia dei Mondi divisi e vi assicuro che non ve ne pentirete, io aspetto con ansia l’uscita del seguito per capire come si evolveranno le tante questioni lasciate in sospeso.

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Una risposta

  1. Febbraio 11, 2017

    […] nata l’idea di La bilancia dei Mondi divisi e in quanto tempo l’hai […]

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