Kissing song di Lea Landucci
«I sogni sono preziosi anche quando non li esaudisci. Sono i fili che sostengono l’esistenza.»
Venticinque anni e il sogno nel cassetto di studiare effetti speciali per il cinema, Bianca è disposta a tutto pur di poter andare a Hollywood. È per questo che di notte diventa Noir e lavora al Crystal, un locale spicy di periferia. Ma presto arriva la svolta: le viene offerto il posto di assistente per la succursale italiana di un’azienda di skincare coreana, la Song Cosmetics. Bastano poche ore in ufficio per rendersi conto che il suo capo è un uomo contraddittorio, ostile e pieno di segreti. E se c’è una cosa di cui Bianca è convinta è che i segreti sono fatti per essere svelati.
Kissing song di Lea Landucci, contemporary romance in uscita domani, 7 giugno, con Sperling & Kupfer.
Senza dubbio uno dei libri che più mi ha soddisfatto in questo periodo in cui pare non ne azzecchi mezza. Credo riconoscerei il modo di scrivere di Lea, che seguo fin dalla prima pubblicazione, anche se scrivesse sotto pseudonimo, perché è unico. In tutte le sue protagoniste rivedo qualcosa di lei, della sua verve, del suo modo di scherzare e per me questo marchio di fabbrica è un grande pregio. Ho apprezzato che abbia voluto sperimentare una tecnica nuova e il risultato mi ha convinto, portandomi a non veder l’ora di trovare del tempo da dedicare alla lettura (e questo non è per nulla scontato).
Mi sono divertita con Bianca che è un tipetto che non le manda certo a dire, mi è piaciuto famigliarizzare con una cultura di cui sapevo pochissimo e ho adorato tutti i personaggi che non possono essere definiti secondari perché equivarrebbe a sminuire la loro importanza e il loro impatto nella storia. E poi ovviamente c’è lui, il protagonista che non ti aspetti, quell’uomo che ti lascia a bocca aperta e ti fa desiderare di conoscerlo in modo molto approfondito.
Bianca sogna di partire per l’America per studiare effetti speciali per il cinema e non è disposta a rinunciare al suo sogno, per questo lavora ogni notte in un locale ben poco raccomandabile in cui si trasforma in Noir con tanto di parrucca e vestiti succinti. Bianca non è alla ricerca del grande amore, che potrebbe essere un ostacolo per il suo sogno, ma non è di certo una che si nega i piaceri della vita e quando un ragazzo molto avvenente la salva da un’aggressione non ha remore a seguirlo e passare con lui una notte bollente (la scena hot più riuscita di Lea, lasciatemelo dire). Nessuno dei due svela la propria identità, Noir e Kenshiro trascorrono una notte indimenticabile, piena di passione, certi di non avere intenzione di replicarla (soprattutto Noir, perché Kenshiro non sembra della stessa idea) anche perché la mattina dopo, quando Bianca arriva in ritardo al suo primo giorno di lavoro alla Song Cosmetics, un’azienda di skincare coreana, trova una piccola sorpresa ad attenderla.
Primo giorno di lavoro e subito capisce che deve esserci sotto qualcosa, il suo incredibile intuito le grida a gran voce che è davvero strano che a due neoassunte vengano affidati compiti così delicati e che vengano messe a conoscenza di tutti gli spostamenti del direttore. Direttore che tiene molto alla sua privacy tanto da non voler essere disturbato da nessuno, nemmeno dalle sue assistenti. La cosa puzza, e anche parecchio, e Bianca non riesce a resistere alla tentazione di indagare trovando le prove di aver commesso un errore madornale e di essere nei guai fino al collo. Ora deve stare calma, cercare di essere invisibile, non dare nell’occhio e, soprattutto, non incontrare mai il direttore Song nemmeno per sbaglio. E anche se il fratello di Bianca, Bernardo (vi ho già detto che lo adoro?), cerca di farle capire che è impossibile che un uomo si renda conto che Noir e Bianca sono la stessa persona lei non è serena, tanto più che dal nulla il direttore se ne esce con una richiesta folle a cui Bianca sembra non poter dire di no, una richiesta che potrebbe rischiare di farli avvicinare un po’ troppo mandando a monte il suo piano e facendole provare un interesse che non dovrebbe sentire per lui. Allora occorre passare al contrattacco, perché Bianca non è di certo una che si lascia manipolare e se deve fare qualcosa per finta lo fa alle sue regole dando il peggio di sé.
Vuole provocarmi, non c’è altra spiegazione. Indossa una gonna di jeans con una maglietta gialla e un pullover fucsia. E già così basterebbe per vincere la fascia di Miss Ridicolezza del secolo. Ma no, non finisce qui. Ha anche delle All Star rosa portate su un paio di calzini a pois che arrivano fino al ginocchio, come i giocatori di baseball. Tra i capelli, chiude l’opera d’arte un ridicolo fiocco rosso che riprende il colore dei suoi inseparabili occhiali. Sembra una bimba dell’asilo, ma alta e sexy.
Inizia la guerra smeraldi e sono certa che scommetterete sul cavallo vincente perché è chiaro a tutti che Bianca non ha paura di nulla ed è disposta a tutto pur di vincere. Ed è stata cresciuta bene dalla nonna, una donna che adorerete, che non ha peli sulla lingua, di un’apertura mentale incredibile e che si è fatta carico dei due nipoti che le regalano da sempre gioie e preoccupazioni. Ora manca da citare solo uno dei pezzi da novanta del libro, Dante, ma su di lui non voglio proprio svelarvi nulla perché è uno di quei personaggi che vi colpirà fin dalla sua prima apparizione e vi regalerà tantissimo.
Quindi ricapitolando, citando le parole di Lea:
B&B vivono con M ma B sta con D e B che è N incontra D che poi è K. Nel frattempo L assume B e A che incontrano prima D e poi SY che poi è D. M non è molto per la quale, e nemmeno S, anche perché poi S (l’altro) metterà nei casini sia B che B. Che c’entra, B poi ama D e anche B ama D e tutti amano S, ma questo è ovvio.
Tutto chiaro, no?
Kissing song è un romance che si legge tutto d’un fiato e tratta tematiche importanti con lo spirito di Lea, scanzonato, ma anche serio quando l’argomento lo richiede e quindi smeraldi non dovete fare altro che tuffarvi in questa nuova avventura, perché sono certa che mi ringrazierete. E ricordate: #commediaromantica #officeromance #fakelove #hatetolove #bromance #lgbtqia+