King. Hai rubato il mio cuore di T. M. Frazier

Rovinata. Spezzata. Perduta.
Thia ha perso tutto. Non le resta che rivolgersi al biker che ha incontrato tanti anni prima per riscuotere il favore che lui le deve.
Il migliore amico di Bear è morto. Suo padre vuole distruggerlo. Ha cose più importanti a cui badare, e non pensava avrebbe mai rivisto la ragazzina dai capelli rosa di quella volta alla stazione di servizio. Finché il suo corpo malmenato non si accascia alla sua porta.
Mantenere la promessa fatta a Thia significa rischiare tutto, compresa la sua vita… e quel che resta del suo cuore.
Thia è tutta lividi e dolore. Bear è un duro senza legge. Tra di loro non può funzionare. È una bugia a cui stanno per fare l’errore di credere.

King. Hai rubato il mio cuore di T. M. Frazier, terzo volume della serie dark romance “King”, pubblicato l’11 novembre 2020, dalla Newton Compton

Si dice, a ragione, che ai bambini vanno fatte solo le promesse che si possono mantenere ma, quando Bear ne fa una alla piccola Thia, sa già che non la manterrà mai. In quel momento gli è servito per farla stare buona e impedirle di chiamare la polizia non sa che, invece, per la piccola quella promessa diventerà la sua ancora di salvezza negli anni futuri. Ed è a quella promesso che si attaccherà Thia nel momento più tragico della sua vita. Non è stata una vita facile la sua, ha dovuto ben presto smettere i panni della ragazzina per indossare quelli di un’adulta che da sola deve mandare avanti l’agrumeto, unica fonte di sostentamento della famiglia, e la casa. Dopo la morte del fratellino la madre non è più la donna di una volta e suo padre è troppo occupato a far stare meglio la moglie per poter aiutare di più la giovane Thia. É con coraggio e perseveranza che la ragazza va avanti un giorno dopo l’altro, stringendo a se l’anello che le ha regalato Bear tanti anni prima e usandolo come una sorta di talismano che possa proteggerla da tutto e tutti. Così, quando la tragedia si abbatte sulle sue spalle, lui è l’unica persona che le viene in mente che possa aiutarla. Sa chi è Bear, sa dove vive ma quando distrutta e disperata si presenta alla porta del club dei “Beach Bastards” non è lui a venirle incontro ma un nuovo incubo. Uno anche più doloroso di quello che ha appena vissuto. Nell’ultima scena del libro precedente avevamo visto Bear andare via sulla sua moto senza una meta precisa e senza sapere se sarebbe mai più tornato a Long Beach. Non fa più parte dei Beach Bastards anzi, il club lo vuole morto ad ogni costo e quando riceve un messaggio da King con la foto di una ragazza malmenata, il suo primo pensiero è che si tratti di una groupie mandata da quel b*** di suo padre, Chop, per eliminarlo una volta per tutte.

Ma quando rivede quei capelli quasi rosa, i lividi che le ricoprono il corpo e l’anello che le aveva dato anni prima, Bear non può evitare di ricordare la promessa fatta e, forse, perché non ha più nulla da perdere decide di aiutarla ad uscire dal pasticcio in cui è finita. Non è così facile, però e tutto andrà a rotoli ancora una volta.

Non c’è che dire, anche questa volta, la Frazier mi ha tenuta incollata alle pagine del libro con due personaggi spezzati oltre ogni dire ma per niente pronti a lasciarsi sopraffare da niente e da nessuno.

Abbiamo già conosciuto Bear, il protagonista maschile nei primi due volumi della serie dove, pur di aiutare gli amici di una vita, era andato contro tutti quelli che erano i suoi sogni. Lui, nato e cresciuto in un MC club, non si era fatto assolutamente alcuno scrupolo a voltare le spalle alla sua gente pur di tirare King e Doe dai casini in cui erano. Certo, ha sempre voluto essere un biker, ma qualcosa, o meglio, qualcuno, lo hanno portato ad allontanarsi sempre di più da quel mondo. Ora, a distanza di un anno da quegli eventi, anche se desidera intensamente vendicarsi di tutto il male subito si sente perso, non ha ancora deciso cosa fare della sua vita. Forse, l’incontro con Thia sarà lo stimolo di cui aveva bisogno per trovare una ragione di vita. A Thia è stata tolta la spensieratezza, la possibilità di vivere come i suoi coetanei, quella di gioire per le piccole cose, eppure, la sua combattività è rimasta immutata. Forte, generosa e volitiva ripone in Bear tutti i sogni di una ragazzina da sempre innamorata di lui. E quando lo rivede non può fare a meno di sentirsi attratta da lui ancora una volta, anche se capisce che anni prima le ha mentito. Ma dietro quello sguardo spietato e le risposte brusche, Thia, rivede il ragazzo che le aveva sorriso, che l’aveva fatta sentire speciale tanti anni prima. Sarà una dura lotta vincere le resistenze di Bear, ma lei è una tipa tosta.

Seppur entrambi bellissimi personaggi, con un iniziale ritmo lento che poi, via, via va crescendo fino a diventare un treno in corsa, ho adorato Thia. Una donna che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, anzi è più che capace di mettere lei in ginocchio gli altri. Insomma, come da abitudine dell’autrice, gli eventi si susseguono e travolgono il lettore facendolo sentire parte integrante della vicenda tanto che, più di una volta, si ha voglia di essere accanto a loro per dare un bel paio di pugni a qualcuno o rifilare una sberla a qualcun altro.  Anche il sentimento che si sviluppa tra loro ha le stesse caratteristiche del libro, un inizio lento, di conoscenza, di valutazione e poi, boom! L’attrazione non lascia loro scampo.

E poi, sul più bello il libro finisce, lo so, avrei dovuto essere abituata ai cliffangher dell’autrice e, invece, sono rimasta basita anche questa volta, ma non posso fare a meno di consigliarne la lettura a chi ama il genere dark perchè troverà pane per i suoi denti.

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