Invidia di Jennifer Miller
Alcune persone si fanno un tatuaggio, un’opera d’arte che valorizza o rivela qualcosa di loro, qualcosa che amano.
Altre persone, come me, sono invece marchiate da qualcosa: azioni o parole.
“Nessuno ti amerà mai, Rowan, non vali niente!” Sono state queste le parole che hanno creato la macchia, la cicatrice, il marchio sulla mia anima. Mi furono sussurrate dalla donna che, più di tutti, avrebbe dovuto amarmi. Ma nel momento più buio della mia vita, nel quale mi sono ritrovata sola e abbandonata, un uomo mi ha dimostrato che lei si sbagliava.
Quando avevo disperatamente bisogno di qualcuno, il lottatore di MMA, Jackson Stone, è entrato di prepotenza nella mia vita. Non era lui la persona che avrebbe dovuto essere lì, ma era esattamente la persona di cui avevo bisogno. Credeva che solo gli sciocchi vivessero nel passato e mi ha mostrato come una vera relazione sia piena di sogni, di fede, di fiducia e di passione. Mi ha insegnato che vale la pena lottare per l’amore, anche quando è inaspettato e va oltre la collisione fra cuori e anime. Mi ha dimostrato che l’uomo “sbagliato”, al momento giusto, può guarire tutto.
Recensione della Queen – “Invidia” di Jennifer Miller, contemporary sport-romance edito Hope Edizioni uscito il 14 gennaio.
Torna in Italia con la Deadly sins series #1, la bravissima Jennifer Miller che ci porta nel mondo dei lottatori di arti marziali miste.
Jackson Stone è un lottatore professionista di MMA ed è proprietario della palestra lasciatagli in eredità dal nonno, venuto a mancare da poco. Qui insieme ai suoi amici, che sono da sempre la sua unica famiglia, si allena duramente per mantenere e far crescere la sua passione. Jax è un ragazzone tutto muscoli e testosterone ma di una dolcezza infinita.
Il titolo Invidia si riferisce proprio a questo manzo in pantaloncini, perché io dalla prima pagina ho invidiato la protagonista per aver ricevuto come dono del cielo questo esemplare raro di maschio!
Rowan Martin non sa che la sua vita cambierà per sempre, quando si ritrova abbandonata dal suo pseudo ragazzo nel parcheggio dell’Ospedale in procinto di dare alla luce la sua bambina. L’incontro tra Jax e Row è un fulmine a ciel sereno, perché lui la soccorre e l’aiuta durante tutto il travaglio, tenendole la mano e facendo per lei ogni carineria possibile. Da quando ha posato gli occhi su questa ragazza indifesa e sola, qualcosa dentro di lui è cambiato e sente questo bisogno impellente di proteggerla ad ogni costo.
“C’è qualcosa di speciale in lei che ha messo sottosopra il mio cuore, la mia mente e il mio corpo. Percepisco lo strano bisogno di restarle accanto. Come potrei lasciarla da sola? Sembrava così fragile quando mi ha detto di non poter contare su nessuno”.
Rowan fin da piccola ha dovuto badare a se stessa, perché sua mamma era troppo impegnata a sbronzarsi per occuparsi di lei e suo fratello gemello Tyson. L’ha sempre accusata di non essere meritevole di una famiglia, vessandola con insulti e improperi di ogni genere. Non ha mai accettato che suo marito l’abbia lasciata con due bambini piccoli da crescere, e riversa su di loro la sua frustrazione per una vita fallimentare. Appena compiuti diciott’anni i due ragazzi fuggono da questa esistenza malsana, con destinazione Arizona, per iniziare finalmente una nuova vita.
“Siamo liberi dagli abusi fisici e verbali di nostra madre, liberi dalla sensazione di non essere mai abbastanza”.
La nuova vita di Row inizia quel giorno in pronto soccorso, quando questo aitante ragazzone le tiene la mano per tutto il tempo e l’aiuta nel momento più importante della sua vita. Sono due anime perse che insieme trovano la luce.
“Le nostre anime quel giorno si sono scontrate, e il resto è storia”.
L’autrice ci parla di una storia di sofferenza e dolore, due ragazzi che per ragioni diverse, hanno visto la loro infanzia costellata di delusioni. Rowan con il rapporto di odio verso una madre che non l’ha mai accettata, e Jax per un padre che non l’ha mai trattato come suo figlio e adesso che è a capo della palestra, tenta in tutti i modi di sabotare le sue scelte. Jax ha un animo nobile, appena incontra questa dolce fanciulla indifesa, non ci pensa un secondo a correre in suo aiuto, perché sa cogliere le sue debolezze e vuole aiutarla a curare le sue profonde ferite. Rowan riesce a vedere oltre la maschera del lottatore aggressivo, e scopre in lui un perfetto padre per la sua bambina, perché in fondo la famiglia non è solo una questione di sangue, sono le persone della tua vita che ti vogliono nella loro, quelle che fanno di tutto per farti sorridere e ti amano senza condizioni. Ed è proprio questa la famiglia di cui ci parla l’autrice, dove due anime spezzate trovano riparo uno nell’altra, sostenendosi con forza, passione, sentimento. Sono complici, uguali nel desiderarsi, ma diversi nel ritrovarsi.
Invidia affronta una serie di tematiche abbastanza delicate, come ira, tradimento, abbandono, ma l’autrice è stata capace di rendere la storia molto dolce e delicata senza mai eccedere nelle scene di violenza o nelle descrizioni troppo dettagliate. Uno dei maggiori protagonisti è lo sport, e devo dire che, conoscendo già i combattimenti di MMA avendo avuto delle esperienze in passato, la Miller ci fa vedere questo mondo dal punto di vista della sana competizione e della lealtà tra gli sportivi.
Smeraldi in questo romanzo ogni cosa trova la sua giusta collocazione, e leggere la storia di questi due giovani ragazzi sarà avvincente perché una pagina tira l’altra e tutti i dubbi verranno fugati, basta leggere questa citazione per capire che merita una chance.
«Quando voglio qualcosa, la prendo. E che sia chiaro, Rowan, ti voglio»
Un abbraccio la Vostra Queen Morena!