Intervista a Vanessa Vescera
Ciao Vanessa e grazie infinite per essere ospite del mio blog, come prima cosa vorrei che ti presentassi alle lettrici. Cosa fai nella vita e quando è iniziata la passione per la scrittura?
Ciao Sonia, grazie a te per l’invito. La passione per la scrittura credo sia nata in qualche modo con me. Ho sempre avuto una fantasia smisurata e anche alle elementari scrivevo temi che erano vere e proprie storie. Ho sempre avuto un’anima artistica, piena di passioni e creatività. Nella vita danzo, insegno Zumba fitness ma anche balli di coppia, ho iniziato a ballare a 9 anni anche se già da piccolissima imitavo i cartoni animati cantando, recitando e ballando. Diciamo che sono nata con le idee già abbastanza chiare. Sono fatta di arte anche se spesso me ne dimentico e sono sempre sull’orlo di una crisi di nervi dove vorrei mollare tutto. Ma senza danza e senza scrittura non sarei io.
Da lettrice a lettrice, quale libro/i consiglieresti e perché?
Che bella domanda, ci sono tanti libri che potrei consigliare. Dalla saga di Harry Potter, alla Ragazza della Torre (l’intera trilogia è stupenda) dalla Kinsella con il suo “Ti ricordi di me?” che mi ha emozionato per una scena in particolare oltre a farmi divertire. La Colleen Hoover con il suo “Forse un giorno”.
Consiglierei troppi libri 😉 Mi fermo qui.
Hai una scrittrice/scrittore preferito? Cosa vorresti rubargli?
Ci sono tante scrittrici che vorrei essere, alcune per la loro capacità poetica, metaforica di evocare immagini nella mente.
Ti faccio alcuni nomi: Amabile Giusti, Kinsella, Rowling, Colleen Hoover e sicuramente dimentico altre importantissime. Comunque ci sono davvero tante scrittrici e scrittori validissimi.
Com’è nata l’idea di Kiss me baby 2 e in quanto tempo l’hai scritto?
È merito dei lettori, tutto merito loro, volevano un seguito e noi li abbiamo accontentati. Anche perché i personaggi avevano ancora tantissime cose da raccontare. Il primo volume era comunque una trasposizione del film americano anche se poi la storia, se la si legge con attenzione, si discosta fortemente, qui non abbiamo solo un figo bulletto e la bruttina secchiona, abbiamo due ragazzi con problemi, con genitori imperfetti e con paure più grandi di loro. Non finisce tutto con il ballo di fine anno, anzi inizia tutto proprio dallo sbocciare dell’amore.
Descrivimi con tre aggettivi i protagonisti del tuo libro
Che bella domanda, faccio fatica a darti tre aggettivi.
Andrea: testardo, orgoglioso e forte, tira fuori un coraggio che non pensava di avere.
Luna: fragile, timorosa, innamorata.
Mentre per quel bacio inaspettato:
Kevin: sicuro, spavaldo e cocciuto.
Alessia: delicata, dolce e premurosa.
Quale messaggio volevi trasmettere con questo libro?
I messaggi penso siano molteplici. Al centro di tutto c’è l’amore, penso che nasciamo per amore e che per amore facciamo scelte e prendiamo decisioni, progettiamo. L’amore in ogni sua forma è il messaggio che provo a inserire in tutti i miei libri/nostri. Tocchiamo diversi argomenti importanti. Il bisogno di far parte di una cerchia di amici, di apparire e poi subito dopo anche la presa di coscienza, la consapevolezza che esistono motivi più importanti per vivere. Parliamo di amicizia, di lealtà, di aiutarsi a vicenda, di starsi vicino senza mai abbandonare chi si ama. Tiriamo fuori il coraggio dai nostri personaggi per fargli cambiare vita, crescono e prendere consapevolezza di loro stessi. Penso che sia un inno alla forza, a combattere per i propri sogni e farlo sempre e comunque per amore verso se stessi e verso chi ci è a fianco. Perché chi ci ama ci aiuta a realizzare i nostri sogni e non li soffoca mai.
Quando scrivi e in quale “atmosfera”? Silenzio totale, tv accesa, musica?
Scrivo in qualsiasi modo in realtà ma prediligo come sottofondo la musica, alcune canzoni mi aiutano a concentrarmi e mi ispirano. Il quando è difficile, ogni qualvolta riesco a ritagliarmi qualche ora tra mattina, pomeriggio, sera e anche notte. Mi piace il silenzio anche se mi concentro sui rumori e spesso tendo a inserirli nei miei scritti. Ma parliamoci chiaro a casa mia è difficile ci sia silenzio ma insomma si fa quel che si può 😉 Quando devo scrivere lo faccio, in un modo o nell’altro J
Parlami un po’ delle tue pubblicazioni e dimmi, per ognuno dei tuoi libri, un motivo per cui credi valga la pena leggerlo:
Ops, ho scritto una marea di romanzi a quattro mani con Fabiana Andreozzi e da poco ho iniziato anche con Rujada Atzori una serie che secondo me è davvero mozzafiato e di una dolcezza incredibile. Poi inoltre non contenta ho iniziato anche un’avventura a quattro mani con la mia sorellona Argeta Brozi, siamo in attesa di capire cosa faremo con i nostri protagonisti divertenti e anche un po’ piccanti. Poi scrivo anche con Domenico Uccellini, amico e persona meravigliosa da cui apprendo tantissime cose, anche se devo ammettere che aumenta la mia autocritica che è già molto pesante verso i miei testi. E ovviamente scrivo anche da sola, anche se le mie storie non lasciano spesso il mio pc.
Te la faccio breve perché sarebbe troppo scrivere una motivazione per ogni romanzo.
Credo che valga la pena leggere i miei/nostri romanzi perché cerchiamo sempre di metterci dentro passione, amore, sentimento e soprattutto nel mio caso poesia. Sono tutte storie d’amore è vero ma sono allo stesso tempo tutte diverse. Raccontano di difficoltà differenti e il raggiungimento dell’obiettivo finale è sempre la felicità e l’amore ma nel mezzo ci sono tantissime problematiche che andiamo a toccare.
Bisogna leggerli perché regalano speranza, a volte sorrisi, altre volte qualche lacrimuccia.
Spero di aver risposto senza scrivere un papiro.
Per i vari titoli rimando i curiosi a questo link: http://amzn.to/2mrHr7o
Ci sono tutte le mie opere e anche le antologie a cui ho partecipato.
A quale personaggio uscito dalla tua penna sei maggiormente affezionata e perché?
Che domanda difficile. Io li amo tutti come se fossero figli. Ci sono affezionata e in ognuno di loro c’è qualcosa di me stessa, del mio vissuto, dei miei pensieri. Ognuno ha un pezzo del mio cuore. Se dovessi dire un personaggio penso che resterà per sempre Alicya, unica protagonista coraggiosa che ha lasciato il mio pc finora e che mi ha fatto compagnia in un periodo grigio. Una donna con tante paure, con il timore di vivere eppure ironica e piena di energie, resterà per sempre un pezzo di cuore. La sua solarità è una maschera ben congeniata per non soffrire ma anche il sole a volte viene attraversato dalle nubi e prima o poi anche lei è costretta a lasciarsi andare e ad abbassare le difese. Quando la leggo, ancora adesso, nonostante la mia scrittura sia mutata in questi anni, mi fa tenerezza, lei e la sua paura di appartenere a qualcuno, il timore del per sempre, dei progetti a lunga scadenza. Ha trent’anni ma è come se fosse una bambina spaventata dal buio. Penso che in qualche modo con lei sarò sempre teneramente una mamma chioccia, accarezzerò il suo lato bambino e la rassicurerò che andrà tutto bene. Lo so, è solo un personaggio ma per me è un pezzo di cuore.
Hai qualche progetto in cantiere? Se sì puoi darci qualche anticipazione?
Progetti? Tantissimi, oltre a quelli a quattro mani con Fabiana che stiamo organizzando il seguito di Kiss che non parlerà di Luna e Andrea, sono anche in fase di stesura con il secondo romanzo della serie degli imprevisti con Rujada. Poi c’è il romanzo con Argeta finito e quello in stesura con Domenico. Inoltre penso che presto pubblicherò un romanzo con solo la mia firma questa volta 😛 che sono più di due anni che è finito e corretto. Lo leggerò ancora e poi lo affiderò ai lettori nella speranza che ameranno i personaggi di questa storia come li ho amati io.
Insomma “tanta roba” 😀
Da cosa trai ispirazione?
Io penso che l’ispirazione la si prenda dalla vita. I limiti sono mentali non certo realistici e il vivere ci riempie le giornate di cose da dire e da cui prendere spunto. Una signora che cammina mano nella mano con l’amore della sua vita, una bambina che cade al parco, una delle mie innumerevoli figuracce… un dentista meraviglioso 😀
La vita ci da tutto il materiale primario per scrivere, anche quello che alcuni definiscono assurdo e improbabile basta solo vivere e farlo con tutti i sensi in allerta.
Quale personaggio, di qualsiasi libro tu abbia letto, vorresti essere e perché?
Aiuto! Vorrei essere troppi personaggi 😛 Allo stato attuale non saprei risponderti, mi innamoro di tutte le eroine e a volte degli eroi di cui leggo e spesso mi pare davvero di condividere con loro un pezzo di vita. Penso che sia questo il bello della lettura, immedesimarsi con i personaggi e la loro vita ed è qui che si vede anche un bravo scrittore.
Grazie per questa intervista Sonia, per lo spazio sul tuo blog e soprattutto per la tua solarità e disponibilità.
Sei una meraviglia!
Grazie.