Intervista a Valentina Ferraro a cura di Veronica Gatta

Valentina Ferraro

Ciao Valentina eccoci qui con qualche domanda da lettrice curiosa:

  • Partiamo da una domanda di rito. Come nasce la storia dei Matching Scars?

Ciao a tutti e grazie per questa bellissima opportunità! Partiamo subito … allora, la serie Matching Scars nasce per caso. Avevo scritto altre cose in passato ma nessuna che valesse la pena di uscire dal famoso cassetto. Invece un giorno, d’inverno se non sbaglio, ho aperto il Mac e ho iniziato a scrivere SCEGLI ME. Così, di getto, i personaggi sono semplicemente venuti al mondo. Avevano una loro storia, personalità ben definite e tante cose da raccontare. Avevo una storia in mente, sapevo già che sarebbe stata una trilogia e dove volevo arrivare, ma sono cresciuta insieme a questi personaggi e la storia me l’hanno raccontata loro…

  • Fino alle fine del mondo è il capitolo di chiusura della serie, quanto è stato difficile lasciare i tuoi ragazzi?

Te lo dirò quando li lascerò andare davvero!!! Mettere la parola “fine” è stato un trauma, mi sono commossa (e non succede quasi mai quando scrivo) e lì ho capito che avevo fatto la scelta giusta. È stato un bellissimo viaggio, uno di quelli indimenticabili, da Roma a Orlando, al Canada fino a New York, per poi tornare nella soleggiata Florida.

  • Il tuo gruppo facebook è molto affezionato alla serie, ti aspettavi un tale seguito e quanto è contato il sostegno delle fans nella stesura del romanzo

MAI! Ma davvero, proprio mai! E il gruppo è solo una parte di quello che si vede. In questo anno ho ricevuto così tanti messaggi privati che se mi mettessi a contarli ci metterei due giorni. Questa è la soddisfazione più grande, sapere di aver fatto emozionare così le lettrici, averle fatte innamorare di questa storia. Sono entrata in questo mondo in punta di piedi, non sapevo cosa aspettarmi, di certo non TUTTO QUESTO! Il gruppo è meraviglioso e sono contenta che si parli della serie ma anche di tanti altri libri, che non ci siano drammi o discussioni. Loro mi danno una carica incredibile, quando ho ripreso in mano FINO ALLA FINE DEL MONDO l’ho editato pensando a loro, ho inserito alcune battute che erano state fatte nel corso dei mesi, sapevo che avrebbero apprezzato. Non a caso il libro è dedicato a loro …

  • Quanto è cresciuta Valentina da Scegli Me a Fino alla Fine del Mondo?

Come autrice tantissimo, perché l’esperienza ci fa maturare e ci rende migliori. Ma come persona non molto … sono ancora la solita sognatrice con mille idee in testa e una voglia matta di mettersi in discussione di nuovo con una nuova storia.

  • Un’ultima curiosità. Questa serie ha avuto molto successo, ma c’è qualcosa che avevi già provato a scrivere ed ora è seppellito nell’ultimo cassetto della scrivania perché non è il caso veda la luce del sole? E se si, pensi prima o poi sia possibile riprendere in mano un vecchio romanzo e adattarlo alla Valentina di oggi o alcune creazioni nascono per quel preciso momento di una vita dell’autrice e li devono restare?

Ahahahha, ecco appunto! Come dicevo sopra, prima di questa serie ho scritto due romanzi: orribili! Ma proprio osceni! No, non credo che li riprenderò mai in mano, ho così tante idee per nuovi romanzi da bastarmi per due vite intere. Quelle erano prove, che ho avuto il buon senso di non pubblicare (per fortuna non esisteva ancora il self-publishing di Amazon a quei tempi o mi sarei rovinata). Erano storie banali, con dialoghi sciocchi e facevano parte di una Valentina molto più giovane, insicura e che non aveva le idee ben chiare. Credo che la differenza fra “prima” e “adesso” sia proprio l’essere maturata. A vent’anni scrivi in un modo perché hai avuto solo un tot di esperienze, a trenta in un altro e così via. È molto più semplice avere trent’anni (io ne ho qualcuno in più ma non lo diciamo a nessuno) e scrivere dal punto di vista di una vent’enne che non il contrario – secondo il mio modesto parere.

Grazie per questa bellissima intervista e per la recensione, siete sempre fantastiche!

Valentina

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