Intervista a Sara Purpura
Ciao Sara e grazie infinite per essere ospite del mio blog, come prima cosa vorrei che ti presentassi alle lettrici. Cosa fai nella vita e quando è iniziata la passione per la scrittura?
Ciao, Sonia. Grazie a te per avermi ospitata. Mi chiamo Sara, ho trentacinque anni e vivo in un piccolo paese dell’entroterra palermitano.
Sono una mamma, una moglie, un’imprenditrice e una scrittrice. E l’ordine non è casuale.
La mia passione per la scrittura nasce da bambina. Avrò avuto nove anni, ho letto I ragazzi della via Pal e mi sono innamorata della lettura, poi è arrivata la scrittura che esercitavo regolarmente sul mio diario segreto e con la poesia.
Allora non lo sapevo ancora, ma il mio bisogno di comunicare attraverso le parole scritte, è diventato ben presto una passione viscerale.
Da lettrice a lettrice, quale libro/i consiglieresti e perché?
Da lettrice a lettrice consiglierei Il cavaliere d’Inverno di Paullina Simons. Amo questa storia, lo stile dell’autrice, il suo essere i miei occhi nel romanzo… è un’opera stupenda che arricchisce la mente e soprattutto il cuore e l’anima di chi la legge.
Hai una scrittrice/scrittore preferito? Cosa vorresti rubargli?
Ho parecchie scrittrici di cui invidio la capacità narrativa. Una fra tutte è Colleen Hoover. Invidio quanto cuore sa mettere nelle sue storie pur restando lucida e professionale.
Com’è nata l’idea di Tutto il tempo del mondo e in quanto tempo l’hai scritto?
Tutto il tempo del mondo è nato dal mio bisogno di raccontare del disturbo borderline.
Non è stato semplice. Credevo di poter affrontare tutto con il dovuto distacco, invece mi sono ritrovata a scavare dentro me stessa e fra le righe ho lasciato un pezzetto di me che forse non avevo mai accettato fino in fondo.
Descrivimi con tre aggettivi i protagonisti del tuo libro
I protagonisti del mio libro sono Desmond Ward e Anais Kerper.
Di Desmond posso dire che è ostinato, diffidente ma fantastico. Lo amo, forse si nota. Di Anais, invece, che è fragile, indecisa e un po’ immatura.
Quale messaggio volevi trasmettere con questo libro?
Il messaggio che vorrei trasmettere con questo libro è che con molta probabilità non si guarisce mai del tutto da un disturbo borderline, ma si può imparare a conviverci, cercando di amarsi un po’ di più e lasciando agli altri la possibilità di colmare quei vuoti e quelle mancanze che sono poi la causa del disturbo stesso.
Quando scrivi e in quale “atmosfera”? Silenzio totale, tv accesa, musica?
Quando scrivo attraverso fasi alterne. Ci sono giorni che ho bisogno di silenzio assoluto, altre, invece, in cui la musica mi aiuta, ma deve essere solo strumentale. Non voglio interferenze.
Parlami un po’ delle tue pubblicazioni e dimmi, per ognuno dei tuoi libri, un motivo per cui credi valga la pena leggerlo.
Nell’ordine ho scritto: Profumo di zagara, Il dono delle felicità, Otre il buio, La mia luce sei tu, Le ombre del cuore, Come il sole di notte, Tutto il tempo del mondo, L’amore è un incidente meraviglioso e Tutto il tempo con te.
Perché dovreste leggerli?
Non ho una motivazione per ognuno, non sono molto brava a pubblicizzarmi e trovare parole che mi sponsorizzino è difficile, ma posso dirvi che nelle mie storie troverete sempre dei messaggi. E seppur romanzata e strutturata per regalare al lettore il sogno, si tratterà sempre di vita. I miei romanzi sono tutti in qualche modo veri e credo si percepisca.
A quale personaggio uscito dalla tua penna sei maggiormente affezionata e perché?
Sono affezionata a Sofia di Profumo di zagara e ad Anais della trilogia A time for love. In loro c’è molto di me.
Hai qualche progetto in cantiere? Se sì puoi darci qualche anticipazione?
Ne ho parecchi, uno dei quali riguarda un vecchio progetto che tornerà in un nuova veste, stavolta curata da una casa editrice, ma al momento la mia priorità è scrivere il capitolo conclusivo dell’ultima trilogia, A time for love. Devo dire che Tutto il tempo tra noi mi sta regalando una stesura veloce.
Da cosa trai ispirazione?
Dal quotidiano. Parto dal reale, ma mi regalo la storia che vorrei.
Quale personaggio, di qualsiasi libro tu abbia letto, vorresti essere e perché?
Vorrei essere Claire di Outlander. È una donna forte e che sa amare. Che non vive l’amore come una debolezza, tutt’altro. Lei trova in questo sentimento tutta la forza necessaria che serve a vivere e sopravvivere. E poi diciamocela tutta, ha Jamie Fraser, chi non vorrebbe essere al suo posto?
<3 Grazie