Insieme siamo perfetti di Penelope Douglas
Trama Non posso fare a meno di sorridere leggendo la sua lettera. Mi manca. In quinta elementare a ciascuno di noi venne assegnato un amico di penna tra i ragazzini di un’altra scuola. Mi chiamo Misha, e pensando che fossi una femmina, l’altro insegnante mi mise in coppia con una sua allieva, Ryen; la mia maestra, credendo che Ryen fosse un maschio come me, non obiettò. Dal primo momento in cui io e Ryen abbiamo iniziato a scriverci, abbiamo litigato su tutto. Su quale fosse la migliore pizza della città, se fosse meglio l’Android o l’iPhone… E le cose non sono cambiate con il tempo. Le sue lettere sono sempre scritte in inchiostro argento su carta nera. A volte ne arriva una alla settimana, altre volte tre nello stesso giorno, ma sento che ormai sono diventate una necessità per me. Lei è l’unica che mi aiuta a tenere la rotta, l’unica che mi parla alla pari e mi accetta per come sono. Abbiamo messo solo tre regole fra di noi. Niente social media, numeri di telefono o foto. Fino a quando, in rete, sono incappato nella foto di una ragazza di nome Ryen, che ama la pizza di Gallo, e adora il suo iPhone. Quante possibilità c’erano che fosse lei? Accidenti! Dovevo incontrarla. Non potevo immaginare che avrei detestato ciò che stavo per scoprire.
Recensione di Esmeralda – Insieme siamo perfetti di Penelope Douglas in uscita oggi, 21 settembre, con Newton Compton.
L’ultimo libro di Pen Douglas, Il mio sbaglio più grande, mi aveva profondamente deluso, non ero riuscita a entrare in sintonia coi protagonisti e la storia mi aveva irritato parecchio ma, avendo amato moltissimo la Fall Away series, sentivo la necessità di dare alla Douglas un’occasione per redimersi. L’occasione è arrivata con Punk 57 in cui fino a circa il 70% della lettura ho ritrovata la Douglas che mi aveva conquistato, il restante 30% ha abbassato un po’ il mio giudizio finale perché alcune scelte mi hanno lasciata perplessa e mi hanno fatto storcere il naso, ma andiamo con ordine.
Narrato con il doppio POV permette di entrare immediatamente a contatto con i pensieri più nascosti dei due protagonisti, Misha e Ryen, scelta che ho apprezzato perché in caso di unico POV molte situazioni sarebbero risultate incomprensibili.
Facciamo la conoscenza di Misha mentre rilegge una delle sue lettere preferite di Ryen seduto sul suo pick-up, dovrebbe andare a una festa organizzata per raccogliere fondi per il tour estivo della band di cui è front man e chitarrista ma l’unica cosa che vuole fare in quel momento è scrivere versi ispirato dalla sua musa. Nella lettera Ryen parla di una ragazza che detesta, crudele, altezzosa, superficiale, una ragazza che, è certa, Misha odierebbe con tutto se stesso. Il loro scambio epistolare ha inizio in prima media quando, per un errore, vengono accoppiati e dopo sette anni i due continuano a scriversi regolarmente bisognosi di ricevere notizie l’uno dall’altra con l’unica regola di non andare mai oltre provando a incontrarsi o cercarsi su Facebook. Misha è l’unica persona cui Ryen ha permesso di conoscere la se stessa che vorrebbe essere e Ryen è per Misha il raggio di sole nelle sue giornate di pioggia, la musa che ispira i suoi testi.
Il destino, come spesso accade, ci mette lo zampino e così Misha, alla festa della band, scopre l’aspetto di Ryen, non gli sembra possibile poterle parlare di persona e guardarla dritto negli occhi ma ciò che gli risulta ancora più difficile da accettare è che Ryen non è esattamente la ragazza dolce, impacciata e timida che aveva creduto fino a quel momento ma è una Queen Bee. Durante la festa un evento tragico travolgerà Misha e gli impedirà di rispondere alle missive di Ryen per tre lunghi mesi, mesi in cui Ryen continuerà a scrivergli ma non cercherà mai di incontrarlo perché per lei il Misha nella sua testa è semplicemente perfetto e non vuole rischiare di rovinare tutto.
L’arrivo di un nuovo, strafottente, studente nella sua scuola farà traballare la piramide di carte su cui si regge l’intera esistenza di Ryen e le darà modo di comprendere che essere l’ape regina la rende solo meschina e spregevole, una persona da cui è meglio tenersi alla larga perché non ha nulla da dare agli altri.
Masen Laurent farà cadere tutte le maschere che Ryen si è costruita e la aiuterà ad accettare se stessa per quello che è, con tutte le sue debolezze che la rendono una persona migliore di quella superficiale e cattiva che mostra agli altri. La corazza che ha indossato attaccando i più deboli per farsi forte agli occhi dei suoi “amici”. Definire le persone di cui si circonda amici è un eufemismo, le sue amicizie sono puramente di comodo con persone che nemmeno apprezza ma che aiutano il suo status di regina del liceo, la sua vita è vuota e priva di significato tranne che per quanto riguarda Misha, il ragazzo che le manca come l’aria che respira e che conosce la sua vera essenza, quella che non può far vedere agli altri perché la renderebbe debole ai loro occhi e quindi attaccabile esattamente come gli emarginati della scuola.
Il rapporto tra Ryen e Masen è burrascoso, eccitante, un lunghissimo preliminare che li porterà direttamente una nelle braccia dell’altro ma cosa succederà quando la verità verrà inevitabilmente a galla? Ryen e Masen sapranno riconoscere che ciò che li lega è più importante di tutte le bugie che aleggiano tra di loro?
Insieme siamo perfetti si lascia leggere tutto d’un fiato, vi assicuro che farete le ore piccole per terminarlo e scoprire dove la Douglas vuole andare a parare. Ryen e Masen si faranno odiare e amare in egual misura, faticherete a decidere da che parte stare perché nessuno dei due è uno stinco di santo ma entrambi posseggono mille sfaccettature che vi porteranno ad immedesimarvi prima con una e poi con l’altro. Due protagonisti interessanti e profondi, una trama coinvolgente e intensa con scene very hot che accontenteranno le amanti del genere erotico ma che per me, in un caso che chi legge il libro forse capirà, non dava nulla alla storia e poteva essere benissimo evitata. Alcune forzature da quel lato mi obbligano ad abbassare il giudizio finale ma, probabilmente, ciò che per me è troppo per altre è perfetto quindi non lasciatevi fuorviare da me, leggetelo e ditemi cosa ne pensate.