Innamorarsi a Disneyland di Erika Cotza
Trama Un ragazzo che diventa re e una cagnolina di razza che si innamora di un vagabondo. Com’è strano il mondo.
Chi capisce le donne è bravo, ma non è il mio caso.
Accompagnare mia sorella e le mie adorate nipotine a Disneyland si sta rivelando una pessima idea: quattro femmine sono troppe da gestire. Amo alla follia il sangue del mio sangue, ve lo giuro, ma sto seriamente pensando di farmi adottare.
Possono bastare una donna isterica, una neonata e due gemelle che sanno manipolarmi meglio di chiunque altro? No, certo che no. Il destino si sta divertendo a rendermi la vita impossibile e Liliana ne è la prova.
Dannata Rossa! Mi farà impazzire, ne sono certo.
Farmi travolgere così da una ragazza non è da me. I colpi di fulmine non esistono, lo sanno tutti, e allora perché mi sto comportando come un pivello? Perché sto vivendo in balia degli eventi, con la speranza che prima o poi arrivi un’illuminazione divina?
Non so cosa mi stia succedendo.
Mi sento strano.
Non sarà che…
Oddio, esistono davvero!
Penso di essermi innamorato.
Aidez-moi.
Help me.
Aiutatemi.
Recensione di Sara – Innamorarsi a Disneyland di Erika Cotza
Buongiorno Smeraldi, con enorme piacere oggi mi trovo qui a raccontarvi una vera e propria favola dei giorni nostri: sto parlando del nuovo romanzo di Erika Cotza, Innamorarsi a Disneyland, self-published.
Sì avete capito bene, è veramente una favola, ed è una storia adatta a chi crede nel colpo di fulmine e in quell’amore che arriva all’improvviso, quando uno meno se lo aspetta e che ti entra dentro senza andarsene mai. Ma è adatta anche a chi è disilluso dall’amore e che crede che le favole esistano solo nei libri, io vi assicuro che questo romanzo in parte vi farà ricredere.
Questa è la storia di Arturo, detto Artù, un ragazzo poco più che trentenne che per l’amore che prova verso le proprie nipoti, ed anche un po’ costretto dalla sorella Alice, decide di accompagnarle a Parigi, nel meraviglioso mondo di Disneyland.
Artù, uomo molto sicuro di sé e soprattutto cosciente dell’effetto che ha sulle donne, che letteralmente cadono ai suoi piedi, non ha mai creduto nel colpo di fulmine, fino a che, sull’aereo verso Parigi, i suoi occhi non si sono posati sulla “rossa” tutto pepe, Liliana detta Lilly, che occupa il sedile due file prima del suo.
Ed ecco che Artù viene rapito da quella capigliatura rossa, che di certo non passa inosservata e non può più farne a meno, sente l’irrefrenabile impulso di conoscerla e di approfondire la sua conoscenza. E credetemi che quando il destino li fa incontrare per caso nello stesso hotel, lui è disposto a tutto pur di poterle parlare, anche a corrompere il proprietario dell’hotel per farsi assegnare la stanza accanto a quella di Lilly.
Lilly è una ragazza sbadata e maldestra e dotata di un fantastico sarcasmo, ma è disillusa e ferita dall’amore, per colpa di un ragazzo che l’ha fatta innamorare, per poi illuderla, lasciandola col cuore in frantumi. Contro il parere della madre, un po’ troppo apprensiva e protettiva, ha deciso di staccare la spina e di allontanarsi da tutto e tutti, partendo così alla volta di Disneyland per realizzare un suo sogno, camminare e perdersi nell’incantato e fatato mondo delle favole, ma anche per le strade di Parigi con i suoi musei e monumenti. Tutto si aspettava tranne che di trovarsi nelle vicende di una stramba famiglia, quella di Artù e di sua sorella!
Fin da subito resta affascinata dalla bellezza di quel giovane ragazzo, suo vicino di stanza in hotel, con cui si trova ad avere anche il bagno in comune. Ma poi si affezionerà facilmente anche ad Alice e alle sue figlie, una volta capito che nn sono moglie e figlie di Artù, ma sorella e nipoti.
Ok, non vi racconto più nulla perché voglio che da sole veniate rapite e travolte da questa favola moderna, ma voglio ringraziare Erika Cotza, perché con la sua scrittura fluida e dettagliata ha saputo trasportarmi in quel mondo fatato fatto di castelli e personaggi fantastici, quale è Disneyland, e mi ha fatto vivere la storia romantica di questi due fantastici ragazzi.
Leggendo questo romanzo, ho riso davvero tanto, grazie a Lilly e soprattutto ad Alice, e ai suoi continui battibecchi con Artù. Oltre alle risate non manca quel pizzico di erotico che non guasta mai.
Sebbene io non ami i personaggi maschili un po’ troppo sdolcinati e che mostrano troppo i propri sentimenti, in questo caso Artù, da principe azzurro del nuovo millennio, non poteva essere differente e mi è piaciuto molto.
Innamorarsi a Disneyland è un un romanzo leggero, veloce e molto piacevole da leggere, per tutte queste ragioni vi dico che non potete perdervelo, vi aiuterà a raddrizzare una giornata storta, come è successo a me, ne sono convinta.