Inganni di Maria Lancellotti
Anche questo mese ho deciso di prendere parte all’iniziativa nata da alcune blogger chiamato DOMINO LETTERARIO, mi sono collegata alla tappa precedente per cover e autrice donna, per cui eccomi qui a parlarvi di una delle mie letture vacanziere, Inganni di Maria Lancellotti.
Trama Massimo, ha quarantotto anni, vive in una grande casa nel centro città con le due sole presenze di una vecchia governante ed un anziano giardiniere. Ha soltanto un amico, un compagno di liceo, unico contatto col mondo esterno. Sensi di colpa e vecchi dispiaceri sedimentati lo tormentano. “I cambiamenti non sono tali se non ti accorgi che accadono”, però è impossibile ignorare il calore. Margherita rappresenta la metamorfosi.
Un thriller, una storia d’amore, la ricerca di se stesso attraverso il dolore. Un uomo che si immerge nel proprio lato oscuro e decide di lottare per far emergere la luce nella coscienza ferita quando sembra ormai troppo tardi. Gli inganni sono le vite spezzate, aspettative deluse, le ipocrisie che indossiamo come fossero abiti che si fondono sulla nostra pelle. Vendetta e perdono si affrontano e si sconfiggono a vicenda.
Recensione di Esmeralda – Inganni di Maria Lancellotti. Quando ho accettato di recensire questo romanzo self publishing ero nella fase in cui non riuscivo a dire di no, mi sembrava uno sgarbo rifiutare un libro che non ritenevo nelle mie corde e non dare la possibilità a un’autrice che si auto pubblica di avere una recensione sul blog. Con le regole che mi sono imposta da qualche mese Inganni non l’avrei preso tra le mie letture, peccando di presunzione perché ogni libro ha una sua storia da raccontare e, spesso, scostarsi un po’ dalle solite letture può solo portare dei benefici. Parto subito con una premessa: non siamo nell’ambito dei rosa, la storia d’amore c’è e cambierà profondamente la vita del protagonista ma non è l’elemento principale. L’evoluzione di Massimo, il suo cambiamento, la sua rinascita, sono i temi attorno cui ruota tutto. Massimo è un uomo di quarantotto anni che nella vita ha avuto e perso tutto ciclicamente, aveva tutto quando i suoi genitori erano ancora in vita, ha perso tutto quando sono morti in un tragico incidente stradale, ha riavuto tutto, nel senso più materiale e vuoto del termine, negli anni successivi la morte dei genitori, anni che lo hanno portato a perdere se stesso e ad entrare in una spirale di depressione da cui non è riuscito a riemergere per molti anni. Sarà grazie al fortuito incontro con Margherita, che scoprirà essere la ragazza che tiene compagnia alla sua amata nonna, a riportarlo a vivere nel vero senso del termine, uscendo dalla prigione d’oro in cui si era rintanato, in cui l’unica cosa importante era il vil denaro e i mezzi per procurarselo non erano quasi mai leciti.
Massimo è un ex gigolò, particolare che mi ha fatto molto divertire e riflettere sulla capacità dell’uomo di affrontare e superare un evento traumatico adattandosi alle situazioni che gli si presentano, la resilienza. Massimo decide, dopo un incontro con una signora dell’alta società, di sfruttare la sua avvenenza per arricchirsi dopo la morte improvvisa dei genitori, per molti anni questo suo comportamento gli provoca piacere in tutti i sensi fino al momento in cui la vita non gli appare tremendamente vuota e lo porta a tornare a casa e a non uscire dalla sua dimora per molti anni in uno stato di forte depressione. Vicino a lui poche, costanti e rassicuranti, presenze, l’anziano giardiniere, la tata di una vita e il migliore amico da tempo immemore. Tutto il resto è tagliato fuori dalla sua quotidianità fatta eccezione per i suoi “clienti”…da gigolò a usuraio il passo è stato breve. Non siamo di fronte a un uomo che ha fatto della sua reputazione immacolata la maggior virtù, questo è certo, Massimo è un personaggio corrotto e difficilmente apprezzabile ma dalla sua ha la capacità di migliorarsi durante il racconto e di cercare di raggiungere la verità che per molto tempo gli è stata negata. Il titolo è azzeccatissimo ma solo alla fine si scoprirà a quale evento fa riferimento e vi lascerà a bocca aperta.
Inganni potrebbe essere definito un romanzo corale, Massimo è il protagonista, presente in tutte le scene ma intorno a lui ruotano tantissimi personaggi tutti ugualmente importanti per la trama. Un giallo che nasconde tanti eventi che aspettano di trovare risposta, tanti fatti concatenati che porteranno a un’unica soluzione e alla rinascita di un uomo che sembrava perso per sempre ma che grazie all’amore troverà la forza di risorgere dalle proprie ceneri e cambiare per sempre la sua vita. Un romanzo adatto a tutti ma che probabilmente potrebbe trovare in un interlocutore maschile il target perfetto per i temi raccontati. Un romanzo scritto da una donna e perfetto per un uomo.
Queste sono le tappe del DOMINO LETTERARIO di agosto, nel caso aveste voglia di recuperarle. Un abbraccio, alla prossima.
non credo che sia il libro adatto a me ma come dici tu è importante uscire dagli schemi. Ci farò un pensierino
Mi hai incuriosita!
Non è il mio genere ma vorrei volentieri l’indirizzo del tizio in foto XD Scherzo, forse quando avrò voglia di cambiare un pò, potrei provare.
Sicuramente non è nelle mie corde, ma proverò a dargli una chance =)!
Ciao, non conoscevo questo libro ma sembra molto interessante, grazie per avercelo fatto conoscere lo aggiungo subito alla mia lista!