In Tango di Paulina B. Lawrence

in tango

Trama Un giorno come tanti, Bruno Melis – insegnante di canto e talent scout cagliaritano – trova ad aspettarlo, nella sala d’attesa della sua scuola, un’allieva particolare: Angelina, incinta di sette mesi e priva della parola, gli è stata mandata da Milano dall’amico psichiatra Giorgio Erdas per prendere lezioni di canto. Dopo un iniziale sconcerto, Bruno decide di prendere comunque la ragazza sotto la sua ala protettiva e, travolto dalla passione per lei, inizia a darle delle lezioni di canto ‘alternative’ per cercare di farle riaffiorare la voce, sulla base dell’unico elemento che lei gli ha fornito per aiutarla: il tango argentino. Ben presto alcuni comportamenti ‘singolari’ di Angelina, lo attrarranno nella rete di mistero che circonda il suo passato, e Bruno si ritroverà invischiato nella ricerca spasmodica non solo della voce ma anche dei trascorsi della ragazza, finendo intrappolato in una serie infinita di supposizioni su chi Angelina sia veramente, su che vita conducesse prima di incontrarlo, e sul reale motivo che l’ha condotta a Cagliari da lui…

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Recensione di Sara – In Tango di Paulina B. Lawrence Buongiorno Smeraldine oggi sono qui a raccontarvi una storia molto toccante! Premetto che avevo delle perplessità verso questo romanzo, un giallo psicologico, perché non è proprio il genere a cui sono abituata, ma non mi sono pentita di avergli dato una possibilità!

Questa è la storia di Angelina, una giovane donna, magra, trascurata, al sesto mese di gravidanza, che ha momentaneamente perso l’uso della parola e la memoria, in seguito ad un evento traumatico. E di Bruno, un uomo di 53 anni, provato da un matrimonio fallito.

Lo psichiatra e logopedista che ha in cura la ragazza, il dottor Giorgio Erdas, è fermamente convinto che il suo amico Bruno, rinomato talent scout di giovani promesse del canto italiano ed insegnante di dizione, possa essere di fondamentale aiuto affinchè Angelina recuperi l’uso della parola. Sebbene dopo alcune resistenze, Bruno accetta di aiutare questa ragazza:

“probabilmente la più mal messa dal punto di vista dell’aspetto esteriore che Bruno avesse mai visto nel suo studio, se ne stava seduta sul divano di stoffa verde della sala d’attesa, a guardare il mare fuori dalla finestra”

Bruno non ci metterà molto a realizzare che quella donna è completamente diversa dalle altre e che emana e suscita emozioni e sensazioni nuove che lo attraggono in maniera molto forte. Ben presto però dovrà fare i conti con il passato molto sofferto e misterioso di Angelina e di cui lei non ha intenzione di parlare. Ma l’affetto e il sentimento, che cresce piano piano nei confronti di quella donna fragile e misteriosa, lo porteranno a voler andare a fondo e a scoprire cosa, o chi, possa aver ridotto quella giovane ragazza in quello stato, e quale forza misteriosa la abbia condotta a Cagliari da lui, facendosi coinvolgere inevitabilmente più di quanto lui stesso si aspettasse.

L’autrice ci trasporta, con questo romanzo, nella magica e caratteristica Città di Cagliari, con i suoi colori e profumi al ritmo di un ballo sensuale e coinvolgente come il tango!

Il romanzo è scritto davvero molto bene, direi in maniera impeccabile, la scrittura è fluida e scorrevole. Paulina ha la grande capacità, sebbene scrivendo in terza persona, di coinvolgere il lettore e di trasportarlo nella magia di quei luoghi e dentro la storia.

Pagina dopo pagina si percepisce il disagio e la sofferenza di Angelina, e la sua voglia e necessità di ricominciare a parlare, ma si percepisce anche il sentimento che spinge Bruno a voler aiutare quella ragazza.

Questo Romanzo lancia numerosi messaggi, ma quello che più mi ha colpito e fatto riflettere è che a volte non servono le parole per comunicare: lo si può fare attraverso gli sguardi, attraverso i gesti e persino attraverso un ballo così sensuale e coinvolgente come il Tango.

Inoltre, sono rimasta molto colpita dalla capacità di Bruno di innamorarsi di Angelina per quella che è in quel momento, sebbene non corrisponda ai canoni di bellezza consueti e sebbene non sappia chi veramente si nasconda dietro a quella esile e fragile figura che non parla e non ricorda il proprio passato.

Semplicemente la accetta così e si fa in quattro per riuscire ad aiutarla a recuperare i ricordi e parte della sua vita. Sono davvero contenta di aver dato una possibilità a questo romanzo perché merita davvero di essere letto.

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