In capo al mondo di Keira Andrews
Un giovane padre disperato. Un ranger solitario. Una corsa contro il tempo.
La vita di Jason Kellerman ruota intorno alla figlia di otto anni, Maggie, frutto di un momento di curiosità adolescenziale. La madre della bambina, e sua migliore amica, muore tragicamente poco tempo dopo. Padre single di soli venticinque anni, Jason non ha mai avuto tempo per pensare a una nuova storia d’amore. Rinnegato dai suoi ricchi genitori, è costretto a risparmiare per realizzare il sogno di Maggie di andare in vacanza in campeggio dall’altra parte del Paese. Non avrebbe mai immaginato di mettere in discussione la sua sessualità prima di incontrare un attraente ranger, più grande di lui.
Ben Hettler è in un vicolo cieco. Ama lavorare nella natura incontaminata sotto il cielo azzurro e infinito del Montana, ma a quarantun anni non ha una vita sentimentale, il suo ex si è appena sposato e ha adottato un bambino, e il sogno di Ben di diventare padre sembra ormai irrealizzabile. È attratto da Jason, ma che senso ha? Oltre alla differenza di età e alla totale mancanza di esperienza di Jason, i due vivono lontani migliaia di chilometri. Ben ha bisogno di qualcosa di più di una semplice scappatella.
Ma quando un criminale latitante prende in ostaggio Maggie, Jason e Ben si lanciano insieme in una caccia all’uomo disperata e pericolosa, attraverso chilometri interminabili di foresta, tra le montagne. Arriveranno fino in capo al mondo per salvare Maggie, ma poi? Riusciranno a costruire una famiglia insieme e a trovare un posto in cui sentirsi a casa?
In capo al mondo di Keira Andrews romanzo male to male, con connotazioni suspense, pubblicato il 23 aprile 2020 dalla Triskell Edizioni.
Vi capita mai di decidere di leggere un libro perché siete attratte dalla cover e solo in seguito vi accorgete che c’è anche una trama? No, non ridete. In questo momento sono più strana del solito e mi attraggono cose altrettanto strane. In questo caso specifico la cover mi ha emozionata perché mi sono creata un film mentale su una bambina smarrita dei boschi e tutto quello che ne poteva conseguire, e devo dire, che la realtà è stata ancora più entusiasmante. Maggie, la bambina della cover è una ragazzina di otto anni con la mente sveglia e il desiderio spasmodico di campeggiare in un vero parco del Montana. Pur non potendoselo permettere, Jason, suo padre, ha fatto sacrifici su sacrifici per accontentarla. E ora sono lì, a trascorrere due settimane della loro vita a contatto con una natura incontaminata, la pace dei boschi e un leggero terrore da parte di Jason di incontrare qualche grizzly affamato. Ma il parco è ben custodito e, soprattutto, hanno dalla loro parte Ben, un bellissimo ranger che ha preso in simpatia sia il padre che la figlia e non li lascerà da soli. E per fortuna direi, perché durante un’escursione la bambina viene rapita da un assassino in fuga che ha deciso che la piccola sarà il suo lasciapassare per la libertà. Da quel momento in poi, la vita dei due uomini diventa una corsa disperata contro il tempo. Da soli, in mezzo alla natura e sulle tracce di un assassino che potrebbe fare del male alla piccola Maggie l’intesa che aveva iniziato a crearsi fra Jason e Ben si rafforza e cresce. Ma Ben e Jason sono due uomini diversi per età e per esperienza. Jason si è ritrovare a crescere una figlia tutto da solo da quando aveva appena diciassette anni. Ha dovuto lottare contro la famiglia, che voleva togliergli la custodia della bambina e ha dovuto dimostrare, ogni singolo giorno della sua vita quanto, invece, fosse capace di farlo. Si è assunto responsabilità molto più grandi di lui e ha fatto un ottimo lavoro. Ha rinunciato a tutto per la piccola Maggie, per prima cosa al sogno di diventare un fumettista e, soprattutto, ad avere una vita. Non si è concesso nulla e quando avverte una certa attrazione per quell’uomo più grande di lui non riesce a capire di cosa si tratta. Ben, dal canto suo, è da solo da troppo tempo. Quado il suo compagno di una vita lo lascia per un altro e decide di adottare quel bambino che Ben ha desiderato per anni, l’uomo si è lasciato andare e non ha più cercato altro. Ma l’incontro con quel giovane e la sua bambina gli fanno capire di volere molto di più dalla vita e forse, quel qualcosa, è proprio Jason.
Non conoscevo la penna della Andrews ma devo dire che, come prima lettura, mi ha favorevolmente colpita. Il romanzo scorre veloce, un po’ per l’effetto della ricerca della bimba e un po’ perché ha tracciato così bene la personalità dei protagonisti che è stato facile, per me, immedesimarsi nella storia e continuare a leggerla per vedere come sarebbe finita. L’amore tra Jason e Ben cresce lento perché deve fare i conti con la novità e le paure legate ad un nuovo rapporto ma, per fortuna, partono da una base solida rappresentata dalla fiducia che ognuno dei due ripone nell’altro. Una fiducia che li spinge ad andare avanti nella ricerca e a cercarsi nei momenti più forti. Ecco, se devo proprio trovare un difetto alla storia, potrei dirvi che avrei preferito qualche pagina in più sull’evoluzione della storia d’amore dopo che si sono confessati i loro sentimenti. Ma, a conti fatti, è stato giusto così. Le paure di Jason sono più che legittime e, dunque, è stato giusto dare più spazio a questo aspetto nel libro e l’autrice lo ha fatto dando modo al personaggio di crescere e leggere dentro di se per accettare le sue paure e capire che affidarsi a qualcuno non significa essere deboli ma solo che quell’altra persona ti ama così tanto da darti tutto incondizionatamente.