In anteprima Fiamme scarlatte di Aurora R. Corsini

In principio, la Terra era fuoco.
Quando le fiamme si placarono, accanto ai draghi nacquero i dryss, i figli minori di Ish, che colmarono i cieli di un coro di sibili in onore della Grande Madre.
La pace imposta dai draghi non ha raggiunto tutti gli angoli del mondo, esistono ancora luoghi remoti in cui governano crudeltà e ingiustizia, posti sperduti nei quali gli indifesi soffrono senza che nessuno li difenda dai soprusi. Nel gelo dell’inverno, Diego è in missione alla ricerca di trafficanti di armi, ma si ritrova solo e ferito al centro del regno di una spietata banda criminale. Maledicendo la propria stupidità, prega Ish per un aiuto, che però gli arriva in una forma completamente inaspettata.
Imbattersi in un drago svenuto nella neve non è cosa da tutti i giorni, nemmeno nell’inferno ghiacciato in cui vive Misha; tentare di salvarlo potrebbe sembrare una follia pericolosa, eppure il suo istinto gli impone di farlo. Ancora lo ignora, ma è il potere di Ish a guidare i suoi passi, spingendolo a ribellarsi e aiutare quello sconosciuto dagli occhi d’ambra e oro.
Un giovane dryss dall’animo avventato e un ragazzo indurito dalla sofferenza dovranno unire le forze e tentare di spiccare il volo insieme, perché l’amore sbocciato nei loro cuori è un sentimento prezioso e unico, in grado di illuminare la più oscura delle notti.

Fiamme scarlatte  di Aurora R. Corsini, secondo volume della serie fantasy distopica “I Figli di Ish” a tematica male to male in pubblicazione il 12 maggio dalla Triskell Edizioni

Ogni volta che decido di leggere un libro distopico faccio sogni incredibili. Giuro che in questo caso specifico, la sera prima di iniziare questa lettura che aspettavo da tanto, ho sognato di sentire un rumore assurdo, guardavo fuori dalla finestra e vedevo tantissimi aerei da guerra che inseguivano una nuvola enorme che, solo in un secondo momento, ho capito essere un’astronave aliena. Lo so, sono strana ma c’è da dire che credo fermamente che, prima o poi, il mondo così come lo conosciamo oggi verrà completamente stravolto se non mettiamo un freno al nostro comportamento noncurante. Certo, so benissimo che non potranno essere i Draghi creati dalla fantasia di Aurora Corsini a dare il via ad una trasformazione ecologica che ci riporti a comportamenti che rispettino il pianeta ma, ciò non toglie, che adoro la sua idea di fondo e vorrei tanto che un giorno qualcuno si svegliasse e ci “costringesse” a rispettare la natura e tutte le sue risorse. Purtroppo credo che qualora dovessimo dare il via a questa trasformazione ecologica, non solo sarà molto lenta, ma dipenderà anche dall’onestà di chi dovrà metterla in atto e qui cadrà l’asino perché, nella maggior parte dei casi l’essere umano è intrinsecamente avido, cattivo e pronto a tutto per il proprio tornaconto personale. Tanto è vero che anche nella finzione di questa serie, che pure ci parla di un nuovo mondo dove i Draghi vigilano affinché tutte le leggi vengano  rispettate, ci sono angoli di mondo dove quasi nulla è cambiato e persone malvage e pronte a tutto sono ai vertici della catena di comando rendendo la vita un vero inferno per tutti coloro che sono più deboli. E chi meglio di Misha può rappresentare questa triste realtà visto che ha avuto la sfortuna di nascere in un posto dimenticato da Dio, di perdere la famiglia quando era poco più che un bambino e di essere stato alla mercé di uomini spietati che ne hanno approfittato in modo indicibile. Ma Misha è un lottatore, non è un uomo che si piange addosso e, pur sapendo che le persone per cui lavora sono solo feccia, è disposto a tenere la testa bassa pur di trovare i fondi per fuggire con la sua cara amica Anna, la ragazza con cui è cresciuto nelle strade fredde e malfamate di Gorod. È alle prese con l’ennesimo malaffare per conto dei fratelli Voss quando lungo una strada dissestata avverte un forte istinto di fermarsi perché lì, fra quell’infinita distesa di neve c’è qualcuno che ha bisogno di lui. Ed è così che incontra Diego, l’amato dryss che abbiamo conosciuto nel primo libro, che è quasi in fin di vita. Misha capisce subito di trovarsi al cospetto di un drago e nonostante sia risentito con la loro specie per la vita che è stato costretto a vivere dopo la Grande Rivelazione, non può fare  ameno di voler fare tutto il possibile per soccorrere quel giovane. Da questo momento in poi inizia la loro avventura fatta di determinazione e  coraggio da parte di Misha e di un desiderio di proteggere e custodire da parte di Dario che comprende, quasi all’istante, che quel giovane uomo che ha le stelle nello sguardo è il compagno designato per  lui dalla grande madre Ish. Con una scrittura delicata, in grado di farmi capire tutte le brutture subite da Misha nel corso della sua vita con poche frasi e qualche accenno qui e lì, l’autrice mi ha portato a scoprire  due personaggi forti, caparbi, resilienti e, soprattutto, capaci di pensare al benessere degli altri anche se questo dovesse costare loro cose che hanno desiderato da sempre. Nonostante la loro diversità oggettiva, uno è umano l’atro un drago che potremmo definire quasi di seconda generazione, Misha è Diego sono simili sotto molto punti di vista, primo fra tutti la facilità con cui entrambi capiscono e, in seguito accettano, di essere fatti per stare insieme. Così come hanno in comune la stessa caparbietà, l’uno nel voler essere indipendente, nel dimostrare di non voler più essere sottomesso a nessuno perché ha già subito troppo nella sua vita e l’atro nel voler proteggere a tutti i costi quell’umano che con un semplice sguardo ha catturato il suo interesse e il suo cuore per il resto delle loro vite. Che dire, questi draghi e la loro controparte umana continuano a piacermi, così come mi affascina il messaggio che è alla base di tutto il progetto. Abbiamo bisogno di cambiare e di dare al nostro pianeta la vita che merita di avere, nel rispetto di tutto quello che ci offre in modo spontaneo e naturale. Ora, però, non vedo l’ora di scoprire cosa accadrà nei prossimi libri, la situazione si sta riscaldano ancora di più e ho voglia di sapere chi si nasconde dietro il traffico di armi che fin dal primo libro è stato l’elemento per cui tutto si è mosso.

Credo, sia palese quanto mi sia piaciuto anche questo secondo libro per cui non posso fare  ameno di consigliarne la lettura a quante hanno a cuore un mondo più pulito, a chi ama le storie d’amore piene di dolcezza e crede nell’amore a prima vista, anzi, in questo caso, direi a primo istinto.

4.5 stelle

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.