Il viaggio nel racconto perduto di Dominique Valente
Mimosa Moss, la più giovane e meno potente strega della sua famiglia, ha la capacità di ritrovare oggetti smarriti. Il problema è che le sue poche abilità magiche non solo sembrano essere svanite nel nulla, ma pare che funzionino al contrario: le cose continuano a scomparire contro la sua volontà. E questo è un vero guaio visto che il suo amico Nolin ha bisogno di lei. Nolin può prevedere il futuro dieci minuti prima che le cose accadano, ma questo è sufficiente solo per rendersi conto che sta per essere rapito! L’unica speranza è scrivere a Mimosa, spiegarle il problema e chiederle di mettersi sulle sue tracce.
Riuscirà Mimosa a ritrovare la sua magia e a salvare Nolin?
Il viaggio nel racconto perduto di Dominique Valente, libro per ragazzi secondo volume della serie Starfell, pubblicato da il battello a vapore il 15 settembre.
Indovinate chi ha richiesto questo libro non essendosi accorta che era il secondo volume di una serie? Io ovviamente, ma devo dire che, nonostante questa mancanza, mi è stato tutto chiaro e ho adorato la piccola strega protagonista: Mimosa Moss.
Mimosa Moss è la più piccola della famiglia e capita spesso che venga presa poco sul serio, specie da quando invece che far riapparire gli oggetti li fa sparire nel nulla. Pare che qualcosa in lei sia danneggiato e il suo potere sia divenuto instabile. Mimosa è la strega meno potente della sua famiglia e le sorelle non mancano certo di ricordarglielo appena possibile, questo perché nessuno ricorda che lei ha salvato il mondo, anzi a ben vedere nemmeno le credono quando accenna alla sua approfondita conoscenza con una delle streghe più potenti che esista al mondo: Morgana Vana.
Mentre è in soffitta le viene recapitata una foglia-lettera di Nolin, un suo amico che è in pericolo e che ha bisogno del suo aiuto. Nolin vede il passato, scava nei ricordi di chiunque incontri e ha la capacità di vedere il futuro, sarebbe meglio dire i dieci minuti successivi, non può andare molto più in là. Tanto basta per rendersi conto che qualcuno sta andando a prenderlo e a scrivere una lettera di aiuto a Mimosa. Mimosa quando è agitata fa sparire le cose e provoca parecchi guai involontariamente, forse anche per questo la madre e le sorelle non le credono quando comunica loro che deve contattare Morgana per scoprire chi ha rapito Nolin e andare a recuperarlo al più presto, prima che gli accada qualcosa di brutto. Non c’è niente da fare, l’unico che le crede è Osvaldo il mostro sotto il letto che le tiene compagnia. A Mimosa non resta altro da fare che scappare di casa in sella alla sua scopa e col fido Osvaldo alla ricerca di qualcuno che l’aiuti a rintracciare Nolin e salvarlo. Inizia così l’avventura più incredibile.
Il primo incontro è con una strega erborista che è certa di poterla aiutare a rendere stabile il suo potere, il suo nome è Pimpinella e, benché i suoi intenti siano onorevoli, non sempre si muove con tatto. Così, dopo aver notato che tutte le sue erbe non sortiscono l’effetto sperato, rinchiude Mimosa nella torre in modo che non possa più far sparire nulla contro la sua volontà. Qui incontra uno stregone che la aiuterà nella sua avventura, Orlando. Ma prima di tutto bisogna uscire dalla torre e continuare a cercare indizi che li portino da Nolin…e ne vedrete delle belle, un ragazzo corvo, draghi, streghe, maghi, elfi, fiori magici e esseri molto cattivi che non renderanno le cose facili alla ciurma.
Il mondo creato da Dominique Valente è permeato di magia e i personaggi sono tutti interessanti, con caratteristiche fantastiche ma con uno spiccato lato umano che li rende più affini al lettore. Le illustrazioni di Sarah Warburton sono splendide e ricalcano alla perfezione le parole dell’autrice riportando anche quel tocco di ironia che la contraddistingue. La città chiamata Bibliotecaria è una perla per tutti noi appassionati di lettura, rifatevi gli occhi e lasciate galoppare la fantasia, entrerete nelle profondità di Netherfell, solcherete il lago dei non morti, sorvolerete i cieli di Starfell e farete la conoscenza di tantissimi personaggi che non potrete facilmente dimenticare. Il viaggio nel racconto perduto è un libro che non può mancare nelle librerie dei vostri figli dai 9 ai 13 anni, ma vi assicuro che lo amerete anche voi adulti, chissà che possa essere un buon modo per trascorrere insieme qualche ora.