Il silenzio di un cuore graffiato di Arianna Di Giorgio
Trama Ilaria ha 24 anni, è una ragazza semplice, solare, altruista e sognatrice ma c’è sempre un velo di tristezza nascosto dietro ai suoi occhi. Toccata da un male che ha cambiato il suo modo di vedere le cose, è diventata così sensibile da mettere la felicità altrui al di sopra di tutto. Fabio, 26 anni, ha un animo gentile e tormentato, un’aria tenera e un broncio perenne. Quando in una giornata di pioggia si imbatte nella dolcissima Ilaria, capisce che non potrà starle più lontano. Ma lei non è pronta per aprirsi all’amore, teme di non essere compresa, vuole vivere da sola il suo inferno e non vuole raccontare a nessuno della sua malattia rara. L’unico modo per sentirsi normale è ignorare il suo problema e tenere a distanza le persone. Ha imparato a non abbassare mai la guardia, erigendo tante difese, ma Fabio non è disposto a rinunciare a lei tanto facilmente e combatterà per ottenere la sua fiducia e abbattere tutti i suoi muri. Perché tutti ci meritiamo un amore grande capace di farci sentire accettati per quello che siamo.
Recensione a cura di Roberta – Il silenzio di un cuore graffiato di Arianna Di Giorgio in uscita oggi con Butterfly Edizioni.
Partiamo col dire che questo romanzo, per la sua brevità, può essere considerato una novella incentrata su un periodo cruciale nella vita di una ragazza, Ilaria.
La protagonista ha quasi 24 anni e studia all’università di Napoli giurisprudenza con l’obiettivo di diventare un giudice tutelare.
È una ragazza molto bella, timida, riservata e all’apparenza dalla vita normale, ma dall’adolescenza lotta contro una malattia molto rara.
Un giorno, per un suo gesto altruistico, viene notata da Fabio, un giovane 25enne studente di ingegneria, che ne rimane subito folgorato.
Fabio fissò i suoi occhi – verdi come uno smeraldo – e il battito del suo cuore accelerò. Lei gli sorrise, senza dire niente. E, in quel preciso istante, lui ebbe l’impressione che si trattasse di un angelo, o qualcosa di simile.
Fabio cerca in tutti i modi di avvicinarsi a Ilaria, complice un amico in comune, con la volontà di corteggiarla.
Determinata. Sensibile. Dolce. Intelligente. Ambiziosa. Bellissima. Fabio si chiese se lei fosse vera o se fosse solo il frutto di un sogno da cui presto si sarebbe svegliato.
Fabio si accorge che la giovane è tormentata e non riesce a vivere la vita come vorrebbe.
Ilaria cerca di allontanarlo in tutti i modi ma lui non si lascia abbattere dalle sue invettive e dal muro impenetrabile che ha eretto.
Tutto di lei, lo faceva impazzire. Era come vittima di un incantesimo d’amore.
La ragazza si ritrova a dover combattere i suoi demoni perché nonostante non rimanga indifferente alle attenzioni di Fabio, non vuole lasciarsi coinvolgere in una storia d’amore ma soprattutto non vuole lasciarsi amare, per evitare che il ragazzo possa soffrire: lei ha un cuore spezzato e non potrà mai completamente essere donna, perché la maternità le sarà per sempre preclusa.
Lei non voleva che la guardasse con quegli occhi. Non voleva che se ne innamorasse. Non voleva farlo soffrire e non voleva, soprattutto, soffrire a sua volta.
Fabio è estremamente tenace però e non si lascia scoraggiare perché, nel momento più difficile della sua vita che lo vede in prima linea ad affrontare la malattia dell’amato padre, la sola vicinanza di Ilaria gli porta serenità e immediatamente sente la necessità di averla nella sua vita.
<< Lotta. Non perdere tempo a crogiolarti nel dolore. Fai qualcosa di speciale per questa ragazza e dille quello che provi per lei.>>
Ilaria, pur ricercando la “normalità”, non permette a se stessa di vivere la vita che vorrebbe perché non si sente degna di poter amare e di essere amata a sua volta. Con tanta pazienza e altrettante premure Fabio cercherà di abbattere i suoi muri, ma basterà il suo amore?!
Il libro tratta tematiche molto delicate: una malattia rara affrontata dall’età adolescenziale e l’infertilità di una donna.
Ilaria si sente una donna a metà e questo incide sui suoi rapporti interpersonali. Sentirsi diverse, sentirsi meno donne perché non si avrà mai l’opportunità di portare in grembo il frutto dell’amore per il proprio compagno può diventare devastante e non è affatto facile accettare tale realtà così come non è facile condannare il partner alla stessa sofferenza. Sono questi i pensieri che bloccano Ilaria, talmente tanto da isolarsi.
Il romanzo rispecchia sicuramente lo stato d’animo ed i pensieri delle molte donne che per diversi motivi non possono avere figli e che per tale fatto, anche inconsciamente, non si sentono donne “complete”. E la società in cui viviamo non aiuta perché si dà per scontato che una coppia debba concepire dei figli, ponendo a volte senza alcuna delicatezza domande scomode.
Le storie scritte in terza persona non mi appassionano mai completamente ma in tal caso lo stile della narrazione è giustificato dal fatto che la storia di Ilaria e Fabio venga a sua volta raccontata all’interno del libro.
Ho trovato il romanzo un po’ scarno e lo stile dell’autrice non mi ha convinta, tuttavia la storia fa molto riflettere sull’amore e sull’amicizia.
Trovo che nel complesso possa essere considerata una buona lettura didattica per affrontare temi delicati, ma non mi sento di consigliarlo più di tanto: non mi ha trasmesso grandi emozioni.