Il segreto di Sissi di Emily Pigozzi

La storia di una giovane trovatella incontra quella dell’imperatrice più famosa e iconica di sempre, tra segreti e amori nascosti, tra verità e finzione.

Ungheria, 1874. Sono passati più di vent’anni dal primo incontro tra Sissi e Franz. Dopo la nascita dei figli, i lutti e le guerre che hanno sconvolto la loro vita, il matrimonio sembra giunto al capolinea e l’imperatrice, quando può, trascorre il tempo al palazzo di Gödöllő, l’amata reggia ungherese.
È qui che conosce Edith, una trovatella abbandonata nella foresta appena bambina e allevata alla corte con il mito della sovrana. All’apparenza, le due non potrebbero essere più diverse, ma nel profondo condividono lo stesso desiderio di libertà, l’animo da viaggiatrici e il bisogno di trovare qualcuno che le ami per quello che sono.
Il loro destino finirà per intrecciarsi irrimediabilmente, grazie a un segreto che la ragazza ungherese dovrà custodire e che riguarda il misterioso incontro a un ballo in maschera a cui Sissi ha partecipato sotto mentite spoglie. In una notte che segnerà la sua vita per sempre…

Il segreto di Sissi di Emily Pigozzi, romance storico pubblicato da Sperling & Kupfer il 4 ottobre.

Non sono cresciuta col mito di Sissi, non ho visto nessuna trasposizione cinematografica e nemmeno televisiva, ma quando Emily mi ha contattata per parlarmi del suo nuovo libro sono rimasta incuriosita dalla scelta di mostrare la figura di questa icona da un differente punto di vista.

La narrazione scivola via veloce grazie alla penna della Pigozzi che migliora di libro in libro e che ti coinvolge fin dalle prime pagine. Ho apprezzato la sovrapposizione della storia di Sissi con quella di Edith, un modo ingegnoso per farci vedere la principessa con occhi diversi, ma sempre pieni d’amore e riconoscenza. Ciò che esce è un ritratto vivido e realistico di una donna che ha fatto la storia, una donna che non era solo luce, ma anche ombra, una donna che ha piegato la sua volontà a quella degli altri per troppo tempo e ha provato a trovare un briciolo di felicità in modo innocente anche se molto rischioso.

Edith è la vera protagonista, una ragazzina che viene trovata abbandonata nella foresta e tratta in salvo da un cavaliere di cui si innamorerà perdutamente pur sapendo di non poter essere ricambiata. La vita di Edith avrà una svolta inaspettata quando, dopo essere stata curata ed essere diventata una cameriera nella residenza ungherese della sovrana, verrà scelta da Sissi per accompagnarla in giro per il mondo nei suoi tanti viaggi.

Edith quando conosce Sissi è titubante, teme di rimanere delusa da questo incontro, ma presto capirà di essere in errore e che non solo Sissi è la donna che tutti amano, ma per lei è qualcosa di più, una madre, una cara amica, una confidente, una persona di cui potersi fidare ciecamente per cui sarebbe disposta a fare qualsiasi cosa. E Sissi ricambia tutto questo affetto incondizionato, tanto da decidere di donarle la cosa più importante di tutte, la libertà.

Edith cresce e diventa una giovane donna, in lei resta forte il desiderio di scoprire il mondo e di amare quell’uomo che non ha mai dimenticato, sa che questo legame è impossibile, lei è solo la cameriera della dell’imperatrice, lui un importante cavaliere erede di una delle famiglie più in vista del paese. Come possono avere anche solo una speranza di stare insieme?

In questo ritratto emerge in modo importante l’infelicità di Sissi, la sua non è stata la favola che hanno voluto farci credere, il suo matrimonio con Franz non è stato lieto come ci si aspetterebbe. Si è sentita trascurata, intrappolata in un rapporto privo di amore e passione, in cui ha anteposto il benessere degli altri al proprio fino a quando i figli non sono stati abbastanza grandi da non aver bisogno della sua figura sempre accanto. Allora si è concessa di vivere e viaggiare per respirare quella libertà che tanto le mancava, quella libertà che sentiva solo quando si recava nella residenza ungherese di Godollo e in cui poteva godere dei suoi amati cavalli.

Il lavoro della Pigozzi è stato minuzioso, è riuscita a amalgamare alla perfezione finzione e realtà lasciando al lettore la sensazione di trovarsi proprio lì in quel momento e di poter vedere coi propri occhi una delle figure più iconiche di sempre con tutte le sue insicurezze e le sue fragilità, alla ricerca di qualcosa che la facesse sentire viva, un segreto di cui solo Edith sarà a conoscenza e che le unirà in modo inscindibile. Sono davvero felice di aver letto Il segreto di Sissi e mi sento di consigliarlo a tutte le persone che sono affascinati da questa donna, ma non solo perché la narrazione è così coinvolgente da poter essere apprezzato anche da chi, come me, non vanta un’approfondita conoscenza dell’imperatrice d’Austria.

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