Il segreto di Eva di Amy Harmon
1943. La Germania occupa gran parte dell’Italia e le deportazioni degli ebrei aumentano di giorno in giorno. Fin da bambini Eva Rosselli e Angelo Bianco sono cresciuti come una famiglia, divisi solo dalla religione. Con il passare degli anni si sono innamorati, ma per Angelo è arrivata la vocazione e, nonostante i suoi profondi sentimenti per Eva, ha preso i voti. Adesso, più di dieci anni dopo, Angelo è un prete cattolico ed Eva è una donna ebrea che rischia la deportazione. Con la minaccia della Gestapo in avvicinamento, Angelo nasconde Eva tra le mura di un convento, dove Eva scopre di essere solo una dei tanti ebrei protetti dalla Chiesa. Ma la ragazza non riesce proprio a stare nascosta, in attesa della liberazione, mentre Angelo rischia la vita per salvarla. Con il mondo in guerra e le persone ridotte allo stremo, Angelo ed Eva affrontano sfida dopo sfida, scelta dopo scelta, fino a che il destino e la fortuna non decideranno di incontrarsi, lasciandoli stremati davanti alla decisione più difficile di tutte.
Recensione di Margherita – Amy Harmon torna in Italia con un nuovo romanzo autoconclusivo: Il segreto di Eva, si tratta di un historical romance e dal titolo originale From sand and ash. Pubblicato oggi 8 marzo dalla Newton Compton.
Sono sicura che la storia di Angelo ed Eva vi emozionerà e vi commuoverà oltre ogni limite, lasciandovi senza fiato e senza parole.
Fin da bambini Eva e Angelo sono inseparabili, anche se non hanno legami di sangue tra loro, sono cresciuti come una famiglia, l’unico motivo che li divide è la religione, perché Eva è ebrea mentre Angelo cattolico. Nonostante questo non possono fare a meno di cercarsi, guardarsi e passare del tempo insieme. Gli anni passano e scoprono di essere innamorati, ma il loro è un amore impossibile, Angelo è convinto più che mai che prendere i voti per diventare prete sia la cosa più giusta da fare, mettendo, così, da parte tutto per consacrarsi a Dio.
La religione non è l’unico ostacolo tra loro, la minaccia di una guerra è dietro l’angolo.
Passano dieci anni e, nel 1943, la Germania, con a capo Hitler, continua il suo piano di occupazione dell’Italia e non solo, con la promulgazione delle leggi razziali ogni ebreo è in pericolo, le deportazioni nei campi di concentramento e di lavoro forzato hanno inizio, sotto lo sconcerto e la paura della gente.
Angelo, ora, è a tutti gli effetti un prete cattolico e vive a Roma, Eva è rimasta a Firenze ed è diventata una grande violinista, ma a causa delle leggi imposte da Hitler non le è più concessa alcuna libertà, insieme alla sua famiglia e alle persone a lei più care, rischia la deportazione.
Angelo non può restare a guardare senza far nulla per la donna che ama, soprattutto con la Gestapo che si fa via via sempre più minacciosa e pericolosa, così il giovane prete decide di portare la ragazza in un convento dove, grazie alla protezione della Chiesa, potrà nascondersi insieme ad altri ebrei.
Ma fin da bambina, Eva ha sempre avuto un comportamento esuberante e ribelle e, per questo, non ha nessuna intenzione di restare nascosta con le mani in mano, mentre gli altri rischiano la vita in attesa di essere liberati, anche lei vuole fare la sua parte. La situazione non farà altro che peggiorare, entrambi, giorno dopo giorno, cercheranno di sopravvivere alle crudeltà che sono costretti ad assistere. Si opporranno con tutti i mezzi a propria disposizione, lotteranno per quei valori radicati dentro di loro e per le persone che amano.
“Sabbia e cenere. Gli ingredienti del vetro. La bellezza creata dal nulla. Era un concetto che non aveva mai smesso di destare meraviglia in suo padre e che lei non aveva mai compreso appieno. Dalla sabbia e dalla cenere, la rinascita. Dalla sabbia e dalla cenere, una nuova vita. Dopo ogni canzone e ogni preghiera, dopo ogni piccolo atto di ribellione, Eva si sentiva rinata, rinnovata, determinata ad andare avanti. Si ripromise di reagire sempre, di creare il vetro dalla cenere, e quel coraggio era già una vittoria.”
Ad un certo punto le cose si metteranno davvero male per i nostri protagonisti, entrambi dovranno fare delle scelte, prendere decisioni difficili che li porteranno a rivalutare quello in cui hanno sempre creduto.
Cosa farà Angelo quando la paura di perderla diventerà reale e troppo forte?
Il loro amore sarà più forte delle ingiuste leggi razziali? E, soprattutto, sarà più forte di qualsiasi religione?
“La vita è come una nota lunga; persiste senza variazioni, senza indecisioni. Non ci sono interruzioni nel suono o pause nel ritmo. Continua e noi dobbiamo padroneggiarla, o sarà lei a dominarci.”
Chi mi conosce bene sa che amo i romanzi storici, mi portano a scoprire o, in questo caso, a riscoprire, il passato o semplicemente ad avventurarmi in epoche ormai lontane.
Ammetto che ho scelto di recensire questo libro attratta dalla cover, non avevo letto il nome dell’autrice o la trama, ma quando ho visto che era il nuovo libro di Amy Harmon ho accettato immediatamente. Si parlava della sua uscita ormai già da un po’, molte di noi erano in grande attesa.
Il romanzo è ambientato tra il 1929 e il 1944, con la salita al potere di Adolf Hitler ed i successivi avvenimenti: lo sterminio degli ebrei, argomento che mi ha sempre interessato particolarmente, portandomi spesso a riflettere su quanto accaduto.
La storia è ben strutturata, coinvolgente, intensa, emozionante, profonda e toccante, attirerà la vostra attenzione già dalle prime pagine, scritta in modo eccellente da un’autrice che ho amato grazie al romanzo “I cento colori del blu”.
Il romanzo ripercorre le tappe significative dell’infanzia, adolescenza e vita adulta di Angelo ed Eva, il tutto sotto la minaccia nazista, infatti, seppur la loro storia d’amore sia frutto della fantasia, l’autrice è stata brava ad intrecciarla con gli avvenimenti storici realmente accaduti.
Le descrizioni sono molto accurate, si nota una meticolosità nei dettagli e sui luoghi in cui sono avvenute queste orribili tragedie, questo ha reso la storia, ai miei occhi, più viva e reale che mai.
Ho amato la forza, il coraggio e la caparbietà della protagonista nell’affrontare i pericoli, e soprattutto, il suo non arrendersi a quel destino ormai deciso, anche quando la situazione diventa disperata non perde la speranza di un futuro diverso.
“Era strana la paura. Si piazzava nel petto e si diffondeva sotto la pelle, nei tessuti, nei muscoli e nelle ossa, si raccoglieva in un buco nero grande quanto l’anima e succhiava la gioia di vivere, il piacere, la bellezza. Ma non la speranza. Per qualche motivo, la speranza era l’unica emozione capace di resistere alla paura e che rendeva possibile continuare a respirare, a camminare, a compiere piccoli atti di ribellione, anche se questa si traduceva semplicemente nel restare in vita.”
E che dire su Angelo? Un uomo protettivo e di gran cuore che non smette di credere in Dio, sempre pronto ad aiutare il prossimo ma in eterno conflitto interiore tra quello in cui crede e quello che vorrebbe più di ogni altra cosa.
Quale parte di lui avrà la meglio?
Si affiderà ai sentimenti o a Dio?
Lo scoprirete leggendo…
Il titolo italiano datogli, ahimè, non rappresenta appieno la storia, durante la lettura, scoprirete che il titolo originale ha una rilevanza maggiore con il contenuto del libro, in cui è celato un messaggio di grande importanza.
Ad un certo punto, mi sono ritrovata a pensare “Come mi sarei comportata e come avrei reagito se mi fossi trovata in una situazione simile a quella dei protagonisti?” Beh, forse non avrei confidato nella speranza e nella fede così a lungo come loro, che hanno affrontato la paura e quel destino avverso con così tanta determinazione, determinati a vivere.
Non è stata una lettura facile per me, per tante ragioni… già dai primi capitoli compresi che avrei fatto molta fatica a concluderlo, mi ha coinvolta così tanto da farmi sentire parte della storia, una dei suoi protagonisti. Ho dovuto fare anche più di una pausa tra un capitolo e l’altro, la mia mente era invasa dalle immagini di quelle atrocità, del dolore e della disperazione.
Amy Harmon ha un modo tutto suo di toccare il cuore e la mente di un lettore, un romanzo che mi resterà impresso per sempre, abile nel raccontare con autenticità un pezzo di storia che ha lasciato un segno indelebile nella nostra esistenza.
Se come me amate i romanzi storici, non potete lasciarvi sfuggire questa emozionante e toccante storia dell’autrice Amy Harmon.