Il ritorno di Jennifer L. Armentrout

Titolo: Il ritorno (Titan #1)

Autrice: Jennifer L. Armentrout

Genere: Paranormal Romance / New Adult

Trama È passato un anno da quando Seth ha stretto il suo folle patto con gli dei, accettando di mettere la propria vita al loro servizio. Da allora gli hanno affidato ogni sorta di lavoro sporco, missioni violente e sanguinose che non gli creano nessun problema di coscienza, anzi. Ora, però, Apollo ha in mente qualcosa di diverso. Vuole che protegga una ragazza, e per giunta senza sfiorarla con un dito. Il che, per uno come lui, che ha qualche problema a controllare le proprie pulsioni, potrebbe rivelarsi la sfida più difficile che abbia mai dovuto affrontare. Perché Josie non ha la minima idea dell’effetto che ha su di lui ma, quel che è peggio, non immagina neanche lontanamente l’incubo in cui sta per precipitare. E l’attrazione irresistibile che la spinge tra le braccia del bellissimo giovane dagli occhi ambrati e colmi di segreti potrebbe non essere il minore dei pericoli che l’aspettano.

Recensione di Sara B. – Il ritorno di Jennifer L. Armentrout primo volume della serie Titan pubblicato ieri da HarperCollins.

Vi ricordate com’è finito l’ultimo libro della Serie Covenant vero? Quanto è stato straziante e doloroso dire addio a tutti i suoi personaggi, ma non solo quello. E’ stato difficile leggere quel finale dal gusto dolce amaro, perché per me di questo si è trattato. Ed è stato difficile salutare, momentaneamente, il mio Seth.
Molte persone lo hanno odiato, alcune avrebbero preferito una fine diversa per lui, visto tutto ciò che ha causato. Io, invece, voglio solamente una cosa: che sia amato.

«Non sei solo l’Apollyon, Seth.» Lui chiuse gli occhi, il viso sofferente.
«Io non lo so più chi sono… Nè cosa sono mai stato.»
Quelle parole mi straziarono l’anima. «Tu sei.. sei semplicemente Seth. Un fremito gli scosse le braccia.
«E tu sei.. sei semplicemente la mia salvezza.»

Seth è sempre stato solo, è cresciuto con una grande responsabilità da quando era in fasce: essere l’Apollyon. Seth ha sempre mostrato una sola facciata che pian piano è crollata nel corso dei libri, svelando il ragazzo solo che si nascondeva dietro la falsa arroganza e ironia. E il sacrificio che ha fatto, sacrificare tutto ciò che è e sarà per Alex, ha dimostrato quanto questo ragazzo abbia bisogno di essere perdonato e amato.
E quindi, ora, è al servizio di Apollo, un dio che non sopporta, un dio per cui deve uccidere: tutti quelli che nella battaglia tra Ares e gli altri dei si sono schierati dalla parte del dio della guerra, non possono sopravvivere. Non esiste una giuria, un giudice. C’è solo il boia, la mano che mette fine alle vite di chi si è schierato dalla parte sbagliata e questa mano è Seth.

“Volevo in Josie tutto quello che non avevo mai avuto. Complicità vera. Fedeltà. Amicizia. Lei. Io. Nessun terzo incomodo. Solo noi due. Un futuro. Un domani. La salvezza. E quel maledetto desiderio mi comprimeva il petto, perché non sapevo minimamente cosa fare con tutte quelle belle cose.”

Josie, a volte chiamata Joe, è una ragazza normalissima, che segue dei comunissimi corsi per riuscire a laurearsi in psicologia. E’ una ragazza chiusa, che più di tutto vorrebbe accanto delle persone sincere, degli amici. Quelli che lei non ha mai avuto. Non è facile fare amicizia, quando tutti ti ignorano per la famiglia da cui provieni, per i problemi di tua madre o perché non hai un padre. Erin è l’unica amica di Josie. Condividono la stessa stanza da quasi due anni e sono completamente differenti. Erin è una bellezza di quelle che quando ti passano accanto non puoi non notare. Ha un carattere particolare, fa yoga e corre. E secondo Josie è praticamente perfetta e bellissima anche da sudata e scombinata. Josie? Josie è alta, tanto. I suoi capelli non hanno un colore definito: sono un insieme di sfumature tra il castano e il biondo, con qualche capello bianco a render il tutto imbarazzante. E’ più in carne di Erin, ha curve generose che non vorrebbe avere, e due grandi occhioni blu. Josie vive la sua vita come può, la sua quotidianità lontano dalle sue origini è la sua salvezza, finche tutto il mondo che conosceva, tutto ciò che pensava di essere non si sgretola improvvisamente, e tutto per colpa di un ragazzo troppo sexy per essere vero, che parla in modo strano e che sembra più uno stalker che un normale adolescente.

“Il suo tocco mi provocava una strana sensazione, e la cosa non mi piaceva, ma allo stesso tempo trovavo confortante quella leggera pressione, come se mi tenesse ancorata a terra.”

Quando chi sei è sempre stata una bugia e il tuo mondo si sgretola tutto in una volta, come puoi riuscire ad uscirne? Cosa puoi fare, se non accettare tutto quanto e provare ad andare avanti? A reagire?
Josie sarebbe potuta scappare, avrebbe potuto rifiutare tutto quanto, ma non solo lo accetta: vuole essere capace di difendersi, vuole poter scegliere, vuole essere in grado di badare a se stessa in questo mondo così crudele e pieno di violenza e vendetta. Ed è per questo che l’ho amata. Perché Josie non è la classica protagonista: la Armentrout ci ha abituate alle sue protagoniste toste e con Alex l’asticella è salita davvero tantissimo. Josie? Per quanto mi riguarda ha superato Alex. Non in quanto a forza fisica. Non è questo. E’ per com’è ironica, per come sa di essere debole ma non vuole esserlo. E’ per la forza che dimostra di aver dentro, per la capacità di riuscire a vedere oltre ciò che Seth vuole mostrare. E, ammettiamolo, il fatto che questo sia un New Adult (e quindi i protagonisti più grandi) rende i pensieri e le azioni meno impulsive, più ragionate rispetto a com’è stato con la Covenant. Alex è sempre stata impulsiva. Josie è più razionale, ma egualmente determinata.

“Marchiata nello stesso punto di Alex. Alexandria Andros, la nipote di Marcus. L’altra Apollyon, l’unica che sarebbe dovuta esistere. La ragazza che avevo contribuito ad addestrare quando avevo scoperto la sua vera identità. La ragazza per cui avevo rinunciato al resto della mia vita, perché lei trascorresse la sua con l’uomo che amava.”

Vi starete chiedendo il perché nomini sempre Alex, vero? Posso solo dirvi che Alex è una parte importante di chi è Seth, Alex fa parte di lui e così sarà per sempre. Avranno sempre un legame, ma non sarà esclusivamente con lui.
Ciò che abbiamo letto, ciò che è successo nella Serie Covenant è un’ombra potente, non si pu dimenticare o superare. Gli incubi, i ricordi, le azioni sono qualcosa di indelebile marchiato a fuoco dentro Seth ma, a volte, basta un tocco leggero per riuscire ad alleviare il dolore. Bastano due occhi blu, dei capelli strani e un carattere tutto pepe per mandare Seth in pappa, e farci innamorare perdutamente di questi due.

“Dovevo andarmene. Immediatamente. Voltarmi e rimettermi in strada prima che Apollo sbucasse dal nulla e mi bloccasse li dentro. E non solo per quello. Dovevo andarmene prima di arrivare al punto di non volermene più andare.”

Loro sono ironici, divertenti. Si stuzzicano, ma senza mai esagerare. Sanno essere l’uno l’ancora dell’altro, quando tutto intorno a loro crolla. Tirano fuori il meglio l’uno dell’altra e non so davvero scegliere se preferisco le scene divertenti o quelle dolci. Non posso proprio scegliere, quindi voto per tutte quante.
In più, non poteva mancare una buona dose di pericolo a rendere il tutto perfetto. Come abbiamo scoperto con la serie madre, a volte il destino non può cambiare, qualsiasi cosa tu faccia per modificarlo o per rimediare ad errori del passato. Non sempre si può sopravvivere. Non sempre l’amore vince. A volte, vincono i cattivi. A volte i nostri peggiori incubi ci spezzano, ci portano via le persone che amiamo.
Seth ha fatto un giuramento. Josie non immagina nemmeno ciò che dovrà affrontare.
Io spero solo che l’amore vinca, perché questi due assieme fanno scintille. E Joe e Sethie lo meritano. Meritano l’amore che non hanno mai davvero provato.
A ostacolarli, però, non c’è solamente la promessa fatta da Seth ad Ade, o la natura di Josie. C’è un nemico mortale, apparentemente impossibile da annientare, un nemico con un unico scopo: vendicarsi nel modo più crudele e doloroso possibile.

“Non meritavo qualcosa di fresco e puro come Josie, perché lei era così. Assolutamente intoccabile.”

Seth e Josie non sono gli unici protagonisti di questa storia. C’è Deacon, c’è Luke, c’è Marcus, Solos e Alexander. Ci sono quasi tutti e, per i fan di Alex e Aiden, posso dire che la loro presenza si sentirà comunque, anche se loro stanno vivendo il loro happy ending, con Caleb e Olivia.
Fatemi ringraziare la Armentrout, perché con questo libro non ci ha lasciati in sospeso a trattenere il fiato in attesa del seguito. Per ora possiamo tirare un sospiro di sollievo e rimandare il cliffhanger alla prossima volta, sperando che nel secondo libro della serie non ce ne sia uno, ovviamente.

“Quel bacio… Mi rubò l’anima, rivendicandomi in un modo che non ritenevo possibile. Raggiunse la parte più profonda di me, bruciando come un fuoco. In quel bacio c’era speranza. C’era la promessa di redenzione. Di salvezza.”

Ah, un’ultima cosa. Se, dopo aver letto il capitolo finale della Serie Covenant, avevate ancora dei dubbi su Seth, credetemi quando dico che leggendo questo libro lo amerete quasi quanto me. I Pov alternati ci permettono di entrare nella testa di Seth, nel suo cuore, nel suo essere. Ed uscirne è impossibile. Lui è pieno di difetti, ma difetti che non possono non essere amati.
Ora, che aspettate? Correte a comprare il libro e lasciatevi travolgere da Seth/Sethie/Pollyanna/Pollon, da Josie/Josephine/Joe e dal mondo ideato da questa bravissima autrice che ogni volta mi lascia senza parole.

“Spostai il peso sul braccio puntato sul pavimento accanto alla sua testa e con l’altra mano le sollevai il mento e le inclinai il capo all’indietro, per approfondire il bacio, reclamando la sua anima. Buffo a dirsi, ma in realtà era la mia anima a sentirsi reclamata, il mio respiro a sentirsi rubato, ed era il mio cuore a battermi nel petto all’impazzata.”

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