Il richiamo dell’ombra di Kresley Cole

il richiamo dell'ombra

Titolo: Il richiamo dell’ombra (The Dacians #1)

Autrice: Kresley Cole

Genere: Urban Fantasy /Paranormal Romance

TRAMA Trehan Daciano, conosciuto come il Principe delle Ombre, ha trascorso la vita a servire il suo popolo, eliminando nel silenzio della notte ogni minaccia che potesse colpirlo. Vampiro della stirpe segreta dei Daci, il freddo assassino non ha mai desiderato nulla per sé stesso, fino a quando non ha incontrato Bettina.

La sua mano sarà il premio di un torneo in cui i suoi corteggiatori si sfideranno in cruenti duelli. Ma anche se Trehan dovesse uscirne vincitore e reclamare il corpo di Bettina, questo non basterebbe. La vera battaglia per il suo cuore deve ancora cominciare, e scatenare i suoi desideri più selvaggi potrebbe spaventare la giovane sposa. Oppure portarla al colmo della passione…

Il richiamo dell'ombra

Recensione di Sara B. – Il richiamo dell’ombra di Kresley Cole

Per chi, come me, ama questo genere Kresley Cole è ormai una garanzia. Le sue storie, i personaggi e le ambientazioni sono ricche di particolari che il lettore non può far a meno di amare.

Questo libro, il primo della serie spin off sui Daci che avevamo conosciuto nel libro Lothaire, racconta le vicende di Trehan Daciano, l’ultimo membro del Casato delle Ombre e Bettina, una ragazza metà demone e metà maga principessa di Abbadon.

Il ruolo di Trehan, per più di nove secoli, è sempre stato quello di uccidere chi abbandona il Regno Daco. Nessuno può entrare in Dacia e poi andarsene, perché il regno deve rimanere segreto; solo così è sopravvissuto alla peste che ha ucciso tutte le vampire del Lore. Un vampiro vestito di nero con la capacità di nascondersi nella nebbia, l’assassino perfetto.

Grazie alla nebbia può uscire dal regno senza essere visto, senza svelare la sua identità. E il suo compito, ora, è trovare il demone Caspion L’Inseguitore e ucciderlo, per mantenere segreta la Dacia e i suoi abitanti.

“Lei non era mai stata un vero demone prima d’ora. E adesso non era più neanche una vera maga.”

Bettina subisce un attacco dai nemici della sua specie, i Vrekener, che oltre a rubare il suo potere di maga, la sua anima, riescono quasi ad ucciderla, come successe a sua madre vent’anni prima. Tina si salva solamente grazie al vincolo di sangue che la lega ad un medaglione. Infatti, se il possessore del medaglione la chiama, Bettina è obbligata a presentarsi.

Il primo incontro tra i due protagonisti avviene per caso e, come ormai abbiamo imparato nei libri precedenti, nulla va mai per il verso giusto quando i due appartengono a specie differenti.

Trehan non resiste alla curiosità di scoprire perché una lampada sia accesa nel palazzo e Bettina ha lasciato quella lampada accesa per far capire a Caspion che lo sta aspettando. Perché, oltre ad appartenere a due specie differenti, i problemi non finiscono qui. Bettina è innamorata del suo migliore amico da tutta la vita, lo aspetta e spera che lui si accorga di lei. Finalmente, quando avverte la presenza di Caspion nel buio della sua camera da letto, decide di giocarsi il tutto per tutto per sedurlo. Si lascia andare a baci e carezze, sussurri nel buio che la fanno eccitare, perché finalmente Caspion ha capito quanto anche lui la desidera. Promette a lui di essere sua per sempre, di amarlo, di poterle fare tutto ciò che desidera.

Quando un vampiro viene risvegliato, dopo secoli, il suo mondo viene completamente stravolto. Trehan torna a respirare, a sentire il cuore che batte ma, soprattutto, viene posseduto dal suo istinto che lo obbliga a marchiare la sua Sposa. Il sollievo che prova quando lei si lascia andare tra le sue braccia, geme per lui e le promette di essere sua per sempre, è qualcosa che lo rende orgoglioso della propria Sposa. Lui, il principe delle Ombre, ha trovato la sua compagna e lei lo ha accettato, quasi lo stesse aspettando. Immaginiamo, ora, come sia sconvolgente per lui quando la sua Sposa interrompe le carezze che si stanno scambiando perché lui non è Caspion. La sua preda, il demone che deve uccidere è amato e voluto dalla sua Sposa. Che, oltretutto, è ubriaca e si giustifica così con lui.

“La mia Sposa, la signora del leggendario Casato delle Ombre, è una maga stupida e ubriaca. Gli antenati di Trehan in quel momento si stavano sicuramente rivoltando nella tomba.”

Una competizione, ecco ciò che Morgana, la madrina di Bettina e Regina dei Maghi, e Raum, suo padrino e Granduca dei Letali, organizzano per mantenere al sicuro Tina. Una competizione che mette in palio come premio il medaglione di Bettina e lei come sposa, oltre a poter diventare il re di quella dimensione demoniaca.

Si iscrivono le più brutali creature del Lore, e Tina è felice quando si iscrive anche Caspion. Ha la possibilità di poter sposare l’uomo che ama. Di governare con lui. Il problema sorge quando i due avversari più temuti fanno la loro comparsa; Un demone primordiale che, se fatto sanguinare, può generare il terrore, e Daciano, il vampiro che l’ha desiderata e fatta sentire una donna bellissima.

Tutto ciò che vuole Trehan è la sua Sposa. Ha abbandonato per sempre il suo regno per poter stare con lei, non si arrenderà davanti a nulla, nemmeno se dovrà uccidere il demone amato da Bettina. In amore e in guerra tutto è lecito, si dice. Il vampiro cercherà di sedurre e conquistare la sua Sposa con ogni mezzo. Combatte per lei, per averla, rischiando la propria vita.

Battaglie cruente, morti e tradimenti fanno da contorno alla storia d’amore che nascerà tra i due protagonisti. L’amore per Caspion, l’indecisione, la passione che prova per quel vampiro, il sapere che quella competizione porterà alla morte di uno tra Caspion e Trehan.

Bettina vorrebbe salvarli entrambi, ma ci riuscirà? Capirà davvero cosa prova per il demone e cosa per il vampiro?
Un finale sofferente, una storia d’amore dolorosa.

Devo ammettere che per almeno il 90% del libro non ho sopportato la protagonista. Sarà che amo le donne forti, indipendenti e decise, sarà che Bettina è l’emblema dell’indecisione e, in alcuni momenti, della stupidità adolescenziale, sarà che le donne della Cole hanno sempre uno spirito guerriero dentro di sé e sanno ciò che vogliono, ma proprio non l’ho sopportata. Il povero vampiro le ha provate tutte, e lei lo ha fatto soffrire in un modo che non riesco a capire. Il volersi attaccare alla cotta per il demone, rifiutare al vampiro ciò che è naturale nel loro legame come compagni, portandolo così all’indebolimento e la pazzia. Nemmeno lei sa ciò che vuole, le sue spiegazioni sono incasinate, quando cerca di far capire ciò che prova ottiene tutto il contrario e arriva a far impazzire il Daco che, diciamolo chiaramente, se fosse toccato a me un compagno come Bettina probabilmente l’avrei lasciato perdere.
Una nota positiva, che ha reso questo libro bellissimo è stata Morgana. Impossibile non amarla. Così come il Silfo Salem, l’ho amato e spero di vederlo protagonista prima o poi, sono curiosa sulla sua storia e ammettiamolo, veder cadere un dongiovanni ai piedi di una donna è sempre bello.

Il fatto che la storia si svolga contemporaneamente alle vicende di Lothaire la rendono solo più intrigante e vedere il rapporto Ellie-Lan all’interno del castello della Dacia rende questo libro ancora più ricco. Soprattutto vederlo dare consigli al povero Daco, nella sua quasi pazzia è spassosissimo.

“Se Morgana era come un serpente incantatore, un cobra gigante con un potere straordinario, Sabine era come un gatto della giungla strisciante, affascinante ma letale. E aveva appena agitato la coda.”

Vogliamo parlare, poi, dell’apparizione di Sabine? Appena Tina ha parlato di fabbricare armi per una maga potente, esigente e dai capelli rossi i miei occhi si sono illuminati. Sapevo che era lei.
E’ una delle protagoniste femminili della Cole che si è meritata un posto nella mia Top5. E’ sempre così schietta, divertente e si fa rispettare! Morgana, Sabine vi prego, date ripetizioni a Bettina su come si fa ad essere una donna forte, indipendente e potente, altrimenti il nome “Bettina la Polla” sarà davvero ciò che si merita.

Questo libro apre le porte alle vicende che coinvolgeranno personaggi come Uilleam MacRieve e suo fratello Munro e Malenthe, regina della Persuasione e sorella di Sabine, oltre che al prossimo libro della serie dei Daci. Assolutamente consigliato. Lo stile della Cole, i dialoghi tra i personaggi e le descrizioni sono praticamente perfetti. Non riesco a dare il punteggio massimo a causa della protagonista, ma tutto il resto è praticamente perfetto, in particolare Trehan Daciano e il suo amore per i libri e le armi (vive in una biblioteca, come si fa a non amarlo?).

 

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