Il regno delle bugie. The Liar’s Crown di Abigail Owen

La vita di Meren è un’immensa bugia. Pur essendo una principessa, la sua esistenza è stata tenuta segreta sin dalla nascita affinché nessuno sapesse che la legittima erede al trono, Tabra, ha una gemella. Le due sorelle sono perfettamente identiche e Meren, nata per seconda, assume l’identità di Tabra ogni volta in cui si teme che qualcosa possa minacciare la vita della principessa.
Quando la regina madre muore, il destino del regno di Aryd dipende dall’incolumità della nuova regina, Tabra. E così la gemella Meren si presenta alla cerimonia di incoronazione al suo posto, consapevole che tra le centinaia di occhi che la guardano potrebbe esserci qualcuno che non lo fa con benevolenza. Ma quello che accade va oltre ogni possibile previsione: una creatura fatta di oscurità la rapisce, portandola via con sé. Le ombre che brandisce, però, non bastano a spaventare Meren. È cresciuta preparandosi al pericolo, ha dovuto imparare a non averne paura. E a guardare oltre le apparenze. Riuscirà a salvarsi e a mettere al sicuro il futuro del Regno?

Il regno delle bugie. The Liar’s Crown di Abigail Owen, primo volume della trilogia Dominions pubblicato da Newton Compton il 24 aprile.

La cover mi ha conquistato e mi ha fatto venir voglia di averlo nella mia libreria, ma il contenuto sarà all’altezza? E qui arriva il bello, non posso giudicarlo e la colpa è unicamente mia. Credo di essere scivolata nell’antipatico blocco del lettore o almeno semiblocco perché non mi era mai successo di portare a termine una sola lettura, per di più new adult in una settimana e metterci ben due settimane, costringendomi, per continuare un fantasy romance. Come posso giudicare un libro che ha avuto la sfortuna di capitarmi tra le mani proprio adesso? Non sarebbe corretto e così sospenderò il giudizio a data da destinarsi quando gli astri si allineeranno e finalmente riuscirò a godermi le letture come accadeva un mesetto fa, senza ansie, senza pensieri con l’unico obiettivo di immergermi totalmente nel mondo ideato dall’autore.

Leggevo e le nozioni non mi entravano in testa, adesso comprendo i miei alunni quando dicono che hanno studiato e poi prendono 4 nelle mie verifiche, forse stanno pure loro in un periodo complicato in cui la concentrazione viene a mancare e tutto ciò che si legge è trasparente. Scorrevo le pagine e l’unica cosa che mi sembrava chiara era che sotto c’è molto più di ciò che hanno insegnato a Maren da quando è venuta al mondo. E che non solo la vita di sua sorella Tabra, destinata a diventare regina è in pericolo, ma anche quella di Maren, Raven e di tantissime altre persone.

Essendo il primo libro di una trilogia prepara il terreno per i capitoli successivi presentandoci il mondo magico, senza una mappa a supporto che ci aiuti ad orientarci e questo per me nei fantasy è un problema, pieno di pericoli, animali letali e intrighi di potere e difficoltà che i nostri protagonisti affrontano fianco a fianco attraversando le diverse fasi del loro rapporto.

La protagonista è Maren, gemella di Tabra, vissuta nell’ombra e certa fin dalla nascita di essere il ‘doppione’ che entra in gioco quando ci sono situazioni di pericolo perché l’erede, la primogenita, va protetta ad ogni costo e Maren lo sa bene. E le sembra di assolvere al suo dovere quando viene rapita da un ragazzo che pensa lei sia la futura regina.

Il rapitore è ovviamente Raven, il nostro protagonista, e la rapisce non per ucciderla ma perché ha bisogno di lei per salvare Tyndra «Voglio che tu veda le terre che affondano e le persone che moriranno se non accadrà qualcosa al più presto. Dopodiché, ti racconterò il resto». L’inizio del loro rapporto non è certo dei migliori, lui è lo Spettro delle Ombre ed è disposto a tutto per mantenere colei che crede la regina in vita. In realtà si salveranno a vicenda diverse volte e in poco tempo inizieranno a fidarsi l’uno dell’altra e ci sarà anche spazio per i sentimenti. In fondo ci troviamo di fronte a un fantasy romance che viene definito romantasy (e non sono certa mi piaccia) e deve esserci per forza una buona componente romantica, altrimenti la definizione non sarebbe calzante.

Se lo avessi letto in un altro momento forse l’avrei adorato, quindi mi riservo di cambiare idea, per il momento posso dirvi che avrei voluto meno descrizioni e avrei tagliato diverse parti per rendere il ritmo più avvincente. Ho invece apprezzato il rapporto tra le gemelle, loro si vogliono un bene dell’anima, sanno bene quale ruolo ricoprono e non provano invidie o gelosie e questo è molto importante per lo svolgimento della trama. Maren ha in mente solo di salvare Tabra, nient’altro è importante. Meno avvincente l’idea di inserire un triangolo amoroso, era davvero necessario? Certo in alcuni casi può funzionare, ma qui ne facevamo a meno. Anche perché Raven è un bel personaggio e non credo ci sia un degno antagonista, ma in fondo ero pure certa di amare l’Oscuro e poi invece mi sono affezionata tantissimo a Mal (sì sto parlando di Tenebre e Ossa) quindi tutto è possibile.

Insomma smeraldi io sono curiosa di leggere il seguito e se siete fan del genere young adult fantasy romance credo che Il regno delle bugie possa fare al caso vostro.

4 stelle

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