Il rapimento di Miss Reza di M.G. Leonard e Sam Sedgman
Quando Nathaniel Bradshaw propone al nipote di accompagnarlo in un viaggio di lavoro sul California Comet, iconico treno americano che in tre giorni porta da Chicago a San Francisco, Hal non ci pensa due volte. Per nulla al mondo si perderebbe un altro viaggio in treno con lo zio Nat, dopo quello indimenticabile sull’Highland Falcon dell’anno prima.
In volo fino a Chicago e poi subito a bordo del famoso treno, per Hal comincia un viaggio appassionante tra paesaggi mozzafiato, grandi città e natura selvaggia. Sul suo inseparabile taccuino, tiene traccia di tutto: luoghi, ma anche persone conosciute in treno. Come i suoi tre nuovi compagni di avventura: Hadley, che si crede una maga; suo fratello Mason, che non ha mai conosciuto un inglese e vuole impararne l’accento; e soprattutto Marianne, la figlia affascinante e viziata di August Reza, un imprenditore visionario impegnato in un progetto molto ambizioso e avveniristico. E proprio il vagone ipertecnologico dove alloggiano padre e figlia diventa teatro di un mistero dai contorni davvero inquietanti, quando Marianne sparisce di colpo. Rapita? Ma da chi? Hal e i suoi amici riusciranno a ritrovarla e a risolvere il caso prima della fine del viaggio?
Il rapimento di Miss Reza di M.G. Leonard e Sam Sedgman, giallo per ragazzi, secondo volume della serie Misteri in Treno, pubblicato da Rizzoli il 13 aprile.
Grazie alle bellissime illustrazioni in bianco e nero di Elisa Paganelli è facilissimo cogliere anche il minimo dettaglio ed è molto divertente per i giovani lettori perché all’interno si trovano gli indizi che portano alla risoluzione del caso. Bisogna prestare particolare attenzione, aguzzare la vista, ma tutto è lì proprio sotto ai nostri occhi e alla matita di Hal, abile disegnatore che grazie alle sue importanti doti riesce a imprimere su carta ciò che potrebbe sfuggire al primo sguardo. Questa trovata è molto intelligente perché non solo permette ai lettori di entrare nel vivo dell’azione, ma li porta a concentrarsi per giungere alla conclusione. Avevo già avuto modo di apprezzare questa serie grazie al primo volume Il ladro dell’Highland Falcon e posso solo confermare che sia una delle mie preferite.
Ritroviamo i nostri beniamini, zio Nathaniel e Hal, alle prese con un altro viaggio su un treno famoso. Questa volta cambiamo completamente itinerario, addirittura continente, e ci trasferiamo negli Stati Uniti per salire a bordo del California Comet che li porterà da Chicago a San Francisco in soli tre giorni. Sarà un viaggio all’insegna dell’avventura in cui Hal potrà dedicarsi al disegno e ritrarre i magnifici panorami che si scorgono dal finestrino. Siamo ben lontani dalla pace della campagna inglese, in America è tutto amplificato, ogni cosa pare essere stata elevata a potenza e per chi come Hal ha sempre visto solo il vecchio continente è incredibile trovarsi di fronte a paesaggi del genere. Ma a distrarlo dai suoi propositi ci pensano tre ragazzi della sua età con cui fa subito amicizia. Abbiamo i fratelli Hadley e Mason, che viaggiano insieme al padre e Marianne, figlia di August Reza, un importante imprenditore visionario che ha addirittura un vagone privato, che verrà rapita durante la presentazione del padre a Omaha, al Durham Museum.
Hal assiste al rapimento e ritrae la scena, deve essere lui a risolvere il caso, la polizia brancola nel buio e non vuole dar retta a un ragazzino, le indagini virano in una direzione che non porta da nessuna parte. Per fortuna Hal non è solo in questa avventura, la giovane maga Hadley e Mason, esperto nell’imitare accenti e inflessioni di chi gli sta attorno, sono dalla sua parte e iniziano a indagare per capire cosa può essere accaduto a Marianne e chi può averla rapita. Hal è certo che ci sia sotto qualcosa che gli sfugge, chi poteva sapere che lei sarebbe stata presente alla conferenza del padre, un padre assente che di certo non verrà eletto padre dell’anno visto il poco tempo che può dedicare alla figlia. Il tempo stringe, i sospettati vengono esclusi man mano che il treno procede verso destinazione e ogni indizio, anche il più piccolo e insignificante può essere decisivo per condurli alla verità.
Hal crede che un ragazzino taciturno di nome Ryan potrebbe aiutarli, è certo che il giorno della partenza abbia voluto comunicargli qualcosa, ma il padre Gene gli impedisce di vederlo e così le sue restano solo supposizioni. Certo alcuni comportamenti mettono i tre giovani detective in allarme, qualche passeggero sembra volerli depistare durante le indagini, occorre tenere gli occhi ben aperti e ricontrollare tutti i dettagli presenti negli accurati disegni di Hal, la soluzione del caso è lì sotto i loro occhi, bisogna solo aguzzare vista e ingegno. Riusciranno a scoprire chi si nasconde dietro al rapimento di Marianne e alla richiesta del riscatto? Piccoli lettori non vi resta altro da fare che lasciarvi conquistare da Il rapimento di Miss Reza. Avrete modo di affezionarvi ai nuovi amici di Hal e di mettere alla prova le vostre abilità investigative. Vi assicuro che vi divertirete un mondo. Vi do appuntamento alla prossima avventura che vedrà Hal e suo zio Nat coinvolti in una nuova avventura, questa volta in Africa.